Social Networking: Google risponde a Microsoft con OpenSocial. Alleanza con MySpace per far socializzare le reti sociali

di Alessandra Talarico |

In Borsa, intanto, Google sfonda il tetto dei 700 dollari.

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Dopo l’ingresso di Microsoft nel capitale di Facebook, era inevitabile la contromossa di Google, che ha prontamente annunciato una collaborazione con MySpace – di proprietà della News Corp di Rupert Murdoch – per il lancio di OpenSocial, un set comune di API (Application Program Interface) per la realizzazione di applicazioni per il social networking.

La partnership ha l’obiettivo di standardizzare e semplificare lo sviluppo di servizi in grado di generare nuovi flussi pubblicitari sulle pagine dei portali di socializzazione.

 

Gli sviluppatori potranno in questo modo avvantaggiarsi di una piattaforma di sviluppo universale, che permetterà loro di distribuire le applicazioni senza dover pensare di adattarle a ogni singola piattaforma, sito o network esistente.

Della comunità OpenSocial fanno già parte Engage.com, Friendster, hi5, Hyves, imeem, LinkedIn, Ning, Oracle, orkut, Plaxo, Salesforce.com, Six Apart, Tianji, Viadeo e XING.

Questi siti rappresentano un pubblico di circa 200 milioni di utenti in tutto il mondo.

 

Garantendo agli sviluppatori un singolo set di API, OpenSocial “accelererà l’innovazione e la diffusione di nuove applicazioni ‘social’, permettendo ai consumatori di avere servizi più interessanti, utili e semplici da utilizzare”, ha spiegato Google in una nota.

 

“Siamo tutti cittadini del Web, e nessun network è un’isola”, ha commentato Aber Whitcomb, CTO di MySpace, sottolineando che l’accordo con Google permetterà per la prima volta alle reti sociali di “socializzare tra loro” e alla società di Mountain View di evitare che Microsoft guadagni troppo terreno nella corsa al primato per l’advertising su internet.

 

Quello del social networking è comunque un mondo ancora tutto da scoprire: “Stiamo solo cominciando a vedere cosa è possibile ottenere portando informazioni di carattere sociale in diversi contesti del web”, ha spiegato Jeff Huber, senior vice president engineering di Google.

“Con l’input e l’interazione della community, speriamo che OpenSocial diventi uno standard per fare del web uno strumento ancora più sociale”,  ha concluso Huber.

 

L’esistenza di un singolo modello di programmazione dovrebbe infatti aiutare i developer a realizzare applicazioni in maniera più rapida e semplice e di conseguenza permettere a qualsiasi sito web di soddisfare l’interesse degli utenti per i servizi di social networking.

 

L’iniziativa OpenSocial arriva a una settimana dall’investimento da 240 milioni di dollari effettuato da Microsoft per l’1,6% di Facebook. In base all’accordo, la società di Bill Gates avrà l’esclusiva dell’advertising sui siti internazionali dell’ecosistema Facebook.

Di contro, grazie a OpenSocial, Google potrà dare nuova vita al proprio sito di social networking Orkut, già popolarissimo in Sud America.

 

Il titolo di Google, intanto, continua a macinare record su record, sfondando per la prima volta il tetto dei 700 dollari, dagli 86 che ne valeva al momento della collocazione in Borsa, ad agosto di tre anni fa.

Il re Mida della ricerca web, con una capitalizzazione che ai prezzi attuali sfiora i 220 miliardi di dollari, ha battuto colossi del calibro di Citigroup, Wal-Mart, IBM e Johnson & Johnson e si avvia spedito verso quota 850 dollari, trainato dall’attesa per l’annuncio della strategia mobile, che dovrebbe arrivare nel giro di qualche settimana.

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