Tv mobile su banda-S: Alcatel-Lucent, 3 Italia e Rai insieme per la sperimentazione in Italia

di Raffaella Natale |

Andreas Schneider (Alcatel-Lucent): ‘Questa partnership straordinaria ci permette di dimostrare agli italiani i vantaggi della nostra soluzione’.

Italia


Alcatel-Lucent

Alcatel-Lucent, 3 Italia (H3G) e Rai lanciano il primo trial di Tv mobile basata sullo standard DVB-SH in Italia. Il DVB-SH (Digital Video Broadcasting – Satellite services to Handhelds) è una evoluzione del DVB-H che fornisce una più elevata efficienza spettrale e permette l’integrazione con reti ibride satellitari/terrestri.

In questo trial, basato sulla soluzione Unlimited Mobile TV di Alcatel-Lucent, per la prima volta al mondo si utilizza una rete terrestre DVB-SH a più livelli che comprende sia i trasmettitori a bassa potenza propri degli operatori mobili sia quelli a media potenza tipici dei broadcaster.

 

La sperimentazione avrà luogo a Torino, ed è curata per Rai dalla Direzione Strategie Tecnologiche, da Raiway e dal Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica, che vantano una esperienza triennale nella sperimentazione in campo della Tv mobile.

 

I siti cellulari messi a disposizione da 3 Italia offriranno copertura indoor nel centro della città; le torri di trasmissione di Rai e Raiway offriranno la copertura outdoor della città e sui veicoli.

 

Alcatel-Lucent fornirà i sistemi DVB-SH, pianificherà e integrerà la rete e fornirà il supporto tecnico necessario al buon svolgimento della sperimentazione. I ripetitori DVB-SH a bassa potenza di Alcatel-Lucent saranno collocati nei siti della rete UMTS live di 3 Italia e connessi alle antenne UMTS.

 

La prima fase del trial, che si svolgerà tra dicembre 2007 e marzo 2008, sarà finalizzata a testare le capacità del DVB-SH di supportare un elevato numero di canali di Tv mobile ad alta qualità, per un ampio pubblico, in varie condizioni di utilizzo. Le numerose caratteristiche innovative del DVB-SH saranno valutate durante questo test, che in questa prima fase sarà unicamente terrestre.

In una seconda fase, il segnale broadcast da satellite sarà emulato da un trasmettitore situato su un elicottero a una elevata altitudine; per analizzare situazioni di utilizzo reale, saranno distribuiti dei terminali commerciali DVB-SH a un campione di clienti. In una prospettiva di più lungo termine verranno effettuati test con satelliti operativi in collaborazione con un primario operatore satellitare.

 

Si prevede che la sperimentazione dimostrerà la migliore qualità in ricezione dello standard DVB-SH, grazie per esempio alle prestazioni radio migliorate in relazione all’utilizzo della banda-S per il servizio all’interno degli edifici (indoor), per la mobilità (time interleaver e diversità d’antenna in ricezione) e all’esterno in situazioni particolarmente critiche (outdoor).

 

Claudio Cappon, Direttore Generale di Rai, ha dichiarato: “Rai, nell’ottica del servizio pubblico, è interessata a fornire al pubblico italiano contenuti di Tv mobile di alta qualità, basati su diverse tecnologie. In questa prospettiva, è nostra responsabilità anche esplorare soluzioni tecnologiche innovative, come il DVB-SH, per ottimizzare i costi della distribuzione dei nostri servizi a un pubblico sempre più ampio.”

 

Andreas Schneider, amministratore delegato di Alcatel-Lucent Italia ha aggiunto: “Per la prima volta nel settore, si potranno vedere le capacità di una rete di Tv mobile broadcast di soddisfare contemporaneamente le esigenze di servizio degli operatori mobili e di quelli televisivi, in condizioni di utilizzo indoor, outdoor e in auto. Questa partnership straordinaria con 3 Italia e Rai ci entusiasma perché ci permette di dimostrare agli italiani i vantaggi della nostra soluzione Unlimited Mobile TV basata sullo standard DVB-SH”.

 

Lo spettro della banda S (2,17-2,20 GHz) è disponibile in tutta Europa e può essere utilizzato per erogare in tutto il continente servizi mobili satellitari come la Mobile TV.

Consapevole delle difficoltà di ordine regolamentare esistenti in Europa, il 14 febbraio scorso la Commissione ha deciso armonizzare l’uso dello spettro radioelettrico nella banda 2GHz, per consentire il lancio dei servizi mobili via satellite. Il 22 agosto 2007 ha adottato una proposta per la selezione dei sistemi per i servizi mobili satellitari.

Se adottato dal Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Ue questo nuovo meccanismo di selezione permetterà, a partire dal 2009, lo sviluppo di servizi innovativi come la Mobile TV su standard DVB-SH.

 

Nel maggio scorso, la Ue ha dato il proprio Ok al Programma francese per Ricerca e Sviluppo (R&D) Unlimited Mobile TV, che risulta in linea con le disposizione normative previste dal Trattato CE sugli aiuti di Stato.

Si tratta di una linea di finanziamento da 37,6 milioni di euro per un Piano che vede in prima linea Alcatel-Lucent associata a dieci partner.

Nell’occasione, Neelie Kroes, Commissario Ue per la Concorrenza, ha commentato: “…Questo Programma di Ricerca e Sviluppo avvantaggerà i consumatori europei, ampliando l’offerta di Tv mobile in Europa. Guardo con piacere all’ampia collaborazione tra organismi pubblici di ricerca e aziende. Sono però rammaricata – ha aggiunto – che questa collaborazione non si estenda fuori dai confini della Francia”.

 

La Tv mobile viaggia già sulle reti 3G, cosa che potrebbe creare dei problemi di sovraffollamento quando saranno sviluppate tutte le offerte: con diversi milioni di clienti, le reti potrebbero in effetti essere rapidamente sature.

Il DVB-H sembrava la soluzione pronta a sistemare ogni cosa ma, per alcuni, si tratta di una tecnologia che presenta dei limiti legati agli alti costi, ma anche alla qualità, che diventa scarsa quando ci si trova all’interno degli edifici.   

L’idea, alla base del Progetto francese, è quindi quella di adattare il DVB-H alla banda S (2,17 – 2,22 GHz), per evitare il problema del sovraffollamento nella banda televisiva UHF che molti carrier europei pensano di usare nella Tv mobile.

 

Il DVB-SH consentirà di trasmettere un numero maggiore di canali e garantirà una migliore qualità di ricezione. Anche la copertura sarà estesa, arrivando alle zone non-urbane per offrire nuovi servizi ai consumatori europei.

La soluzione prevedrà anche un servizio di gestione di crisi che consentirà alle Autorità nazionali di allertare rapidamente la popolazione in caso di grosse catastrofi come terremoti, tsunami, attentati terroristici, inquinamento, incidenti nucleari…

 

 

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