Convergenza tra IT e TLC: Italtel rende disponibili, attraverso le interfacce del web, i servizi tipici del mondo telefonico

di di Marco Casucci (VP Italtel – Services and Servics Enabler) |

Italia


Marco Casucci

L’incessante evoluzione delle reti e la crescente diffusione della banda larga stanno trasformando e rivoluzionando l’uso di internet, passando dal concetto di “rete dell’informazione” a “rete della condivisione del sapere”, tanto da far nascere una nuova definizione, qual è il Web 2.0.

Internet non è più semplicemente una rete, ma una realtà che ha dato origine a considerevoli evoluzioni nei modelli di dialogo e comunicazione aprendo la strada ad una nuova filosofia che si basa sulla collaborazione e sull’interazione sociale (Social Networking). I servizi e gli strumenti del Web 2.0 trasformano ogni utente da consumatore a partecipante, da utilizzatore passivo (Televisione tradizionale) ad autore attivo di contenuti (condivisione d’esperienze multimediali: video, voce e dati). Questo nuovo universo che si sta affermando è in continuo divenire e ha bisogno di essere affiancato e supportato da tecnologie innovative che consentono di rendere i servizi disponibili su qualunque rete e su qualunque terminale. Per un’azienda come Italtel, che ha legato la sua storia ai servizi di telefonia tradizionale e alle applicazioni per operatori telefonici e clientela business, il Web 2.0 significa due cose ben precise: convergenza e collaborazione di reti, sistemi e applicazioni. Su tali tecnologie l’azienda sta concentrando le proprie attenzioni e i propri investimenti.

 

 

Il concetto di servizio nel Web 2.0

 

Internet è sempre più la “rete delle reti” e perciò tutte le reti tradizionali di comunicazione, comprese quelle di telefonia fissa e mobile, hanno necessità di migrare verso protocolli IP. La realizzazione di nuovi servizi non può più passare attraverso lunghi iter di standardizzazione ma attraverso protocolli dove la rete e le applicazioni operano insieme come sistema integrato. Nasce così il modello del “Software as a Service” (SaaS) nel quale le applicazioni sono sviluppate direttamente con “Software nativo Web” e sono immediatamente disponibili a tutti gli utenti del web. Non si paga quindi il possesso del software bensì il suo utilizzo che, tramite Web Services o REST (REpresentional State Transfer), avviene direttamente in Internet.

 L’aumentata disponibilità di banda sia nella rete fissa (fibra e/o VDSL) che in quella mobile (Umts, Hsdpa, LTE, …) permette di utilizzare le applicazioni Web in qualsiasi momento e su qualunque terminale. E’ perciò richiesto ai fornitori d’apparati TLC ed IT la capacità di poter far condividere in rete le applicazioni Web e i contenuti multimediali su cui esse sono basate. In questo scenario il ruolo e il valore aggiunto d’Italtel si concretizza nel rendere possibile la comunicazione tra reti a circuito e reti a pacchetto che utilizzano diversi linguaggi, fornendo nuove piattaforme di servizio per abilitare la convergenza di mondi un tempo distinti: telefonia fissa e mobile e internet.

 

 

I “Service enabler” di Italtel

 

Per il dipartimento di ricerca & sviluppo di Italtel il Web 2.0 rappresenta la possibilità di rendere fruibili, attraverso le interfacce tipiche del web, tutta una varietà di servizi di comunicazione multimediale sulla maggior parte possibile di dispositivi che si connettono alla rete: dai PDA agli Smartphone, dai Game-Box ai Set-Top-Box per la TV interattiva. Si prenda ad esempio la ricezione di un’eMail (su PC o su cellulare) il cui mittente vuole ricevere una chiamata sul suo cellulare, ma non vuole comunicare il proprio numero di telefono: senza la convergenza sarebbe impossibile; in era di convergenza è sufficiente selezionare l’icona “chiamami” e la chiamata partirà automaticamente.

La crescente pervasività di internet, ormai utilizzabile da quasi tutti i terminali, comporta la possibilità di mantenere le informazioni e gli aggiornamenti in rete anziché doverli caricare in locale, con considerevole risparmio di tempi e di costi.

Italtel sta lavorando per fornire, a tutti i suoi clienti, la possibilità di migliorare il Time To Market nella vendita dei servizi sfruttando il concetto “Software as a Service”. Per realizzare tale obiettivo i protocolli delle reti e dei terminali devono essere “tradotti” per essere utilizzati dalle Web Application. Sarà perciò necessario inserire nelle reti TLC “abilitatori di servizio” (“Service Enabler”) in grado di virtualizzare le informazioni distintive degli utenti per renderle fruibili a tutte le applicazioni Web 2.0 che le richiedono.

La ricerca Italtel sta concentrando la propria attenzione sullo sviluppo di prodotti software che sono in grado di rendere facilmente accessibili le funzioni complesse quali la rilevazione della presenza (Presence Service), la localizzazione, la gestione di liste di utenti, la conferenza audio e video. I “Service enabler”, in linea con lo standard IMS ed OMA (Open Mobile Alliance), sono dei tasselli componibili che, tramite gli standard SOA (Service Oriented Architecture) consentono di essere combinati ed orchestrati con servizi elementari per costruire applicazioni complesse. Un esempio concreto di composizione di servizi elementari e “Service Enabler” è rappresentato dal nuovo prodotto Italtel “The Service Box” lanciato a livello europeo in concomitanza con il Broadband World Forum 07 di Berlino. La sua caratteristica distintiva è quella di virtualizzare il mezzo tramite il quale si accede al processo di comunicazione (Cellulare, Outlook, Internet, Avatar di Second Life,… ) sia esso diretto a persone o a macchine. A tutto ciò viene aggiunta la semplificazione delle interfaccia e l’adattamento delle informazioni al terminale che le richiede.

 

 

I partner di riferimento

 

Per essere competitiva e offrire soluzioni aggiornate con le “best practice” internazionali Italtel sta lavorando su piattaforme commerciali sviluppate da Bea Systems, leader nel mercato delle applicazioni server per il web. Il know how offerto da Bea, assieme alla grande diffusione delle sue piattaforme, lo rende partner ideale per affrontare le sfide portate dalla convergenza. Strategicamente Bea è un partner di riferimento tecnologico soprattutto per due motivi: è diffuso su scala mondiale ed è complementare a Italtel in quanto produce componenti di base complementari ai nostri enabler.

Italtel ha avviato con Accenture una partnership sul segmento “Data Layer” per realizzare una piattaforma basata su standard commerciale ATCA e finalizzata allo sviluppo di Data Base per la gestione e virtualizzazione del profilo d’utente sui diversi elementi della rete (Accesso, Controllo e Servizio).

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