Perdita di dati digitali: stilata la topten dei casi più curiosi

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Kroll Ontrack, fortemente presente nell’offerta di soluzioni e servizi di data recovery, computer forensics, data erasure, data conversion e mailbox recovery, presenta la classifica annuale dei casi più insoliti di perdite di dati avvenuti nel 2006.

 

Anche questo anno, gli esperti di Kroll Ontrack hanno individuato, tra gli oltre 50.000 recuperi effettuati con successo nel 2006, le 10 disavventure informatiche più curiose che ritroviamo in questa singolare classifica.

 

Paolo Salin, Country Manager Kroll Ontrack Italia, ha dichiarato: “Le perdite di dati avvengono il più delle volte in modo accidentale e imprevedibile, anche quando i danni sembrano irreparabili e gli incidenti al limite del reale, il recupero dati è possibile se affidato a professionisti del settore”.

 

La topten 2006:

 

1. Giù dall’elicottero – Alcuni dipendenti di una società di telecomunicazioni hanno fatto cadere un laptop da un elicottero in volo nel cielo di Montecarlo. I tecnici Kroll Ontrack sono riusciti a recuperare la grossa mole di dati memorizzati sul laptop e a trasmettere in tempo reale tutti i file al cliente (tramite server FTP) in modo che venissero utilizzati per una riunione che si teneva quello stesso giorno a Hong Kong.

 

2. Dati “lavati” – Un passeggero in volo da Londra a Varsavia aveva inserito nello stesso bagaglio il suo laptop e il beauty case. Sfortunatamente il flacone dello shampoo si è aperto, danneggiando l’hard disk del computer. Per poter recuperare tutti i dati, i tecnici Kroll Ontrack hanno dovuto ripulire accuratamente l’hard disk e altri componenti in modo da ristabilire il funzionamento del drive.

 

3. Il caso Dom Joly – L’attore britannico Dom Joly aveva lasciato cadere in modo accidentale il suo laptop, danneggiando l’hard disk su cui erano memorizzate cinquemila fotografie, seimila canzoni, mezzo libro in fase di stesura e tutti i suoi vecchi articoli pubblicati sui giornali. Avendo letto su un quotidiano il resoconto dell’accaduto, Kroll Ontrack ha contattato Joly, offrendosi di recuperare tutti i suoi dati.

 

4. Una biblioteca in fiamme – Un’importante università britannica aveva subito una disastrosa perdita di dati causata da un incendio che si era sviluppato nella facoltà di informatica durante un week-end; tutti i computer avevano subito ingenti danni sia per il fumo che per l’acqua usata dai vigili del fuoco. Kroll Ontrack è stata chiamata sul luogo dell’incidente per operare su trenta computer, riuscendo a recuperare oltre un terabyte di dati.

 

5. Attenti alle banane – Un cliente aveva lasciato su un hard disk esterno una banana matura, che marcendo, ha danneggiato l’apparecchio. Kroll Ontrack è riuscita a ripulirlo e ripararne il circuito stampato in modo da riattivarlo per il tempo sufficiente a recuperare i dati.

6. Una cunetta? No, un hard disk – Accade tutti gli anni, ma le persone continuano a lasciare computer e hard disk sulla rotta di veicoli in movimento. Anche quest’anno Kroll Ontrack ha recuperato dati da un laptop che era stato schiacciato dai rulli di una corsia mobile di un aeroporto e diversi hard disk esterni che si trovavano in uno zaino su cui è passato un camion.

 

7. La decima volta è…quella giusta – Un utente ha riformattato il proprio hard disk ben dieci volte prima di rendersi conto che conteneva informazioni di cui aveva assolutamente bisogno. Fortunatamente Kroll Ontrack è riuscita a recuperare i dati…al primo tentativo!

 

8. Alla ricerca di Nemo – Al rientro da una meravigliosa vacanza alle Barbados un cliente ha scoperto di non poter accedere alle foto scattate in immersione con la sua nuova macchina fotografica digitale “subacquea” perché sembra che il dispositivo non fosse a tenuta stagna. Fortunatamente Kroll Ontrack è riuscita a recuperare tutte le foto.

 

9. Drive rumoroso? Mettici un po’ d’olio – Un docente universitario si era accorto che il drive del suo nuovo computer era un po’ troppo rumoroso. Per ovviare all’inconveniente ha pensato di aprire il cabinet e irrorare l’interno del disco con WD-40, un potente lubrificante. Il drive ha smesso di cigolare, ma anche di funzionare!

 

Ed ecco l’incidente più curioso in assoluto tra tutti quelli registrati nel 2006:

 

10. Spedizione…in una calza – Un cliente ha deciso di spedire a Kroll Ontrack il drive malfunzionante, mettendolo in un paio di calzini sporchi, che ovviamente non hanno garantito la protezione necessaria durante il trasporto. I danni che ne sono risultati si sono rivelati più gravi di quelli provocati dall’incidente originale. Anche in questo caso gli ingegneri e tecnici di Kroll Ontrack sono riusciti a recuperare tutti i dati.

 

In tutte le situazioni elencate Kroll Ontrack è riuscita a recuperare dati che i proprietari credevano ormai persi per sempre, anche i casi più “disperati” sono stati risolti con successo: grazie ai laboratori altamente specializzati e alle camere bianche, i tecnici del gruppo intervengono direttamente sui supporti dei clienti oppure lavorando in remoto per mezzo della tecnologia brevettata Remote Data Recovery. (r.n.)

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