Instant messaging, la nuova sfida di telcos e web company. A chi il timone?

di Raffaella Natale |

Mondo


Instant messaging

Grande crescita sul mercato delle comunicazioni per l’instant messaging, fenomeno in continua evoluzione, che sta guadagnando spazi sempre più ampi.

Negli ultimi anni abbiamo assistito a una convergenza nel settore dell’Information and Communication Technology, i confini sono diventati sempre più labili e si sono accorciate le distanze tra tlc, media e internet.

Dalla Tv si può accedere al web, come anche dal telefonino, e su internet si può telefonare e guardare la Tv.

Questa contaminazione tecnologica fa felici gli appassionati e consente di fruire di vari servizi da diverse piattaforme.

 

Prendiamo l’IM, sistema di comunicazione client-server che consente di scambiare in tempo reale frasi e brevi testi sia tra telefonini che tra computer, che nel 2005, nonostante il forte successo degli sms, ha rappresentato una quota pari a 247,9 milioni di euro.

Stando alle previsioni, per il 2010 arriverà a 1,4 miliardi di euro, arrivando a raggiungere 1,5 miliardi di utenti nel 2011.

 

Davanti al successo di questo tipo di servizi, le telcos e i principali produttori di soluzioni per chat si sono mobilitati, alla ricerca di applicazioni interoperabili.

Come hanno fatto Microsoft e Yahoo!, rendendo compatibili le loro piattaforme soprattutto per evitare all’utente l’utilizzo di due programmi.

Sulla stessa linea anche Telefonica, Telecom Italia, Vodafone, T-Mobile e Orange che hanno stretto accordi per unificare le proprie reti.

 

La competizione sarà agguerrita e porrà inevitabilmente, al di là delle partnership, operatori mobili e web company.

Queste ultime potranno far falere il know-how raggiunto con anni e anni di esperienza.

“…Braccio di ferro tra gli operatori mobili e i fornitori di servizi IM sta diventando sempre più complesso” ha spiegato l’analista Prachi Nema di Visiongain.

 

Senza dimenticare la necessità di trovare i tempi rapidi il giusto modello di business.

Una soluzione potrebbe essere quella della diversificazione dell’offerta, come propone l’analista Ian Cox, sostenendo che gli operatori potranno introdurre, oltre all’instant messaging, “…servizi come il push-to-talk, i giochi interattivi e la navigazione internet”.

 

Bisognerà attendere che il mercato imponga tariffe accessibili per chi decide di comunicare attraverso i sistemi di IM. E pare che molto preso, Wind, 3 Italia (H3G) e Tim a breve annunceranno una flat dedicata esclusivamente alle reti IM.  

 

Secondo alcuni analisti, la scelta ideale sarebbe quella di un modello cooperativo in cui gli operatori, grazie alla forza di marchi web già ampiamente noti, potranno offrire un servizio affidabile e, allo stesso tempo, arrivare a una base utenti molto più vasta di quella che potrebbero raggiungere con un servizio proprietario.

“L’interoperabilità è la chiave di tutto”, ha sottolineato Prachi Nema, notando come sia ormai terminata l’epoca del ‘walled garden’ e come sul lungo periodo gli operatori dovranno rendersi conto che la strada da percorrere è quella della collaborazione e della condivisione, a rischio di ingoiare – all’inizio – qualche boccone amaro.

 

Ma c’è anche chi, davanti al successo di questi nuovi servizi, sta pensando di debuttare con una soluzione propria che definisce rivoluzionaria.

Si tratta del web site createmotions.com che annuncia l’imminente arrivo del suo “Always summer”, sul quale si tiene ancora lo stretto riserbo.  

L’autore italiano Roberto Della Pasqua ha spiegato che si tratta “…di un progetto completamente auto-finanziato, in corso d’opera da quattro anni”. Dove lo stesso Della Pasqua cura ogni aspetto, dall’ideazione alla realizzazione tecnica, fino all’arte e il disegno.

“…Si immagini – ha detto ancora – un progetto composto attualmente da oltre 30mila oggetti fra documenti di brainstorming, diagrammi e grafici che si traducono in una architettura composta da 300 pezzi e 1 milione di righe di codice”.

Della Pasqua ha precisato che il progetto “…vanta la collaborazione di menti brillanti da tutto il mondo e attualmente è protetto da una decina di brevetti italiani ed internazionali”. Obiettivo, ha concluso, è quello di arrivare a portare “…evoluti metodi di messaggistica nel mercato aziendale e ludico”.

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