Tiscali approva la semestrale: utile netto a 22,4 mln di euro, mentre i ricavi crescono del 24%

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Tommaso Pompei

Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali ha approvato i risultati del primo semestre conclusosi il 30 giugno 2007. I ricavi si sono attestati a 393,1 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto al dato registrato nel primo semestre 2006 (318,1 milioni di Euro) grazie, in particolare, alla conferma del trend di crescita dei ricavi derivanti dai servizi da accesso ADSL. Il risultato operativo lordo, pari a 61,9 milioni di Euro ha visto un incremento su base annua sia in termini assoluti (+59%) che in termini percentuali sui ricavi del Gruppo, passando dal 12,3% nel primo semestre dell’esercizio 2006 al 15,6% del primo semestre 2007.

 

Nel semestre appena concluso il Gruppo ha visto inoltre, nel Regno Unito, il successo dell’integrazione operativa della società Video Networks ed il lancio dell’offerta IPTV ai clienti Tiscali nel Regno Unito a cui seguirà il lancio dell’offerta IPTV anche in Italia. Nel corso del semestre c’è stato anche il perfezionamento delle cessioni delle attività olandesi e tedesche. La posizione finanziaria netta si è significativamente ridotta e la durata del debito è stata allungata: si è passati da un indebitamento netto di 397 milioni di Euro a fine dicembre 2006 ad un indebitamento netto di circa 250 milioni di Euro al 30 giugno 2007.

Il Gruppo ha inoltre posto le basi per il nuovo piano di sviluppo, che hanno portato, nel mese di luglio, all’accordo per l’acquisizione della divisione broadband e voce di Pipex in Inghilterra e alla conclusione di un importante accordo con Telecom Italia che consentirà a Tiscali Italia di sviluppare offerte integrate fisso-mobile, sia per servizi vocali che per servizi dati. Con quest’ultimo accordo Tiscali si propone di completare la propria proposta di servizi di telecomunicazioni in un’ottica di ‘quadruple play‘ con l’obiettivo di integrare i propri servizi dati di rete fissa (mail, portale, contenuti e servizi a valore aggiunto) con un’offerta mobile.

 

Nei primi sei mesi dell’esercizio 2007, Tiscali Italia ha registrato un’accelerazione della crescita della base utenti ADSL totale ed in particolare degli utenti che acquistano servizi di ‘double play’ (accesso internet ADSL e voce). Le attivazioni nette nel semestre, oltre 68 mila, portano il numero totale di abbonati ADSL a fine giugno 2007 a oltre 500 mila, corrispondente ad una crescita del 16% rispetto al dato di fine anno 2006 (circa 432 mila abbonati ADSL).

Gli utenti collegati tramite l’infrastruttura di rete di Tiscali (unbundling) sono circa 300 mila, in crescita del 26% rispetto al dato di fine dicembre 2006 (234 mila), grazie al successo della migrazione sull’infrastruttura di rete proprietaria che ad oggi ha raggiunto 486 siti di unbundling, che consentono a Tiscali Italia una copertura del 38% delle famiglie. Rispetto al 31 dicembre 2006, si è registrata un’accelerazione degli utenti che sottoscrivono servizi double play (dati e voce) che raggiungono le 124 mila unità. Gli utenti dial-up sono circa 500 mila.

 

I ricavi del Gruppo in Italia, essenzialmente relativi alla controllata Tiscali Italia S.p.A., ammontano a 130,1 milioni di Euro, in crescita del 24% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (104,7 milioni di Euro). Il fatturato generato dalla controllata italiana rappresenta il 33% del giro d’affari del Gruppo Tiscali. I ricavi derivanti dai servizi di accesso ADSL, 47,9 milioni di Euro, crescono del 43% (33,4 milioni di Euro nel primo semestre del 2006). L’incidenza dei ricavi ADSL sui ricavi da accesso cresce dal 48% del primo semestre 2006 al 63% del primo semestre dell’esercizio in corso. I ricavi generati dai servizi voce sono pari a 31,5 milioni di Euro, di cui quelli relativi ai servizi VoIP sono pari a 13,4 milioni di Euro più che quadruplicati rispetto al primo semestre dell’esercizio precedente.

La crescita degli utenti nel semestre è stata resa possibile dalla qualità dei prodotti e delle offerte commerciali Tiscali.

 

Il primo semestre dell’esercizio nel Regno Unito ha visto il completamento del processo di integrazione di Video Networks International Ltd, società acquisita nell’agosto 2006. I ricavi generati dalla controllata inglese si attestano a 253,2 milioni di Euro, in crescita del 23% rispetto ai 205,7 milioni di Euro del primo semestre 2006. I ricavi generati dai servizi di accesso ADSL ammontano a 159,5 milioni di Euro (90% dei ricavi del segmento accesso), con un incremento percentuale del 25% rispetto al dato dei primi sei mesi dell’esercizio 2006 (127,6 milioni di Euro che rappresentano l’83% dei ricavi accesso).

