InnovAction: pensare a una comunità europea per ambiente e ricerca con al cuore le nuove tecnologie

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Si è aperta a Udine la 2° edizione del salone della Conoscenza, delle Idee, dell'Innovazione al servizio delle Imprese

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Si è aperta oggi a Udine la seconda edizione di InnovAction, il Salone della Conoscenza, delle Idee, dell’Innovazione al servizio delle Imprese, promosso dalla Regione Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione dell’Università di Udine e di Udine Fiere.

 

Parole d’ordine dell’appuntamento di quest’anno sono ‘contaminazione‘ e ‘innovazione‘: il salone si propone infatti di fungere da trait d’union tra il mondo della ricerca, delle imprese e della finanza, e di focalizzare l’attenzione non tanto sull’innovazione di prodotto, quanto su quella di tipo organizzativo, quella che investe i paradigmi sociali.

 

La comunicazione di questo concetto, spiega infatti il Rettore dell’Università degli Studi di Udine, Furio Honsell che festeggia il 50° brevetto presentato dall’Ateneo, è tutt’altro che semplice.

“La percezione del mutamento non è sempre positiva – ha spiegato Honsell –  L’innovazione, infatti, ha un’evoluzione simile a quella delle specie biologiche: la più forte diventa la specie dominante”. Facile capire, quindi, anche perché l’ateneo friulano ha promosso una fiera di questo genere: “A Udine – ha continuato Honsell – abbiamo voluto insegnare ai nostri ricercatori che essere consapevoli delle implicazioni gestionali del proprio progetto significa offrire una valore aggiunto alla ricerca”.

 

Nel corso dell’intervento che ha concluso l’evento inaugurale del Salone, il ministro Tommaso Padoa Schioppa ha sottolineato che “l’Italia avrebbe bisogno di una maggiore politica europea e per un europeista convinto come me non è facile non riuscire ad incidere. Una maggiore politica europea sarebbe necessaria – ha proseguito Padoa-Schioppa – non solo per l’Europa, ma anche per il nostro Paese. Serve uno sforzo comune per crescere. Governo centrale, Regioni e imprese hanno le chiavi della crescita”. La crescita ha raggiunto anche il nostro Paese, “ma – ha aggiunto il ministro – essa è ancora bassa anche rispetto agli altri competitor”. Il ministro, tra i problemi da rimuovere nel nostro Paese, ha citato le infrastrutture, “che sono carenti anche al Nord” e ha concluso affermando che ‘la ripresa e’ già in atto’ e ‘può consolidarsi in 5-10 anni”.

 

Ospite d’onore della giornata inaugurale del salone, Jean-Paul Fitoussi, Presidente del Consiglio Scientifico e Professore di Economia presso l’Institut d’Etudes Politiques di Parigi e Presidente dell’Observatoire Français des Conjonctures Economiques. L’economista francese, descrivendo lo scenario economico europeo ha indicato una prospettiva a lungo termine non del tutto positiva per l’Europa. Per Fitoussi, “Il problema dell’Europa è politico e dipende dalla mancanza di un Governo europeo”. Abbiamo fatto una grande economia, la prima del mondo per il PIL, ma abbiamo fatto un governo particolare, federale, di agenzie indipendenti. Abbiamo fatto delle regole che sono convenienti solo per le piccole economie.” Tra le prospettive di soluzione, la proposta di Fitoussi è “fare una comunità europea dell’ambiente e della ricerca che metta al suo cuore l’innovazione nelle nuove tecnologie dell’energia e dell’ambiente. L’Europa – ha concluso Fitoussi – è in anticipo rispetto a USA e Giappone e può mettere in campo tecnologie veramente competitive sul mercato globale”.

 

Nel corso dell’evento inaugurale del Salone InnovAction sono stati proclamati i vincitori del primo European Award for Innovation Regions, promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia insieme all’ARE (Assemblea delle Regioni d’Europa) di cui è presidente lo stesso Riccardo Illy.

La Giuria composta da rappresentanti delle istituzioni e accademici internazionali e presieduta da Isaac Getz, docente di Management della Creatività e dell’Innovazione alla ESCP-EAP European School of Management di Parigi, ha selezionato come vincitrice la Regione spagnola dell’Aragona con il progetto “Innova100: avvio di attività di innovazione in 100 aziende”. Due regioni austriache, il Vorarlberg con il progetto “Ufficio per le tematiche relazionate al futuro” (Buro fur Zukunfsfragen -ZuB) e la Stiria con il progetto “Strategia Regionale di Internazionalizzazione” (RIST) si sono invece classificate rispettivamente al secondo e al terzo posto.

 

Nel pomeriggio al via anche il Torneo dei Paradigmi coordinato dall’Università degli Studi di Udine. Un singolare “torneo” che si sviluppa attraverso dibattiti aperti tra due o più  “campioni” che rappresentano posizioni diverse e spesso contrapposte su specifiche tematiche relative al progresso tecnologico e ai suoi riflessi sociali, un confronto serrato tra idee e soluzioni che interessano diversi ambiti: dalla medicina alla gestione e produzione dell’energia, dalle nanotecnologie alle biotecnologie vegetali.

 

Tra i tanti appuntamenti previsti dal programma, si segnalano domani l’incontro con Derrick de Kerckhove, Nicholas Negroponte e Alejandro Jodorowsky. (a.t.)

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