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Vita da web: i siti di social networking poco sicuri, lo rivela uno Studio del governo britannico

Gran Bretagna


I siti di social networking – come MySpace o Facebook –, sempre più popolari tra i giovani, pongono rischi di sicurezza per gli utenti.

A rivelarlo è uno Studio del governo britannico per la campagna “Get safe online“.

 

Dall’analisi emerge che un quarto dei 10,8 milioni dei navigatori d’oltremanica di questi siti svelano online informazioni sensibili sui loro “profili” come le proprie coordinate bancarie o la data di nascita.

Tra i ragazzi di 18-24 anni, il 34% ha fornito dati che possono eventualmente essere utilizzati per fini criminali.

 

Tony Neate, a capo della campagna, ha sottolineato che “…anche se alcune di queste informazioni sembrano inoffensive, in realtà sono preziose per chi vuole delinquere” e commettere una frode.

Aggiungendo che “…la data di nascita e il luogo di residenza sono sufficienti per intestare facilmente una carta di credito”.

Neate ha ribadito: “…Mentre nella vita di tutti i giorni nessuno darebbe mai queste informazioni a uno sconosciuto, lo si fa senza sforzo in rete dove tutto il mondo può aver accesso”.

 

Il 15% degli utenti non usa nessuno dei sistemi previsti da questi web site di social networking per rendere riservati questi dati. Il 24%, inoltre, usa la stessa password per tutti i siti.

In più, il 29% cerca informazioni su vecchi amori e questa proporzione arriva al 39% nei giovani tra i 25-34 anni.

Un utente su tre ha ricercato dati sulla vita del proprio capo, dei colleghi o degli aspiranti candidati a un posto di lavoro.

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