Google Phone: nuova conferma da executive europeo, il progetto ‘è in cantiere’

di Alessandra Talarico |

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Non è ancora stata smentita ufficialmente la sortita di Isabel Aguilera – direttore generale di Google Spagna e Portogallo – che ha confermato al sito spagnolo Noticias che il gruppo starebbe effettivamente lavorando all’attesissimo Google Phone.

 

La società di Mountain View – ha spiegato la manager spagnola – sta “esaminando” la possibilità di realizzare un proprio telefonino ma questo sarebbe soltanto uno dei 18 progetti wireless in cantiere.

 

Rumors ‘consistenti’ circa la possibilità che Google volesse scendere direttamente nell’arena dei dispositivi mobili erano circolati insistentemente la scorsa settimana, quando Simeon Simeonov di Polaris Venture Partners aveva fatto sapere di aver appreso da fonti ben informate che la società aveva messo a lavoro per la realizzazione di un dispositivo simile al BlackBerry, un team di 100 ricercatori capitanati da Andy Rubin, fondatore della software company Danger e di Android, società acquisita da Google nel 2005.

 

Al momento non è ancora arrivata nessuna conferma ufficiale, ma le dichiarazioni della Aguilera non sono neanche state smentite.

“L’area mobile è molto importante per Google e restiamo focalizzati sulla creazione di applicazioni e le partnership con i leader del settore per lo sviluppo di servizi innovativi per gli utenti di tutto il mondo”, ha detto un portavoce della società.

 

Il settore mobile è in effetti uno dei canali non ancora esplorati dal gruppo, che ha fondato la sua fortuna sulla pubblicità legata alla ricerca, eppure tutti concordano che l’advertising via cellulare promette grandi numeri per il futuro prossimo. E questa potrebbe essere in parte la ragion d’essere di un cellulare marchiato Google.

 

Di partnership con operatori e costruttori la società ne ha fatte parecchie, a cominciare da quelle sui software con Motorola e Samsung, per finire a quelle con Vodafone per i servizi YouTube via cellulare, ma finora nessuna indiscrezione si è mostrata fondata.

Secondo molti, già lo scorso anno Google aveva iniziato a lavorare con Samsung alla realizzazione di un cellulare battezzato ‘Switch‘. Effettivamente l’accordo poi c’è stato, a gennaio, ma soltanto riguardo l’integrazione di versioni mobili del motore di ricerca, delle mappe e del servizio di posta elettronica Gmail su alcuni modelli della casa coreana.

Ancora altri rumors volevano Google impegnata allo stesso progetto con Orange, la filiale mobile di France Télécom o con la taiwanese HTC.

 

Di frecce al suo arco Google ne ha parecchie: nel corso degli ultimi due anni non è stata con le mani in mano, ma ha acquisito diverse società pronte a fornire il giusto know-how per il settore mobile: dalla Android di Andy Rubin a Reqwireless e Skia.

 

Ma non ci sono soltanto i telefonini.

Per non farsi mancare niente, alcuni giorni fa il gruppo ha anche acquisito la AdScape Media, specializzata nella pubblicità per i videogame, seguendo la sica di Microsoft che lo scorso anno aveva acquisito la Massive, assicurandosi così accordi con i molti importanti editori di videogiochi come UbiSoft Entertainment e Take-Two Interactive Software.

 

Nonostante la curiosità degli appassionati, che dopo l’iPhone della Apple aspettano con impazienza un nuovo fantomatico dispositivo cui dare la caccia, il re dei telefonini – la finlandese Nokia – ha già bocciato il progetto Google Phone, prevedendo che sarà una perdita di tempo e denaro e riscontrerà ‘limitato successo’.

 

Non ci resta che aspettare.