Pagamenti via cellulare: nuove importanti adesioni all’iniziativa GSMA ‘Pay-Buy Mobile’

di Alessandra Talarico |

Nokia e 10 operatori mobili hanno aderito al progetto per l’integrazione la tecnologia wireless Near Field Communications (NFC) nei cellulari.

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La finlandese Nokia e altri 10 operatori mobili si sono uniti all’iniziativa GSMA ‘Pay-Buy Mobile’, evoluzione naturale del programma lanciato lo scorso anno al fine di incoraggiare un approccio comune per l’integrazione la tecnologia wireless Near Field Communications (NFC) nei cellulari.

 

Si tratta di KPN, Maxis Communications Bhd, Mobilkom Austria, O2, Orange, SFR, SingTel, SKT, Vodafone e Wind che si uniscono ai 14 operatori che avevano aderito all’iniziativa fin dal suo lancio, a febbraio (Cingular Wireless, China Mobile, KALL, KTF, MCI, MTN, NTT DoCoMo, Rogers Wireless, Smart Communications, Telenor, TeliaSonera, Telecom Italia, Turkcell e Vimpelcom).

 

La tecnologia, NFC, sviluppata da Philips e Sony, ha un raggio d’azione fino a circa 10 centimetri e permette uno scambio di dati tra dispositivi elettronici in maniera touch-based, cioè non appena li si sfiora.

 

Diversi gli ambiti applicativi: il peer to peer, dove l’NFC è usato per attivare la comunicazione tra due dispositivi differenti; il ticketing e il payment con l’utilizzo di telefoni cellulari per effettuare prenotazioni e pagamenti senza contanti.

 

Le applicazioni mobili NFC ‘contactless’ permettono dunque agli utenti di effettuare piccoli pagamenti, come l’acquisto di un biglietto per il treno, il bus o la metropolitana, di entrare a un concerto o a una partita semplicemente passando il cellulare davanti a uno scanner. L’iniziativa della GSM Association ha l’obiettivo di incoraggiare un approccio comune all’implementazione della tecnologia sui cellulari, soprattutto per quanto riguarda la sicurezza della fatturazione e delle informazioni personali contenute sulla SIM card degli utenti.

 

“Dopo diverse iniziativa frammentate, l’industria mobile si è ora unita per permettere l’utilizzo del cellulare al posto della carta di credito”, ha spiegato il Ceo della GSMA, Rob Conway.

 

“Il supporto dei maggiori operatori mobili e produttori di cellulari assicurerà l’adozione globale di Pay-Buy Mobile, permettendo ai vendor di ottenere economie di scala e ai consumatori di utilizzare il telefonino per pagare beni e servizi dovunque essi siano”, ha aggiunto Conway.

 

A questo scopo, la GSMA vuole creare un set di standard ben definiti che assicuri un ecosistema sicuro e l’interoperabilità internazionale.

 

L’interoperabilità e la standardizzazione sono infatti fattori cruciali per il successo dell’NFC sul mercato della telefonia mobile: l’associazione fa già parte comunque dell’NFC Forum, un organismo non profit che ha come obiettivo la promozione della standardizzazione e dell’implementazione della tecnologia.

La trasparenza e la sicurezza delle transazioni verranno assicurate attraverso l’utilizzo di una carta SIM / Universal Integrated Circuit Card (UICC) abbinata alla tecnologia NFC. Ne risulterà, spiega la GSMA, “un servizio interoperabile e trasparente, per gli utenti, le istituzioni finanziarie, le banche”.

 

Un approccio comune aiuterà di fatto ad accelerare gli sforzi delle compagnie di carte di credito che stanno sviluppando le specifiche per assicurare l’interoperabilità globale tra le chip card e i point of sale (POS), a prescindere dal produttore, dall’istituzione finanziaria e dal posto in cui si effettua la transazione.

 

Alla fine di quest’anno, la GSMA avvierà un trial end-to-end in Corea, gestito da KTF, il quale coinvolgerà tutti i partecipanti alla catena di valore, dalle banche ai provider di carte di credito, ai produttori di telefonini. I telefonini per il trial verranno forniti da LG.

In Corea del Sud, sono già in circolazione oltre 12 milioni di cellulari abilitati al pagamento, con oltre 80 mila terminali dislocati in negozi, ristoranti, bar.

Lo scopo della GSMA è quello di aprire la strada all’implementazione di un business model sostenibile che includa tutte le parti coinvolte nella catena di valore e aggiunga un nuovo tassello alle già numerose possibilità offerte dai cellulari.