Minori e nuove tecnologie: parte campagna di sensibilizzazione rivolta ai genitori

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E’ partita la campagna di sensibilizzazione per un corretto uso delle nuove tecnologie da parte dei minori, promossa dal ministero delle Comunicazioni e dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio. 

“Il miglior modo per aiutare tuo figlio a non fare un uso sbagliato delle tecnologie, è conoscerle”, questo il concetto creativo della campagna rivolta ai genitori con figli di età compresa tra i 9 e i 14 anni.

 

Se è vero infatti che è sempre più importante garantire lo sviluppo della tecnologie e delle loro potenzialità in quanto strumenti di sviluppo e di democrazia per tutto il paese, è anche vero che è necessario tutelare i minori da eventuali possibili rischi che derivano da un uso non protetto e consapevole delle tecnologie e informare le famiglie che in molti casi non ne conoscono né le potenzialità né i rischi.

 

“Con l’avvento delle nuove tecnologie – ha dichiarato il ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni – diventa sempre più urgente fornire alle nuove generazioni i mezzi e le conoscenze per affrontare le nuove forme della comunicazione globale. Nell’era digitale anche i minori hanno la tecnologia in pugno, sono esperti cybernauti, hanno un cellulare, spesso un personal computer, un videofonino e sono dunque esposti a rischi maggiori e non vanno lasciati soli”.

 

La campagna, iniziata ieri, si articolerà in due periodi, giugno/luglio e settembre sulle principali emittenti radiotelevisive nazionali, sui giornali e sui principali portali internet.

Il film TV da 30 secondi parla in tono amichevole e ironico ai genitori, spronandoli ad interessarsi al mondo del computer (esemplificativo anche per videogiochi e telefonini). La storia è quella di una mamma simpatica ma un po’ goffa, alle prese con il computer del figlio. Nell’happy end vediamo mamma e figlio, insieme davanti al computer, che navigano in internet condividendo un mondo di scoperte, di informazioni e di divertimento.

La campagna stampa e quella internet invece, fanno leva su un linguaggio che si avvale di una terminologia tecnica, molto comune nel gergo giovanile, ma assolutamente nuova e talvolta sconosciuta ai genitori.

 

Si tratta di campagne multisoggetto solo copy, che contestualizzano alcuni termini tecnologici all’interno di frasi che tendono a creare un meccanismo di fraintendimento, proprio per far sì che i genitori prendano atto della loro poca conoscenza delle nuove tecnologie: Ultimamente dalla stanza di tuo figlio escono strane Url.; Quando tua figlia mette il bluetooth, la vedono tutti; Tua figlia fa spamming. E non in palestra.; Quando c’è la partita, i tuoi figli vanno in streaming.

 

Questa nuova iniziativa del Ministero delle Comunicazioni rientra nel piano di iniziative messo in atto per la tutela dei minori, iniziato l’8 gennaio 2007 con la firma del decreto ministeriale che obbliga i fornitori di connettività alla rete internet ad utilizzare sistemi di filtraggio per impedire l’accesso ai siti che diffondono materiale pedo – pornografico, proseguito con il rinnovo della convenzione per la gestione del servizio 114 per l’emergenza infanzia e con l’attivazione del sito internet www.tiseiconnesso.it che fornisce utili suggerimenti a ragazzi, genitori e insegnanti per un uso sicuro della rete. 

La campagna, ideata dalla Saatchi & Saatchi, si avvale anche del supporto dell’Associazione Italiana Provider (AIIP) ha garantito la presenza di un banner in tutti i siti affiliati. Inoltre, Vodafone Italia invierà a tutti gli iscritti al servizio ‘MMS Mania’ un messaggio per sensibilizzare verso l’uso responsabile dei cellulari.