Hi-tech e ambiente: al via un grande progetto di collaborazione internazionale per i brevetti

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IBM e il World Business Council for Sustenable Development si uniscono a Nokia, Pitney Bowes e Sony per creare ”l’Eco-patent Commons”.

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Alcuni esponenti del mondo imprenditoriale hanno unito le forze per collaborare a un progetto senza precedenti a sostegno della difesa ambientale, rendendo pubblici moltissimi brevetti innovativi e con valore ecologico.

 

La disponibilità di questi brevetti stimolerà ricercatori, imprenditori e società a creare, applicare e sviluppare i propri prodotti, processi e servizi, sia destinati al consumatore finale che alle industrie, seguendo metodologie che difendono e conservano l’ambiente.

 

Il World Business Council for Sustenable Development (WBCSD) e IBM – che, come annunciato da IFI Claims, si è aggiudicata per il quindicesimo anno consecutivo il primo posto in termini di concessioni di brevetti negli Stati Uniti – stanno avviando questo progetto, chiamato “Eco-patent Commons“, in collaborazione con Nokia, Pitney Bowes e Sony.

 

I brevetti raccolti nell'”Eco-Patent Commons” presentano innovazioni rivolte alla tutela ambientale o nuove metodologie per processi produttivi o imprenditoriali in cui la soluzione offre benefici di carattere ecologico. Per esempio, una società può presentare un brevetto per un processo manifatturiero che riduce la produzione di rifiuti pericolosi o il consumo di energia o di acqua o una soluzione per sistemi logistici o di approvvigionamento che riduce il consumo di carburante.

 

Esempi di benefici ambientali richiesti per l’inserimento nell'”Eco-patent Commons”:

 

  1. Conservare l’energia o aumentare l’efficienza energetica o dei combustibili

  2. Prevenire l’inquinamento (riduzione alla fonte, riduzione dei rifiuti)

  3. Utilizzare materiali o sostanze nel rispetto dell’ambiente

  4. Ridurre il consumo di acqua o materiali vari

  5. Aumentare le opportunità di riciclaggio

 

“L’Eco-Patent Commons fornisce alle imprese un’opportunità unica per cominciare a cambiare le cose condividendo le innovazioni e le soluzioni a supporto dello sviluppo sostenibile” ha detto Bjorn Stigson, presidente di WBCSD. “Offre anche spunti per identificare aree di interesse comune e avviare nuovi rapporti di collaborazione per rafforzare ulteriormente lo sviluppo delle tecnologie brevettate.”

 

“L’utilizzo dell’innovazione per affrontare le questioni ambientali richiederà sia l’applicazione della tecnologia che l’utilizzo di modelli innovativi per condividere la proprietà intellettuale fra le imprese dei diversi settori industriali” ha quindi spiegato John E. Kelly III, IBM Senior Vice President e Director di IBM Research. “In qualità di leader nel settore dei brevetti negli U.S.A per 15 anni consecutivi, con ben 3.125 brevetti rilasciati nel 2007, IBM è entusiasta di offrire le proprie risorse in materia di brevetti a servizio dell’ambiente. Oltre a consentire ad altre aziende di abbracciare la causa ambientale, il libero scambio di preziose proprietà intellettuali permetterà di velocizzare i processi per superare la sfida ambientale. Sollecitiamo caldamente altre imprese a contribuire a questo progetto”.

 

La partecipazione all’iniziativa “Eco-Patent Commons” è aperta a tutti i privati e a tutte le aziende e l’organizzazione provvederà a valutare l’idoneità dei brevetti offerti. Le aziende fondatrici insieme al WBCSD si stanno impegnando ad incoraggiare altre imprese ad iscriversi all’organizzazione e a partecipare a questa iniziativa per promuovere la collaborazione e l’innovazione al fine di proteggere il pianeta.

 

Secondo Hidemi Tomita, General Manager di Sony Corporate Social Responsibility Department, “Per proteggere l’ambiente in modo più efficace, è ora che le aziende uniscano gli sforzi. Crediamo fermamente che questo sforzo congiunto segnerà un passo significativo e contribuirà a trasferire idee e tecnologie innovative tra i vari settori e al di là dei confini, ai paesi in via di sviluppo. Siamo entusiasti di lanciare questa piattaforma per condividere tecnologie in grado di produrre cambiamenti positivi per l’ambiente”.

 

Il World Business Council for Sustainable Development raggruppa circa 200 aziende internazionali tutte accomunate dallo stesso impegno: rafforzare lo sviluppo sostenibile attraverso la crescita economica, l’equilibrio ecologico e il progresso sociale. I suoi membri rappresentano più di 30 diversi Paesi e 20 principali settori industriali. Il WBCSD può contare anche sul supporto di un network globale di circa 60 consigli di imprese a livello regionale e nazionale e di varie organizzazioni associate. Il suo obiettivo è avere un ruolo di leader nell’imprenditoria e fungere da catalizzatore per un cambiamento verso lo sviluppo sostenibile, si propone anche di sostenere l’imprenditoria affinché operi, si rinnovi e cresca in un mondo sempre più attento alle questioni ambientali.

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