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ICT: la Ue lancia piano d’azione per promuovere le competenze digitali nel 21° secolo

Unione Europea


Le competenze digitali sono un elemento centrale per promuovere l’innovazione, la produttività e l’occupazione e lo diventeranno ancora di più negli anni a venire.

L’Europa tuttavia, come emerso da diversi studi, rischia di presentarsi impreparata a questa sfida a causa delle gravi insufficienze e dei ritardi accumulati nella formazione e nella preparazione al lavoro in campo ICT.

 

Per questo la Commissione europea ha ideato un programma a lungo termine in materia di competenze digitali e una serie di piani d’azione per scongiurare un deficit che rischia di far perdere al Vecchio Continente il treno dell’innovazione e della competitività a livello mondiale.

 

La Ue chiama a raccolta gli Stati membri, l’industria, le università, i sindacati, per incoraggiarli a sviluppare nuove politiche e iniziative e a facilitare lo scambio di best practice.

 

Si parte dalla sensibilizzazione, volta a favorire la promozione dello studio di materie scientifiche attraverso delle campagne volte a far comprendere meglio le possibilità di carriera legate allo studio di materie inerenti l’ICT.

 

Si passa poi alla creazione di azioni e strumenti di sostegno atti a incoraggiare l’elaborazione di un quadro europeo delle competenze digitali, attraverso la realizzazione di un portale europeo sulle competenze e le carriere ICT e la promozione di partenariati e di criteri di qualità della formazione all’interno delle imprese.

 

La Ue vuole inoltre stimolare l’occupazione e l’integrazione sociale attraverso nuove iniziative volte a ridurre il digital divide da qui al 2010 e a incoraggiare iniziative nel campo della responsabilità sociale.

 

Per favorire un utilizzo più efficace della formazione online la Commissione vuole inoltre favorire meccanismi di scambio delle risorse nell’ambito delle competenze digitali e sostenere la realizzazione di centri di formazione e ricerca con lo European Network of Living Labs.

 

Per fare un bilancio dei progressi ottenuti, la Ue organizzerà nel 2008 una conferenza che coinvolgerà le prati interessate e presenterà i risultati di queste iniziative.

 

Secondo il Commissario Ue ai media e la società dell’informazione Viviane Reding, “La mancanza di specialisti qualificati in ambito ICT rallenta l’applicazione delle nuove tecnologie nei diversi settori dell’economia e dirotta miliardi di euro di investimenti verso le economie emergenti e più dinamiche, dove ogni anno si laureano migliaia di nuovi ingegneri”.

 

Alla mancanza di ‘cultura digitale’ la Reding addebita anche la grave frattura digitale che interessa l’Europa.

“Non possiamo più permetterci – ha aggiunto la Reding – di dissipare il talento di milioni di europei lasciandoli lontani dalla società dell’informazione”.

Gli Stati membri e l’industria – ha quindi concluso il Commissario Ue – “devono impegnarsi a favore di una strategia consistente in materia di competenze digitali”.

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