Roaming: fissati i nuovi tetti per le tariffe. La Ue ottimista, regolamento in vigore entro l’estate

di Alessandra Talarico |

Unione Europea


Viviane Reding

L’estate del 2007 sarà probabilmente la prima in cui i consumatori europei potranno godersi più tranquillamente le vacanze all’estero, chiamando casa e ricevendo telefonate senza essere ossessionati dai costi del telefonino.

Anche la commissione Industria, Ricerca ed Energia ha infatti dato il suo via libera alla proposta dell’esecutivo volta a ridurre le tariffe del roaming internazionale fino al 70%.

 

Con una larghissima maggioranza, la commissione ha approvato i tetti sia per le tariffe all’ingrosso che per quelle al dettaglio, fissando le prime a 23 centesimi al minuto e le seconde a 40 centesimi al minuto per le chiamate effettuate all’estero e a 15 centesimi al minuto per le chiamate ricevute, portando da tre a due i tetti previsti dalla Commissione europea.

I tetti fissati dalla commissione Industria, Ricerca ed Energia sono perfino più convenienti di quelli proposti in un primo tempo dalla Ue, che aveva proposto un tetto massimo di 49 centesimi per le telefonate effettuate dall’estero e di 16,5 per le chiamate ricevute.

 

La commissione ha inoltre specificato che per le nuove tariffe verrà adottato il sistema opt out, che permetterà di applicarle automaticamente a tutti gli utenti, a meno che essi non decidano di scegliere una tariffa che ritengono migliore. In questo modo, spiega la Commissione, “gli operatori mobili dovranno convincere i clienti del fatto che le loro tariffe sono ancora più convenienti di quelle prescritte dal nuovo regolamento Ue, e questo sarà un grande incentivo per una maggiore competizione”.

 

Ha dunque di che essere soddisfatta il Commissario Viviane Reding, paladina del taglio dei costi del roaming, la quale afferma trionfante che “la campana sta sonoramente suonando per le tariffe del roaming in Europa”.

“Grazie al grande lavoro svolto nel Parlamento negli ultimi giorni – ha aggiunto – quest’ultima barriera al mercato unico scomparirà molto presto”.

 

Toccherà ora ai 785 europarlamentari – che voteranno a maggio il testo finale – e ai 27 ministeri nazionali delle comunicazioni, che si incontreranno in un Consiglio formale sul roaming il 7 giugno a Bruxelles, abolire una volta per tutte le esorbitanti tariffe del roaming.

 

Il crescente consenso sulle nuove norme rende comunque molto realistica la possibilità che il nuovo regolamento entri in vigore entro luglio.

 

Per questo, la Reding si rivolge “alle istituzioni europee, agli Stati membri e ai regolatori nazionali”, affinché lavorino “a stretto contatto nelle prossime settimane per assicurare che entro l’estate i consumatori – e non ancora una volta gli operatori – siano in grado di prendere una vera vacanza dal roaming”.