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WiMax: attesa per la prossima settimana la gara per l’assegnazione delle frequenze

Italia


Sarà bandita la prossima settimana la gara per l’assegnazione delle frequenze per il WiMax.

Lo ha dichiarato il sottosegretario alle Comunicazioni Luigi Vimercati, sottolineando che la tecnologia è molto importante e richiede costi di investimento relativamente bassi.

 

Il Wimax, ha detto il sottosegretario, “…diventa fondamentale per combattere il ‘digital divide’, soprattutto nelle aree dove il mercato da solo non va perché non ha interesse a fare investimenti in aree periferiche o aree di montagna”.

 

L’Italia, anche se con molto ritardo comincia a seguire il resto dell’Europa – dove già sono iniziati i test sul campo della tecnologia, dopo l’assegnazione delle frequenze – e accelerare il processo di convergenza che altrove è già realtà.

 

La portata della tecnologia è di alcune decine di chilometri, ben superiore alle poche centinaia di metri del cosiddetto Wi-Fi  e la larghezza di banda può spingersi, in condizioni ideali, fino a 74 Mbps.

Entrambe le tecnologie – basate su onde radio – superano il vincolo fisico delle reti ADSL e dei sistemi in fibra ottica e potrebbero essere risposte concrete alla crescente domanda di connessioni in banda larga in quei territori orograficamente complessi o scarsamente popolati.

 

Il WiMax supporta infatti in una singola piattaforma servizi fissi, nomadici e mobili, e si può ben definire una tecnologia ‘naturalmente convergente’: grazie al fatto di essere basata su un’architettura IP flat, il la tecnologia ha un certo vantaggio sugli altri sistemi mobili e wireless, e riesce a integrarsi perfettamente con i sistemi a banda larga fissa per offrire servizi convergenti.

 

Caratteristiche, queste, che secondo gli analisti aiuteranno la tecnologia a guadagnare terreno anche in un mercato sempre più competitivo e convergente.

 

Il WiMax, ha spiegato l’amministratore delegato di Alcatel-Lucent, Andreas Schneider, “può essere la chiave di volta nella risoluzione del digital divide”.

 

“Se vogliamo davvero innovare il nostro sistema economico e far progredire di pari passo quello sociale – ha aggiunto Schneider – è necessario innovare la rete di accesso di tutto il territorio, compatibilmente con le esigenze degli utenti. Il vero salto verso una crescita significativa si farà sostituendo il doppino telefonico con una rete di nuova generazione basata su collegamenti in fibra aperta a una reale concorrenza tra operatori, per il bene dell’utente finale”. 

 

Anche il ministro delle comunicazioni Paolo Gentiloni ha sottolineato che il WiMax può ben essere considerato una “ulteriore carta vincente per l’accesso alla banda larga”.

 

Il governo, ha spiegato ancora il ministro, intende impegnarsi a tutto tondo sull’estensione della copertura della banda larga, favorendo la realizzazione di un “quadro di certezze per il ritorno degli investimenti sulle reti di nuova generazione” e accelerando il percorso avviato dall’Agcom per la definizione delle regole di accesso alle reti.

 

Secondo quanto dichiarato dal Ministro Gentiloni, entro il 2011 la connessione broadband dovrà diventare un servizio accessibile universalmente, con il WiMax chiave fondamentale per la modernizzazione del paese. (a.t.)

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