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Wi-Fi e reti urbane: a Torino arriva l’innovazione targata Cisco Unified Communications

Italia


Con l’obiettivo di implementare un’unica rete integrata voce-dati, che permesso l’abbattimento dei costi di comunicazione intersede e garantirà un forte risparmio nella gestione e manutenzione, il Comune di Torino ha adottato le soluzioni Unified Communications di Cisco.

Il comune disponeva già di un’infrastruttura tradizionale abbastanza robusta, ma si trattava di una rete pubblica in cui il traffico telefonico e i dati viaggiavano su cablaggi separati. Era quindi indispensabile adeguare gli impianti alla tecnologia VoIP, migrando senza provocare interruzioni nel servizio centinaia di uffici, localizzati in 300 sedi distribuite all’interno dell’area urbana, per un totale di circa 13.500 operatori.

Con il supporto di Cisco, sono stati inseriti nella rete multiservizio del comune ben 10.000 apparecchi IP Phone ed è stato implementato anche il centralino software Cisco Unified Communications Manager, che esercita anche la funzione di vero e proprio call center su alcune aree dei servizi comunali, ad esempio l’area tributi.

Attualmente, il VoIP è in dotazione all’85% dei dipendenti, concentrati nelle sedi più grandi del comune, ma si tratta di un processo in progress, una migrazione verso il VoIP che coprirà presto il 95% dei posti di lavoro della città.

“Partecipare con la nostra competenza tecnologica e consulenziale alla realizzazione di questo importante progetto è per noi motivo di orgoglio”, ha commentato Carlo Mirone, Direttore Operazioni Mercato Pubblica Amministrazione di Cisco Italy.
“Inoltre, questa realizzazione è un’ulteriore testimonianza di come la tecnologia di rete possa contribuire ad avvicinare la Pubblica Amministrazione ai cittadini attraverso la condivisione di servizi innovativi, incarnando perfettamente il concetto di Human Network, dove la tecnologia che rende possibile la collaborazione tra le persone assume il ruolo di abilitatore e facilitatore delle comunicazioni, superando notevolmente il concetto di strumento di accesso alle informazioni”.

L’investimento del Comune di Torino in nuove tecnologie è un nuovo passo verso una nuova visione della città, in cui il Wi-Fi diffuso a garantire connettività ovunque e innovativi servizi di eGovernment per cittadini e imprese permetteranno agli amministratori locali di confermare il primato di tecnologia applicata alla vivibilità che la città di Torino detiene ormai da molti anni. Nell’immediato futuro, saranno messi a punto servizi interni di videoconferenza e si insisterà sulla remotizzazione dei posti di lavoro: una scelta che avrà importanti benefici sia in termini di qualità della vita dei dipendenti, sia in termini di riduzione dell’ impatto ambientale.

Il fatto in sé di una realtà della PA articolata in numerosi sedi che gode dei benefici dei VoIP costituisce di per sé una notizia; ora, la scommessa è utilizzare al meglio tutte le opportunità che la Comunicazione Unificata Cisco permette, sfruttando le scelte operate in una logica di efficienza a favore del miglioramento e della maggiore fruizione dei servizi online da parte dei cittadini.

“Uno degli obiettivi nel cambio di tecnologia era, inizialmente, riuscire a contenere e ridurre i costi di gestione delle infrastrutture, che non sono indifferenti per la città di Torino: una media di più di 5 milioni di euro, al netto delle spese impiegate per spostamenti di uffici e di personale”, ha spiegato Sandro Golzio, Direttore dei Sistemi Informativi delle Aziende partecipate dal Comune e del patrimonio immobiliare dell’Ente.
“Già dai primi dati, abbiamo rilevato un notevole contenimento dei costi anche rispetto a quella che era stata la nostra previsione. Con un investimento inferiore rispetto alla tecnologia tradizionale, attiveremo numerosi servizi in più. Basti pensare all’abilitazione individuale dei dipendenti ad usufruire di determinati servizi, indipendentemente dal telefono utilizzato: questo, in termini di risparmio, significa poter limitare eccessi e abusi nell’uso della telefonia, controllo altrimenti impossibile su migliaia di posti di lavoro in modo tradizionale”.

“E’una scommessa che intendiamo vincere,” sottolinea Giuseppe Borgogno, assessore al Personale, Organizzazione e Polizia Municipale del comune di Torino “mettendo a punto tutte le applicazioni e i servizi che daranno vita ad un nuovo modo di usare il telefono, un nuovo modo di dare efficienza interna, un nuovo modo di rendere più vivibile e moderna un’area urbana. Non ultimo, un nuovo modo di risparmiare sulla spesa pubblica. Presto si sperimenterà l’integrazione della rete VOIP con le reti di telefonia mobile e, in generale, con le reti Wi-Fi per una graduale e progressiva copertura delle aree pubbliche della città”. (a.gu.)

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