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Vodafone: accordo MVNO in vista con BT Italia. Il gruppo intanto affida a Ericsson la gestione di parte della rete

Europa


Vodafone Italia accelera sugli operatori mobili virtuali. Dopo l’accordo appena siglato con la catena di grande distribuzione Carrefour e con Poste Italiane, il gruppo annuncia che ci sono trattative in corso anche con l’incumbent britannico BT Group.

Lo ha reso noto l’amministratore delegato Pietro Guindani in un’intervista alla stampa, spiegando che i colloqui sono iniziati a febbraio, quando è stato sottoscritto un accordo preliminare con BT Italia.

Al momento, ha aggiunto, le due società stanno lavorando per giungere a un’intesa definitiva nel più breve tempo possibile.

 

La questione degli operatori mobili virtuali verrà affrontata il prossimo 19 aprile dall’Agcom, che potrebbe decidere di introdurre l’obbligo per gli operatori mobili di aprire le reti a chi una rete non ce l’ha ma vuole offrire lo stesso i servizi.

Una decisione necessaria anche alla luce del procedimento Antitrust ancora in corso contro TIM, Vodafone e Wind, colpevoli fin qui di aver ostacolato l’ingresso di nuovi attori nel mercato.

All’Antitrust, infatti, non sono bastati gli annunci di questi giorni per chiudere il procedimento, dal momento che Vodafone ha siglato accordi con soggetti non operanti nel settore delle Tlc, quali potevano essere invece Fastweb, BT Italia, Tele2.

 

Una valutazione che Vodafone non condivide e che di fatto non cambia le strategie del gruppo in questo settore.

“Abbiamo aperto il mercato agli operatori mobili virtuali già con due accordi. Altri, con soggetti diversi, ne seguiranno. Ciò sarà motore di sviluppo e rafforzerà le condizioni concorrenziali del mercato”, si legge in una nota del gruppo.

 

Nell’ambito della strategia di riduzione dei costi su scala europea, invece, il gruppo britannico ha reso noto che affiderà alla svedese Ericsson la gestione di alcune parti della propria rete mobile in diversi mercati europei, inclusi la Germania, la Spagna e il Portogallo.

Il montante dell’accordo non è stato reso noto, ma le due società parlano di intesa multimilionaria, in base alla quale Ericsson assumerà la responsabilità per la logistica, il warehousing, la riparazione e la sostituzioni dei pezzi ricambio multi-vendor nei mercati selezionati.

 

L’iniziativa dovrebbe permettere al gruppo britannico di generare sostanziali risparmi grazie a un processo di gestione molto più economico e dovrebbe altresì migliorare il livello del servizio.

 

L’accordo copre la gestione end-to-end dei pezzi di ricambio delle reti 2G e 3G e gli apparati di trasmissione delle compagnie europee comprese nell’accordo. Aspetti fin qui gestiti dalle diverse operating company.

 

Il gruppo – si legge nella nota – potrà così “concentrarsi sul suo core business che è quello di migliorare le performance della rete e di continuare a offrire servizi innovativi ai clienti”.

 

Ericsson, da canto suo, metterà a disposizione la sua esperienza nel settore della gestione dei servizi per offrire servizi ad alto valore aggiunto alle divisioni Vodafone.

 

L’accordo permetterà inoltre a Vodafone di armonizzare i processi di distribuzione dei pezzi di ricambio, di garantire una maggiore trasparenza tariffaria nella fornitura dei servizi e di eliminare il bisogno di ulteriori investimenti nella scorta di pezzi di ricambio. Il tutto con i vantaggi di poter contare sempre su un singolo fornitore.

 

L’accordo sarà operativo fin da subito e il servizio sarà implementato nelle divisioni Vodafone nel corso di quest’anno. Nel frattempo, il gruppo potrà decidere se estendere l’accordo anche ad altre divisioni operative.

 

Commentando l’accordo, Detlef Schultz, Global Director per la Supply Chain Management di Vodafone, ha spiegato che l’iniziativa “è un altro esempio di come Vodafone stia cercando modi sempre più innovativi per attuare la sua strategia di riduzione dei costi in Europa”.

Attraverso quest’accordo, ha aggiunto, “potremo concentrarci meglio sui clienti e dare loro un’esperienza mobile ancora migliore”.

 

Per Hans Vestberg di Ericsson, invece, “Vodafone si dimostra all’avanguardia, con un approccio innovativo che porterà ulteriori vantaggi sulle economie di scala”.

L’accordo rappresenta inoltre “un’evoluzione delle capacità di gestione dei servizi di Ericsson, che permetterà agli operatori di esternalizzare l’intera catena di fornitura dei pezzi di ricambio, in quello che rappresenta a oggi il maggiore contratto per la gestione di pezzi di ricambio multivendor”.

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