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Ai New Media anche la ‘benedizione’ di Papa Ratzinger: ‘Internet e le nuove tecnologie hanno democratizzato la musica’

Italia


Papa Ratzinger “benedice” le nuove tecnologie che hanno permesso a pubblici sempre più ampi di fruire della musica. “…L’universalità della musica – ha detto il Pontefice al termine del concerto che si è tenuto nell’Aula Paolo VI per festeggiare i suoi 80 anni – è oggi particolarmente accentuata grazie agli strumenti elettronici e digitali della comunicazione. Quante persone nei più diversi Paesi hanno la possibilità di prendere parte, nelle loro abitazioni, a questa esecuzione musicale o anche di riviverla in seguito”.

“…Sono convinto che la musica, e qui penso in particolare al grande Mozart e naturalmente a molti altri compositori – ha aggiunto Benedetto XVI – sia veramente il linguaggio universale della bellezza, capace di unire fra loro gli uomini di buona volontà su tutta la terra e di portarli ad alzare lo sguardo verso l’Alto e ad aprirsi al Bene e al Bello assoluti, che hanno la loro ultima sorgente in Dio stesso”.

 

Nel discorso rivolto agli artisti dell’Orchestra radiosinfonica di Stoccarda, diretta dal Maestro Gustavo Dudamel che hanno eseguito per lui brani di Giovanni Gabrieli, Wolfgang Amadeus Mozart e Antonin Dvoiak, il Papa ha voluto fare una sottolineatura personale: “….nel guardare indietro alla mia vita, ringrazio Iddio per avermi posto accanto la musica quasi come una compagna di viaggio, che sempre mi ha offerto conforto e gioia. Ringrazio anche le persone che, fin dai primi anni della mia infanzia, mi hanno avvicinato a questa fonte di ispirazione e di serenità. Ringrazio coloro che uniscono musica e preghiera nella lode armoniosa di Dio e delle sue opere”.

Infine l’augurio di Benedetto XVI “…che la grandezza e la bellezza della musica possano donare nuova e continua ispirazione per costruire un mondo di amore, di solidarietà e di pace”.

 

Sono ancora troppo poche le volte che il Papa ha preso una posizione nei confronti delle nuove tecnologie e il sapere che abbia apprezzato, sottolineando la capacità dei new media di far arrivare al musica a tutti, rende lieto il settore ICT.

 

Ratzinger si muove quindi verso i nuovi mezzi di comunicazione, ma resta ancora lontano da quella famosa dichiarazione di Papa Wojtyla che aprì al mondo di internet: “Non abbiate paura delle nuove tecnologie! Esse sono tra le cose meravigliose che Dio ci ha messo a disposizione per scoprire, usare, far conoscere la verità”.

Con queste parole Giovanni Paolo II “benediceva” il web, ultimo arrivato nel mondo delle comunicazioni di massa ma anch’esso al pari di giornali e Tv “strumento di guida e di ispirazione per i comportamenti individuali, familiari, sociali”.

 

Nelle 19 pagine della Lettera Apostolica “Il rapido sviluppo“, diretta ai responsabili delle comunicazioni sociali, Papa Wojtyla sottolineava l’importanza dei nuovi mezzi di comunicazione, definendoli “…uno dei segni del progresso dell’odierna società“, non solo per la capacità di fornire “risorse per una maggiore informazione“, ma anche perché Internet abitua le persone a una “comunicazione interattiva”.

 

Senza dimenticare, diceva ancora Giovanni Paolo II, che a fianco di internet “vanno utilizzati altri nuovi media e verificate tutte le possibili valorizzazioni di strumenti tradizionali”, non solo per quel che riguarda la comunicazione ecclesiale, ma anche per “difendere quei solidi principi che sono indispensabili per costruire una società rispettosa della dignità della persona umana e attenta al bene comune’.

 

I media infatti “possono e devono promuovere la giustizia e la solidarietà, riportando in modo accurato e veritiero gli eventi, analizzando compiutamente le situazioni e i problemi, dando voce alle diverse opinioni”.

 

Sicuramente la dichiarazione di Papa Ratzinger è un primo segnale di apertura, ma resta ancora tanto da fare…da Benedetto XVI ci aspettiamo una presa di posizione più incisiva che purtroppo tarda ad arrivare.

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