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La Ue invita i Paesi membri a una migliore applicazione del diritto comunitario per tutelare cittadini e player economici

Unione Europea


La Commissione europea ha avanzato una serie di proposte per migliorare l’applicazione del diritto comunitario. Nel quadro del suo obiettivo prioritario di migliorare la legislazione, la Commissione auspica un’applicazione più efficace del diritto comunitario e una soluzione più rapida dei problemi esposti dai cittadini e dagli operatori economici. Onde mantenere la competitività dell’Europa in un mondo in rapida trasformazione, è essenziale che la definizione delle politiche tenga conto degli interessi dei cittadini e degli operatori economici.

 

In quanto custode dei trattati, la Commissione ha individuato una serie di correttivi. Avvalendosi di diversi strumenti, intende individuare gli aspetti applicativi in sede di elaborazione di nuove norme o di modifica della legislazione esistente e sollecita da parte degli Stati membri un rinnovato impegno verso i cittadini e gli imprenditori per migliorare la comunicazione delle informazioni e la soluzione dei problemi. La Ue si impegna inoltre a elaborare misure preventive più mirate, a migliorare l’efficienza intensificando il processo decisionale e a stabilire una gerarchia di priorità tra i procedimenti giudiziari che essa avvia; la Commissione si impegna infine a una maggiore trasparenza nell’applicare e nel controllare la legislazione. In sede di attuazione, gestione e applicazione della normativa comunitaria essa propone una pianificazione e revisione strategica più rigorosa dei risultati tra i propri servizi, il Parlamento e il Consiglio.

 

Il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, ha sintetizzato la nuova strategia: “Le politiche dell’Unione sono concepite per rispondere alle esigenze e agli interessi dei cittadini dell’Unione, oltre che degli operatori economici. La legislazione dell’UE, intesa ad attuare politiche di vario tipo, risulta inefficace se non viene applicata correttamente. In quanto custode dei trattati, la Commissione deve operare in modo ancora più efficiente per garantire che la legislazione sia applicata dagli Stati membri. Le proposte adottate evidenziano la necessità di una collaborazione fra le istituzioni dell’Ue e gli Stati membri per migliorare la legislazione durante l’intero ciclo di definizione delle politiche. L’applicazione del diritto comunitario deve essere prioritaria per tutti gli Stati membri. In caso di problemi, inoltre, i reclami devono essere gestiti in modo più rapido ed efficiente“.

 

La comunicazione definisce quattro ambiti principali di azione: misure preventive più mirate; comunicazione di informazioni e soluzione di problemi più efficaci; gestione più efficiente dei casi di infrazione mediante la definizione di priorità nella gestione del contenzioso, affinché i provvedimenti avviati permettano di risolvere il massimo numero di controversie pendenti; maggiore trasparenza. Il Parlamento, il Consiglio e, soprattutto, gli Stati membri hanno chiesto maggiore attenzione per questo aspetto del processo di miglioramento della legislazione. Uno dei suggerimenti più importanti è che la Commissione esplori con gli Stati membri modalità più fattive per trovare risposte e soluzioni rapide alle richieste di informazioni e ai reclami dei cittadini, i quali in tal modo riusciranno a comprendere meglio il funzionamento del sistema e potranno più agevolmente esercitare i propri diritti; ciò permetterà altresì di ridurre il numero di procedimenti per infrazione.

 

La Commissione propone di attuare quattro grandi miglioramenti.

 

1. Misure preventive più mirate

 

Maggiore attenzione ai vari aspetti dell’attuazione e del controllo nelle singole fasi di elaborazione di una nuova legislazione (per es. valutazioni d’impatto).

Designazione sistematica da parte della Commissione di interlocutori per ciascun nuovo provvedimento legislativo e richiesta agli Stati membri di fare altrettanto.

La Commissione continuerà a inserire sistematicamente nelle sue proposte l’obbligo di presentare “tavole di concordanza” e chiederà al Consiglio e agli Stati membri di impegnarsi affinché queste tavole vengano comunicate.

Accertarsi che gli Stati membri si attivino per fornire una formazione complementare ai magistrati e ai pubblici funzionari.

 

2. Migliorare la diffusione delle informazioni e la soluzione dei problemi pendenti

 

La Commissione solleciterà gli Stati membri a impegnarsi più attivamente per trovare soluzioni costruttive e rapide, onde ridurre il numero di procedimenti per infrazione.

Elaborare una nuova metodologia per gestire le richieste di informazioni e le denunce pervenute alla Commissione, che permetta agli Stati membri stessi di trasmettere informazioni e proporre soluzioni direttamente ai cittadini entro tempi brevi.

 

3. Nuovo impegno della Commissione per una gestione più efficiente delle infrazioni

 

La Commissione privilegerà i casi che presentano rischi maggiori e comportano più ampie ripercussioni per i cittadini e per gli operatori economici.

Saranno definiti criteri di priorità generali (mancata notifica e infrazioni ai sensi dell’art. 228) ed altri più specifici per settori, fissati di anno in anno.

Verranno trattate tutte le denunce e tutte le infrazioni, alcune però con maggiore celerità, a seconda dell’importanza e dell’impatto.

La Commissione si adopererà per scaglionare in modo più uniforme le sue decisioni in materia di infrazioni, per poter chiudere i casi al più presto ed evitare ingorghi.

 

4. Maggiore trasparenza

 

Per rafforzare il dialogo interistituzionale, in futuro la Commissione incentrerà maggiormente le proprie relazioni annuali su temi strategici, valutazione dello stato di avanzamento della legislazione in vari settori, priorità e programmazione del lavoro futuro.

Per rispondere con maggiore efficacia e maggiore coerenza all’interesse manifestato, verranno pubblicate informazioni sintetiche lungo l’intero arco dei procedimenti per infrazione, badando a rispettare la confidenzialità sul contenuto e la tempistica dei contatti con gli Stati membri.

 

La Commissione propone di pubblicare maggiori informazioni sui tempi assegnati agli Stati membri e sullo stato di avanzamento del loro recepimento della legislazione comunitaria.

La Commissione si adopererà per dare libero accesso alla sua base dati elettronica contenente informazioni sui provvedimenti nazionali di attuazione, con relative tavole di concordanza, in attesa che gli Stati membri rendano accessibili le rispettive basi dati.

 

 

Per ulteriori informazioni, consultare il sito web del Segretariato generale al seguente indirizzo:

 

http://ec.europa.eu/community_law/eulaw/index_en.htm

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