Italia
Capgemini Italia, leader nella Consulenza Aziendale, nell’Information Technology e nell’Outsourcing, ha siglato un accordo con la finlandese Valimo Wireless, leader nel mercato della telefonia mobile, per la creazione di servizi di autenticazione forte per le operazioni online.
Il nuovo sistema consentirà di aumentare in modo considerevole la sicurezza delle transazioni on line, rendendo possibile l’autenticazione delle operazioni attraverso i dispositivi mobili come i telefoni cellulari. Il servizio, in particolare, consentirà di autenticare l’utente grazie all’aiuto di certificati digitali memorizzati sulla carta SIM. Quando – ad esempio – l’utente finale richiederà alla propria banca una determinata disposizione, il servizio Capgemini invierà un SMS al cellulare dell’utente stesso in modo che, semplicemente con l’inserimento di un PIN di sblocco, l’operazione potrà essere conclusa, in totale sicurezza.
Alla base dell’accordo c’è la constatazione, avvalorata da numerosi studi, che le frodi attuate su web siano per la stragrande maggioranza riconducibili ad un furto di identità, e dunque ad un problema di autenticazione.
Attraverso l’intesa raggiunta con Valimo Wireless, Capgemini intende fornire agli istituti di credito e alle istituzioni finanziarie la possibilità di avvalersi di una tecnologia semplice che possa rendere sicuri i loro servizi di Web Banking attraverso l’utilizzo della telefonia mobile.
Principale obiettivo nell’ideazione del servizio è stato infatti garantire la massima sicurezza delle transazioni, mantenendo la semplicità di accesso e utilizzo ai servizi di autenticazione sia per le istituzioni bancarie che per gli utenti finali, già da tempo abituati all’utilizzo della tecnologia cellulare.
“La netta distinzione tra il canale di comunicazione utilizzare l’autenticazione – il cellulare – e quello per accedere ai servizi bancari – internet – è già di per sé un elemento di forte sicurezza del sistema” ha commentato Capgemini. “Se a questo si aggiunge il fatto che il GSM è un canale criptato e dunque poco vulnerabile, diventano evidenti i benefici in termini di sicurezza sia per le istituzioni finanziarie, sia per gli utenti finali”.
