IT: 86 mln di euro per le Pmi del Mezzogiorno. Nicolais, ‘Obiettivo, favorire la partecipazione al capitale di rischio’

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Italia


Innovazione

Favorire le imprese localizzate nel Mezzogiorno che sviluppano tecnologie digitali innovative. E’ questo l’obiettivo dell’iniziativa presentata a Palazzo Vidoni  dal Ministro per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica amministrazione, Luigi Nicolais.

La misura vuole essere tappa fondamentale per il futuro dell’innovazione nelle aree del Sud d’Italia: il Dipartimento per l’innovazione e le tecnologie, infatti, dopo aver acquisito l’assenso degli organi dell’Unione Europea, stanzia 86 ml di euro per la sottoscrizione di quote di fondi mobiliari chiusi (cioè di fondi comuni investiti prevalentemente in strumenti finanziari) promossi e gestiti da una o più Società di Gestione del Risparmio (SGR) per finanziare la nascita, lo sviluppo e l’innovazione di piccole e medie imprese nelle aree sottoutilizzate del territorio nazionale.

In sintesi, si tratta di un intervento che mira a favorire afflusso di venture capital verso Pmi e start up localizzate nel Mezzogiorno e impegnate nel settore dell’innovazione di processo o di prodotto con tecnologie digitali. 

“La misura ha l’obiettivo di favorire la partecipazione al capitale di rischio da parte di società di gestione del risparmio nelle piccole e medie imprese e start up innovative del Sud, che usano tecnologie digitali per l’innovazione di prodotto”, ha infatti sottolineato il Ministro Nicolais.

Integrandosi con gli altri sul tema dell’innovazione tecnologica e dello sviluppo del Paese avviate dal Governo, (come Industria 2015), rappresenta un’occasione per il Sud d’Italia di progredire in termini di competitività facendo leva sull’innovazione.
Si potrà così incentivare il sistema imprenditoriale che opera nelle aree sottoutilizzate ai fini  del rilancio economico dei territori.

L’intervento vuole promuovere gli investimenti in capitale di rischio effettuati nella fase iniziale dell’attività d’impresa, incluso il finanziamento dello studio, della valutazione e dello sviluppo dell’idea imprenditoriale che precede la fase d’avvio dell’impresa. Gli investimenti potranno essere indirizzati, anche, al finanziamento dello sviluppo e della prima commercializzazione di un prodotto.
 
Il Dipartimento provvede in concreto – con un avviso di gara pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea e valido fino al 20 dicembre 2007 – a selezionare Società di Gestione del Risparmio sulla base di rigorosi criteri di solidità professionale ed economica delle stesse, e quindi a sottoscrivere quote di fondi gestite dalle SGR aggiudicatarie.

Non si tratta di un’attribuzione a carattere assistenziale: l’intervento del Dipartimento in ogni singolo fondo mobiliare chiuso non può essere superiore al 50% del totale del patrimonio complessivo del fondo in cui è realizzato l’investimento, ovvero ad una percentuale inferiore ove previsto dal regolamento di gestione. Inoltre, la durata dell’investimento del Dipartimento in ciascun fondo o comparto non è superiore a dieci anni, salvo i tempi strettamente necessari per il completamento dello smobilizzo degli investimenti.

Si realizza così, a fronte dell’investimento pubblico, un corrispondente impegno di risorse da parte dei privati investitori, ai quali viene comunque attribuito un trattamento privilegiato: il tasso di rendimento riconosciuto al Dipartimento, infatti, non potrà superare l’Euribor rilevato alla data della sottoscrizione delle quote maggiorato di 2 punti percentuali per ciascun anno di durata dell’investimento. (a.gu.)

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