BT si rafforza in Italia: acquista il 13% di I.Net e lancia Opa in vista del delisting

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BT Group

L’ex monopolista britannico BT Group ha approvato l’acquisto da Etnoteam di 556.359 azioni ordinarie I.NET (pari a circa il 13,5% del capitale sociale) al prezzo di 52,30 euro per azione e ha annunciato il lancio di un’Offerta Pubblica di Acquisto su tutte le azioni I.NET non detenute, direttamente o indirettamente, da BT, allo stesso prezzo di Euro 52,30 per azione.

 

L’OPA – che avverrà nella prima metà di marzo – interesserà circa il 33,9% del capitale sociale ed è soggetta, tra le altre, alla condizione che BT detenga, a seguito dell’offerta, una partecipazione diretta e indiretta di almeno il 90% del capitale sociale di I.NET.

 

Il controvalore massimo complessivo dell’OPA è pari a circa 74,96 milioni di euro, mentre il premio del corrispettivo dell’OPA rispetto alla media dei prezzi ufficiali di borsa degli ultimi tre mesi è del 10,5% e rispetto ai valori dell’enterprise value calcolati nel medesimo arco temporale è del 13,8%.

 

Il trasferimento delle azioni e il pagamento del corrispettivo avranno luogo il 30 aprile 2007 e a seguito del perfezionamento dell’acquisizione della quota di Etnoteam, la partecipazione di BT in I.Net salirà a circa il 64,3% del capitale sociale sottoscritto e versato.

 

L’OPA, che si inserisce nel più ampio contesto di riorganizzazione delle attività del Gruppo BT in Italia – attualmente in fase di studio – costituisce il primo passo del progetto volto alla revoca delle azioni di I.NET dalla quotazione sul Mercato MTAX organizzato e gestito da Borsa Italiana a seguito di Offerta Residuale .

 

BT si legge nella nota diramata dal gruppo, “si riserva di valutare (…) la possibilità di attivare le procedure per la fusione dell’Emittente per incorporazione in una società non quotata appartenente al Gruppo BT ovvero per la fusione dell’Emittente con una o più società realizzata tramite costituzione di una nuova società non quotata appartenente al Gruppo BT”.

 

Dall’ultima relazione trimestrale del 31 settembre 2006, risulta che I.Net ha una posizione finanziaria netta positiva pari a 44,7 milioni euro.

 

La chiusura dell’operazione, che comporterà il delisting di I.NET, è prevista entro la fine del 2007, compatibilmente con le condizioni di mercato. Nel caso si verificassero straordinari eventi negativi di mercato, BT si riserva la facoltà di rinunciare all’operazione.

 

Andy Green, CEO di BT Global Services, ha dichiarato che “…l’operazione rappresenta una tappa importante nel continuo sviluppo dell’operatività in Italia di BT Global Services. L’evoluzione di I.NET negli ultimi anni da società di fornitura di servizi di rete, di connettività e hosting a fornitore globale di servizi e applicazioni per la sicurezza e per il networking, colloca la società a pieno diritto nella strategia di BT Global Services per il mercato italiano. Le capacità di I.NET come operatore leader rafforzeranno in modo significativo il nostro portafoglio di servizi per il mercato italiano”.

 

Il Gruppo BT ha studiato l’operazione con il supporto dell’advisor finanziario Credit Suisse Securities (Europe) Ltd. ed è assistito dallo studio legale associato NCTM. (a.t.)

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