Le attivazioni nette di nuovi clienti che accedono ai servizi ADSL sono state oltre 110 mila, consentendo di raggiungere, al 30 giugno 2007, una base utenti ADSL di circa 1,550 milioni. Gli abbonati in modalità di accesso diretto (unbundling) sono circa 494 mila, in aumento del 41% rispetto al 31 dicembre 2006. Ad oggi i siti di unbundling sono 800, con una copertura del 55% delle famiglie. La base utenti dial-up , è pari a circa 330 mila unità.

 

Tiscali UK si posiziona sull’intera gamma di servizi integrati di telefonia, accesso e IPTV, con un’offerta base a 19,99 sterline al mese. L’acquisizione di Pipex, per cui si rimanda alla sezione eventi successivi alla chiusura del semestre, consentirà a Tiscali UK di raggiungere una base utenti broadband di oltre 1,9 milioni e di incrementare immediatamente di tre punti percentuali la propria quota di mercato consentendo importanti sinergie di costo – con una maggiore saturazione della propria rete in unbundling – e di ricavi mediante la vendita dei servizi integrati attualmente offerti alla propria clientela.

 

Al 30 giugno 2007, il Risultato Operativo Lordo, prima degli accantonamenti a fondi rischi, svalutazioni e ammortamenti è di 61,9 milioni di Euro, con un significativo miglioramento (+59%) rispetto ai 39,0 milioni di Euro realizzati nel primo semestre 2006. In termini di incidenza sui ricavi, il risultato operativo lordo passa dal 12,3% al 15,6%.

I costi operativi indiretti ammontano a 121,5 milioni di Euro, con un’incidenza del 31% sui ricavi. Il dato si confronta con i 108,6 milioni di Euro del primo semestre 2006, che avevano un’incidenza percentuale sui ricavi del 34%.

Il risultato operativo del primo semestre 2007 (perdita di 28,5 milioni di Euro) evidenzia un miglioramento (+5% in termini percentuali) rispetto alla perdita operativa di 29,9 milioni di Euro del primo semestre 2006, confermando il trend positivo e gli obiettivi di raggiungimento del break-even operativo a livello di Gruppo.

Tale miglioramento è stato conseguito nonostante un incremento della quota di ammortamenti derivante dalla realizzazione del piano di investimenti del Gruppo per lo sviluppo della rete “unbundling” e dell’offerta di servizi ADSL (costi del modem e costi di attivazione) nel Regno Unito e Italia. Al 30 giugno 2007, gli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono 71,9 milioni di Euro, rispetto ai 57,8 milioni di Euro registrati nel primo semestre 2006.

 

Il semestre al 30 giugno 2007 si chiude con una un utile netto di 22,4 milioni di Euro, che riflette una plusvalenza netta pari a circa 100 milioni di Euro, relativa alla cessione delle attività in Olanda e Germania a fronte della quale sono state utilizzate imposte differite attive per circa 50 milioni di Euro senza alcun esborso di cassa. Il dato si confronta con la perdita di 74,2 milioni di Euro registrata nel primo semestre dell’esercizio 2006. Il risultato per l’esercizio in corso risente anche di interessi passivi per 44 milioni di Euro, di cui circa 25 milioni sono relativi ai costi per il rimborso anticipato del finanziamento esistente con Silver Point e all’accensione del nuovo finanziamento.

Il dato non include uno stanziamento e/o un utilizzo delle attività fiscali differite da valutare in sede di chiusura del bilancio dell’esercizio.

 

Nel primo semestre 2007, per l’estensione della rete unbundling e per gli investimenti operativi relativi alla connessione ed attivazione dei nuovi clienti nei diversi paesi, Tiscali ha investito circa 95,0 milioni di Euro di cui 44,7 milioni di Euro imputabili ad investimenti in beni immateriali e circa 50,1 milioni di Euro in investimenti di immobilizzazioni materiali. Gli investimenti in beni immateriali sono prevalentemente relativi ai costi connessi con l’attivazione della clientela ADSL, nonché all’accensione di contratti di IRU (Indefeasible rights of use), inerenti all’acquisto di diritti per l’utilizzo di reti e capacità, mentre quelli relativi a beni materiali si riferiscono essenzialmente allo sviluppo della rete unbundling, comprensivi delle relative apparecchiature. Tali investimenti hanno consentito di raggiungere ed attivare, al 30 giugno 2007, 650 siti di unbundling nel Regno Unito e 440 siti in Italia. Ad oggi, in Italia e nel Regno Unito, i siti di unbundling sono rispettivamente 486 e 800. (r.n.)

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