Contenuti on demand e cinema: necessario un nuovo quadro normativo e maggiore trasparenza per ripensare al mercato audiovisivo

di Raffaella Natale |

Europa


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Presentato durante il Festival di Cannes uno nuovo Studio dello European Audiovisual Observatory sul mercato europeo del video on demand.

Il Report include un’approfondita analisi che riguarda ben 24 Paesi su questa nuova forma di distribuzione.

Lo Studio è stato commissionato dall’Osservatorio e la Direzione dello sviluppo dei media (DDM) (Servizio del Primo Ministro – Francia) e realizzato da NPA Conseil.

 

André Lange, che ha curato l’intero lavoro, ha dichiarato: “…con più di 150 servizi attualmente operativi in Europa, possiamo constatare che il VoD al momento fa parte del panorama audiovisivo europeo”.

Aggiungendo: “I contenuti on demand rappresentano una seconda chance per la distribuzione dei film europei, ma è necessaria una maggiore trasparenza in questa attività per assicurare la fiducia dei professionisti del settore e dei consumatori”.

 

Nell’ambito del workshop di Cannes sono stati esaminati anche due aspetti giuridici legati al video on demand: l’uso dei sistemi DRM (Digital rights management) per proteggere i contenuti offerti, come anche la questione dei diritti delle opere ‘orfane’.

 

Questi due argomenti sono stati recentemente oggetto del Rapporto IRIS plus pubblicato dal Dipartimento informazioni giuridiche dell’Osservatorio.

Susanne Nikoltchev, Responsabile di questo Dipartimento, ha sottolineato che “…il progresso tecnologico si realizza per tradizione più rapidamente rispetto agli strumenti normativi che dovrebbero regolamentarlo. In questo senso, l’Osservatorio europeo dell’audiovisivo gioca un ruolo chiave nel fornire indicazioni sull’attuale quadro giuridico del VoD in Europa”.

 

Susan Newman-Baudais, analista dell’Osservatorio, ha inoltre presentato un’analisi statistica sull’affluenza nelle sale cinematografiche per l’anno 2006.

L’illustrazione dei dai è stata seguita da un dibattito moderato da Serge Siritzky, presidente e direttore generale di Ecran total, rivista leader sul mercato francese dell’audiovisivo.

Presenti anche Aviva Silver e Costas Daskalakis del Programma MEDIA, e Ruth Hieronymi, presidente dell’Intergruppo Audiovisivo del Parlamento Ue.

 

Wolfgang Closs, Direttore esecutivo dell’Osservatorio, ha sottolineato che questo workshop è ormai divenuto un evento e non può mancare nell’ambito del Festival di Cannes. 

Closs ha anche detto: “…I professionisti internazionali del cinema attendono le nostre indicazioni e le rispettano. Noi gli offriamo una sintesi statistica e giuridica del mercato europeo e internazionale che si rivela vitale per la pianificazione strategica”.

 

L’Osservatorio è anche partner della conferenza annuale della ICC (International Chamber of Commerce Institute of World Business Law) a Cannes sugli aspetti giuridici specifici per il cinema.

Il tema di quest’anno è stato: “Finanziamento e distribuzione cinematografica: Cosa c’è di nuovo?”. André Lange, responsabile del Dipartimento Informazioni sui mercati e i finanziamenti dell’Osservatorio, ha partecipato alla Tavola rotonda intitolata “Impatto dello sviluppo del video on demand sulla cronologia dei media”.

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