VoIP: BT presenta Onevoice, per aiutare le aziende a passare all’IP senza ostacoli tecnici o economici

di Alessandra Talarico |

Europa


BT Group

BT Group ha lanciato il servizio BT Onevoice, destinato a risolvere i problemi tecnici e finanziari legati al passaggio dai sistemi di telecomunicazione tradizionali al VoIP.

Un sistema che fa della semplicità e della flessibilità i suoi cavalli di battaglia, per permettere alle aziende di adottare i sistemi di comunicazione IP senza problemi, sia che si tratti di adottare la tecnologia sull’intero network aziendale o soltanto su siti specifici.

 

Le aziende che decidono di passare al VoIP, infatti, lo fanno seguendo spesso strategie diverse. In ogni caso, però, c’è sempre una fase di transizione, durante la quale le infrastrutture voce combinano una rete telefonica tradizionale a un network IP.

 

La combinazione delle due infrastrutture presenta tuttavia notevoli problemi, che il servizio Onevoice si propone di risolvere.

La soluzione, già insignita del premio Business Development Strategy Leadership di Frost & Sullivan – si fonda innanzitutto sulla semplicità, permettendo ai clienti di usare un singolo fornitore, con un solo contratto e una sola bolletta, invece che rivolgersi a due fornitori, uno per il sistema di telefonia IP e un altro per la rete tradizionale.

 

BT Onevoice è inoltre un sistema estremamente flessibile che si adatta alle esigenze di ‘migrazione’ di ogni azienda. In parole povere, non c’è bisogno di sostituire le dotazioni hardware in uso, che possono essere utilizzate fino a quando non diventano obsolete, assicurando il massimo ritorno sulgi investimenti.

Onevoice, inoltre, è anche a prova di futuro, grazie al pieno supporto degli ultimi prodotti BT come Corporate Fusion e Managed LAN.

 

Secondo Tom Craig, Presidente IP Networking di BT Global Services, è essenziale aiutare le aziende a passare al VoIP non soltanto tessendo le lodi e descrivendo i vantaggi della tecnologia, ma anche aiutandole a risolvere i problemi legati a questo importante passaggio.

Spiega Graig che “le aziende percepiscono i vantaggi del VoIP, ma anche e soprattutto le difficoltà legate alla sua adozione. Che succederebbe se non si avesse la possibilità di aggiornare le proprie infrastrutture telefoniche in IP in un colpo solo? Se l’infrastruttura è in parte TDM e in parte IP, perché continuare ad avere a che fare con due contratti, due bollette, due set di SLA?”.

 

“BT Onevoice – ha concluso – risolve tutte queste problematiche, eliminando le difficoltà a muoversi verso i nuovi servizi”.

 

Ai clienti, BT Onevoice Global VPN offre la possibilità di usufruire di un singolo sistema di pricing, di un solo schema numerico e di un solo contratto sia per le comunicazioni tradizionali che IP, connettendo siti in 54 Paesi.

Il sistema garantisce anche una portata globale, attraverso la possibilità di connettere oltre 240 destinazioni – fisse, mobili, satellitari – in tutto il mondo.

Oltre all’accesso semplificato ai servizi di audioconferencing di BT, Onevoice dà agli utenti mobili la possibilità di risparmiare effettuando le chiamate International Direct Dial (IDD) e in roaming sulla rete voce internazionale di BT, che sarà lanciata entro la fine di quest’anno.

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