BT Italia: ricavi ancora in crescita. Sciolla, ‘Grazie a Vodafone, entrati a pieno titolo nel mondo mobile’

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Corrado Sciolla

Per il terzo anno consecutivo BT Italia fa segnare un significativo incremento dei ricavi.

L’anno fiscale terminato il 31 marzo 2007, è quello che registra il maggiore incremento dei ricavi degli ultimi anni, consolidando ulteriormente il ruolo di BT Italia quale leader nel mercato italiano per le soluzioni di comunicazione dedicate alla clientela business e alla pubblica amministrazione.

 

In particolare, nel corso dell’esercizio 2006/2007 i ricavi di BT Italia si sono attestati a 926 milioni di euro (+23% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno).

A sostenere la  crescita record, oltre all’integrazione delle attività di Atlanet, hanno contribuito i numerosi contratti per soluzioni IP siglati con grandi aziende multisede presenti in Italia ed in Europa come Endesa Italia, Indesit Company, Mapei, Seat Pagine Gialle, alcune fra le principali aziende del fashion Made in Italy e i crescenti investimenti in innovazione della Pubblica Amministrazione centrale e locale.

 

“Il fiscal year terminato il 31 marzo scorso – ha dichiarato Corrado Sciolla, amministratore delegato di BT Italia – consolida gli ottimi risultati degli ultimi anni. Quello trascorso è, a mio parere, un anno oltremodo significativo perché grazie all’accordo siglato nelle scorse settimane con Vodafone per l’operatore mobile virtuale, ci ha permesso di porre le basi per entrare a pieno titolo nel mondo dei servizi in mobilità. La grande sfida per il prossimo anno parte proprio da qui e, se sapremo rispondere alle sempre maggiori esigenze delle aziende su questo fronte, sono sicuro che non avremo problemi a continuare il percorso di crescita e sviluppo intrapreso nel 2004″.

 

Ottimi risultati sono giunti anche dal consolidamento del contratto con il gruppo Fiat, che ha visto BT farsi carico in pochi mesi di oltre l’85% dei servizi forniti fino ad un anno fa da altri carrier.

 

I servizi di Voice over IP fanno invece da traino per quanto riguarda il mercato delle piccole e medie imprese, dove BT Italia fa registrare una media di 3.000 nuove aziende clienti mese.

 

Nel segmento dei servizi di comunicazione dedicati all’utenza business, BT Italia può oggi contare su una quota di mercato pari a circa il 7,5% (+ 1,5% rispetto al precedente FY).

 

Nel fiscal year 2006/2007, la Società ha realizzato investimenti per circa 100 milioni di euro (Capex + 30% rispetto allo scorso anno) volti principalmente al potenziamento del proprio network ed all’espansione della copertura in ULL (Unbundling Local Loop) del territorio italiano.

 

L’Ebitda di BT Italia è passato dai 62,3 milioni di euro del precedente FY agli attuali 75,7 milioni di euro (+22%), malgrado i costi sostenuti per l’integrazione di Atlanet. Inoltre, per la prima volta nella sua storia, la gestione operativa del business, nel corso dell’anno, ha generato cassa.

 

Nel fiscal year 2006/2007 è stato portato a termine con successo il processo di integrazione delle attività di Atlanet, con l’apertura fra l’altro di una nuova sede a Torino, in cui operano circa duecento, degli oltre 1.400 dipendenti di BT Italia.

 

BT Italia si conferma inoltre quale principale realtà europea per volume d’affari, del gruppo britannico BT, al di fuori del Regno Unito.

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