Nasce a Bologna Wireless Lab, laboratorio europeo promosso dal Consorzio Marconi Wireless e da Cisco Systems Italy

di Raffaella Natale |

Italia


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E’ nato a Bologna il Wireless Lab, un laboratorio di rilevanza europea per lo sviluppo di tecnologie wireless promosso dal Consorzio Marconi Wireless e da Cisco Systems Italy, leader mondiale nel settore del networking. L’accordo tra il Consorzio Marconi Wireless, uno dei centri per l’innovazione della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna, e Cisco costituisce un’importante opportunità di crescita per il territorio e per le aziende.

 

Alla conferenza di presentazione del progetto erano presenti Sergio Bonora, Presidente del Consorzio Marconi Wireless; Carlo Mironi, Direttore Mercato Pubblica Amministrazione di Cisco Systems Italy; Gabriele Falciasecca, Presidente della Fondazione Guglielmo Marconi; Duccio Campagnoli, Assessore alle Attività Produttive, Sviluppo Economico e Piano Telematico della Regione Emilia Romagna.

 

Wireless Lab è aperto alla collaborazione degli enti di ricerca. Come informa gli autori dell’iniziativa, i primi contatti sono stati presi con i Dipartimenti di Elettronica Informatica e Sistemistica dell’Università di Bologna e di Ingegneria dell’Università di Ferrara.

Fortemente voluto e supportato nella sua fase di ideazione da Cisco, il progetto si avvarrà del lavoro di risorse qualificate e delle competenze del Consorzio Marconi Wireless sulle tecnologie wireless.

Da parte sua, Cisco investirà in tecnologia ed in formazione, garantendo un collegamento con i propri laboratori di ricerca.

 

Wireless Lab nascerà in un’area del Comune di Sasso Marconi, nelle vicinanze di Villa Griffone, lo storico luogo in cui Guglielmo Marconi compì i primi esperimenti di radiocomunicazione, e che oggi ospita tra l’altro un prestigioso museo sulla vita e le opere dello scienziato e inventore. Il Consorzio Marconi Wireless metterà inoltre a disposizione uno spazio adeguato per ospitare nella propria sede un’area riservata a dimostrazioni a Pubbliche Amministrazioni e ad altri soggetti potenziali utilizzatori interessati ad approfondire la tematica.

 

ServiceMesh è l’architettura end to end integrata per creare, erogare e gestire in modo sicuro, flessibile e dinamico servizi avanzati attraverso reti wireless mesh, particolarmente adatte a realizzare reti wireless municipali. Esse permettono di ridurre al minimo i cablaggi, grazie ad un’architettura basata quasi interamente su collegamenti wireless (si utilizzano dispositivi radio che hanno funzioni simili ai router delle reti cablate), quindi su tecnologie standard a basso costo come WiFi o Hiperlan e, in un vicino futuro, anche WiMax.

Grazie alla flessibilità della tecnologia wireless mesh, infatti, tutti i nodi sono wireless e multiradio, le connessioni sono svincolate da specificità hardware e non vi sono limiti dettati dall’acquisto di licenze. In poche parole è la soluzione ideale per la creazione di reti temporanee per fiere o eventi, per reti in edifici storici con vincoli di cablaggio, per sistemi di monitoraggio ambientale e per la creazione di reti wireless di uso cittadino.

A partire da Gennaio 2008 il Centro ospiterà giornate di approfondimento e dimostrazioni guidate, che consentiranno ai visitatori di sperimentare servizi innovativi fondati sulla tecnologia Outdoor Wireless Mesh Networking, quali servizi location-sensitive, accesso walled garden, applicazioni di telemetria, roaming, applicazioni voce, video-sorveglianza, piattaforme di gestione.

 

Sempre in Emilia Romagna, è stato firmato un accordo tra il presidente regionale Vasco Errani e il Ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni per l’estensione della banda larga, attraverso Lepida, in tutto il territorio regionale.

Il progetto tecnico oggetto dell’accordo di programma prevede un intervento realizzato in cooperazione istituzionale e progettualità congiunta dalla Regione e dal Ministero delle Comunicazioni, attraverso Lepida (la società titolare della rete telematica regionale a banda larga) e Infratel Italia (soggetto attuatore del Programma banda larga in tutte le aree sottoutilizzate del Paese).

Le infrastrutture tlc realizzate da Infratel in attuazione dell’accordo odierno, saranno messe a disposizione della Regione Emilia-Romagna in comodato d’uso per la durata di 20 anni, in cambio della manutenzione dell’intera rete.

 

L’obiettivo è di estendere geograficamente le infrastrutture esistenti di Lepida, aumentando in quantità e numero le grandi dorsali di trasporto, e strutturando la presenza terminale della rete sui diversi territori comunali con soluzioni tecniche, che consentano a qualunque operatore di telecomunicazioni pari opportunità e modalità operative di intervento.

Per il processo d’attuazione, ispirato a criteri di neutralità tecnologica, verranno infatti utilizzate differenti tecnologie: fibra ottica, collegamenti radio (WiFi e WiMax) e satellite.

Il progetto tende a due obiettivi da perseguire in parallelo. Da un lato interconnettere la totalità degli enti pubblici del territorio regionale, con evidenti ritorni sia in termini di potenziamento dei back office, sia della fornitura di servizi innovativi e a valore aggiunto ai cittadini e alle imprese. Dall’altro, far evolvere le centrali di commutazione Telecom Italia, affinché queste siano abilitate ad erogare servizi di tipo Adsl ai cittadini e alle imprese del territorio, o a realizzare infrastrutture con tecnologie wireless.

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