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Video-sharing: Google si prepara a lanciare YouTube in Europa. Obiettivo, battere la concorrenza e attirare i broadcaster

Europa


Google intende rafforzare la leadership di YouTube sul mercato della distribuzione di video online, per contrastare la rimonta di siti come il francese Dailymotion e il tedesco MyVideo.

 

La società si prepara allora ad attaccare l’Europa. Prima tappa, la Francia. Nei prossimi giorni, dovrebbe essere lanciata la versione francese di YouTube, con grande spazio per i contenuti generati dagli utenti (User Generated Content – UGC). Il prossimo 19 giugno, il CEO di Google, Eric Schmidt, dovrebbe essere a Parigi per la presentazione ufficiale.

 

La scelta di partire proprio in Francia può essere legata proprio al successo che sta riscuotendo Dailymotion. Le due piattaforme di video-sharing procedono, infatti, gomito a gomito in questo Paese con quasi 5 milioni di visitatori unici al mese. Con crescita di pari passo negli ultimi 12 mesi.

La versione francese dovrebbe consentire a Google di spuntarla sul proprio concorrente.

 

Ma non sono solo i siti di video-sharing a preoccupare la società americana. In Europa è anche nata Joost, il progetto di Tv on demand su internet nato dagli ideatori di KaZaA e Skype.

 

Negli Stati Uniti, Joost e YouTube competono per attirarsi i favori dei canali televisivi e trasmettere i loro programmi, ma in Europa Joost è presente solo con la propria offerta commerciale mentre Babelgum comincia a ritagliarsi un ruolo importante. YouTube cercherà di confermare il proprio posto di leader nella distribuzione di videoclip mentre MySpace è già presente in Europa da diversi mesi.

 

Per riuscire in questa implementazione, Google cercherà di arricchire YouTube con contenuti locali. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, diverse emittenti sarebbero già state contattate per distribuire una parte della loro programmazione online. France 4 avrebbe già accettato. Da parte sua, Joost ha siglato il mese scorso la prima partnership con un canale francese, Tv5 Monde.

 

Ma i principali broadcaster francesi restano ancora dubbiosi all’idea di condividere le proprie entrante pubblicitarie con gli internet provider. La maggiore preoccupazione è legata agli appetiti di Google sul mercato della pubblicità poiché, se dovesse vincere la propria sfida nell’audiovisivo, i controlli interni ai canali sarebbero sottoposti a una nuova concorrenza.

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