Banda larga: firmato a Benevento Protocollo d’intenti. Lanzillotta, ‘Importante cominciare dalle regioni che hanno più bisogno’

di Raffaella Natale |

Italia


Linda Lanzillotta

Il Comitato dei Ministri per la banda larga comincia a concretizzare il proprio piano di azione. E’ quanto dichiarato dal Ministro per gli Affari regionali e le autonomie locali, Linda Lanzillotta, nell’occasione della firma a Benevento insieme al Ministro per le Riforme e l’Innovazione della PA, Luigi Nicolais, e all’Assessore regionale alla ricerca scientifica Teresa Armato, del Protocollo d’intenti per la diffusione delle connessioni broadband.

 

Nell’ambito del Convegno “Lo sviluppo della banda larga in Campania“, la Lanzillotta ha commentato che “…L’accordo con  la Regione Campania é importante perché si procede con il progetto di copertura del 100% del territorio in banda larga, in quanto solo la connessione alla rete consente l’accesso alle informazioni e a quella modernizzazione di servizi che dà competitività ai territori ed efficienza alle amministrazioni”.

“…Benevento – ha aggiunto il Ministro per gli Affari regionali – è una provincia che ha assoluto bisogno di un intervento, perché è molto più indietro rispetto agli standard nazionali e quindi è importante cominciare proprio dalle regioni che più hanno bisogno di uno sviluppo della rete, perché poi si sviluppino i servizi”.

“…Il Comitato dei Ministri opera su queste due leve: infrastrutture e servizi innovativi”, ha concluso Lanzillotta.

 

Il protocollo, con cui si stabiliscono i tempi e le fasi dei contenuti della collaborazione tra Governo e Regione Campania per la diffusione della larga banda, è il primo passo verso il protocollo d’intesa.

 

“…In questa grande rivoluzione che vogliamo fare nella pubblica amministrazione, cioè far diventare  la nostra PA informatizzata che abbia la possibilità di raggiungere il cittadino ovunque sia e in qualunque momento, abbiamo bisogno di sviluppare un sistema di larga banda che riesca a coprire tutto il Paese”.

E’ stato il commento del Ministro Nicolais, che ha aggiunto: “…In Italia c’è già una buona copertura, ma questa è a macchia di leopardo. Stiamo, quindi, sviluppando con i Ministri Lanzillotta e Gentiloni un piano regolatore della larga banda che vede copertura di tutte le regioni al 100% in tempi molto rapidi”.

“…In Campania – ha concluso Nicolais – abbiamo pensato di partire dalle aree interne, perché sono delle zone che hanno un minor interesse commerciale ma che rappresentano una parte importante del territorio per la possibilità anche di utilizzazione dei servizi della pubblica amministrazione”.

 

Nel suo intervento, l’Assessore Teresa Armato ha commentato: “… La Regione Campania è impegnata nel programma di diffusione della larga banda a tutto il territorio e si conferma tra la più virtuose in materia d’Innovazione. Sabato scorso abbiamo approvato la delibera che dà il via al piano regolatore della banda larga, primo passo verso l’estensione a tutto il territorio regionale della nuova tecnologia”.

 

L’Assessore ha sottolineato: “…Siamo, infatti, tra i primi in Italia a realizzare un piano per la larga banda che entro il 2010 dovrà coprire l’intero territorio regionale. Così supereremo il divario digitale che ancora affligge alcune province del Sud, consentendo così a larghe fasce della popolazione di accedere senza problemi alle nuove tecnologie telematiche”.

 

Il Comitato dei Ministri per la banda larga è stato istituito il 20 dicembre scorso con decreto del Consiglio.

 

Il comitato si occupa di due funzioni essenziali: quella di coordinare, armonizzare e monitorare le iniziative già avviate e quella di individuare gli interventi prioritari atti a raggiungere i livelli essenziali di abilitazione tecnologica sul territorio nazionale.

A questo scopo il Comitato ha avviato – coadiuvato da un gruppo tecnico presieduto dall’ex commissario Agcom Paola Manacorda – un confronto con gli enti locali, gli operatori del settore e gli utenti.

 

Nel mercato della banda larga – il cui valore è stimato a 2,6 miliardi di euro –  l’Italia viaggia in netto ritardo rispetto al resto d’Europa: nel nostro Paese, le connessioni broadband sono attualmente 8 milioni, pari al 14% della popolazione, contro una media europea del 17%.

Se si considera però la percentuale di cittadini che possiedono un Pc, in Italia siamo al 30%, contro il 23% della media Ue.

 

Ecco perché è essenziale ottimizzare interventi e risorse pubbliche per creare un sistema in grado di porre le basi per uno sviluppo armonico del mercato e di superare le attuali strozzature, pervenendo a un assetto più competitivo possibile e includendo nello scenario futuro anche lo sviluppo di soluzioni alternative – dal cavo al WiMax – sulle quali l’Italia è in netto ritardo rispetto al resto d’Europa.

 

Le risorse pubbliche destinate al settore ammontano attualmente a 1,1 miliardi di euro, i due terzi dei quali a carico degli enti locali, ma altri fondi arriveranno nei prossimi anni.

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