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La sanità sempre più digitale: un avatar tridimensionale aiuterà i medici a visualizzare le cartelle dei pazienti  

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I ricercatori IBM hanno presentato un prototipo di software di visualizzazione, che consente ai medici di interagire con i dati clinici così come interagiscono con i propri pazienti, semplicemente osservando il corpo umano.

 

Creata presso il Laboratorio IBM di Zurigo, la soluzione  utilizza un avatar – una rappresentazione tridimensionale del corpo umano – per consentire ai medici di visualizzare le cartelle dei pazienti in modo totalmente innovativo.  Denominato Anatomic and Symbolic Mapper Engine (ASME), questo sistema consente a un medico, con un semplice clic del  mouse su una particolare parte del “corpo” dell’avatar, di lanciare la ricerca delle cartelle cliniche e rintracciare le informazioni desiderate.

 

“È come Google Earth per il corpo umano“, ha spiegato Andre Elisseeff,  ricercatore IBM, che guida i progetti sanitari nel Laboratorio di Zurigo.  “Nella speranza di accelerare il passaggio alle cartelle cliniche elettroniche, abbiamo cercato di rendere le informazioni facilmente accessibili per gli operatori sanitari, associando i dati medici alla rappresentazione visiva, e semplificando così al massimo l’interazione con i dati che possono contribuire a migliorare l’assistenza ai pazienti”.  

 

Ad esempio, oggi quando un paziente si reca in un ambulatorio e lamenta un dolore al torace, il medico chiede al paziente di ricordare quali sono stati i disturbi o le malattie precedenti, esegue dei test e conduce un esame visivo e fisico del paziente. Successivamente il medico di solito dovrà sfogliare pile di documenti cartacei ma, con tutta probabilità, non avrà accesso all’anamnesi completa del paziente.  

 

ASME consente ai medici di “cliccare” sull’avatar tridimensionale del corpo umano, ad esempio il  cuore, e vedere all’istante tutta l’anamnesi medica e le informazioni disponibili relativamente al cuore di tale paziente: documenti di testo, risultati di laboratorio e immagini mediche, quali radiografie, elettrocardiogrammi e risonanze magnetiche. Se il medico fosse interessato solo alle informazioni relative a una parte precisa del cuore, con la funzione di zoom, può restringere i parametri di ricerca temporalmente o utilizzare altri criteri.  

 

Utilizzando tecniche avanzate di apprendimento automatico e di modellazione tridimensionale, i ricercatori IBM hanno superato le sfide tecniche principali come l’integrazione di fonti di dati eterogenee e di informazioni di testo complesse – i cosiddetti dati non strutturati – e sono in grado di collegare tali dati al modello anatomico in modo significativo e facilmente utilizzabile.   ASME utilizza inoltre SNOMED, la nomenclatura codificata della medicina, che comprende circa 300.000 termini medici, per creare un ponte tra elementi grafici e documenti di testo.  

 

ASME è il risultato di una collaborazione tra la forza di vendita della IBM Danimarca e il team di Ricerca IBM.

 

I progressi tecnologici stimolano grandi rivoluzioni nelle terapie e nell’assistenza medica, ma le cartelle cliniche di oggi non sfruttano appieno le risorse disponibili. Le cartelle dei pazienti sono statiche, spesso sono costituite da dati non strutturati scritti su carta o da informazioni di testo più strutturate archiviate in vari data base. Nell’uno o nell’altro caso, la documentazione fornisce frammenti di informazioni eterogenee su diagnosi e malattie e ottenere un’anamnesi completa è una sfida colossale.

 

Oggi la Sanità è ancora nelle primissime fasi di un sistema di cartelle elettroniche (eHR, electronic health records) pienamente funzionale –  consentirebbe la condivisione delle informazioni tra ospedali, cliniche e altri operatori sanitari, proteggendo comunque la privacy dei singoli pazienti – e per questo la maggior parte dei  medici preferisce usare registrazioni cartacee o un sistema proprietario per conservare le eHR. Ma cosa succederebbe se un sistema potesse riunire tutti questi frammenti statici e produrre un’immagine dinamica e completa dello stato di salute del paziente in tempo reale? E se tale sistema potesse fornire queste informazioni in modo intuitivo e facile da usare? Con questo progetto, i ricercatori IBM hanno presentato un sistema di questo tipo: ASME consente infatti di navigare attraverso una mappa virtuale del corpo umano, con un approccio semplice e intuitivo.

 

Basata sui precedenti traguardi tecnologici raggiunti da IBM in campo sanitario, ASME è l’hub che integra semanticamente le informazioni provenienti dall’IBM Health Information Exchange – la piattaforma disegnata da IBM per la condivisione elettronica dei dati sanitari – con un modello virtuale del corpo umano.

 

In futuro i ricercatori intendono esplorare la possibilità di integrare in questa soluzione anche la tecnologia del linguaggio. 

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