Tlc: dopo Wind, Sawiris acquista Tim Hellas per 3,4 mld di euro

di Alessandra Talarico |

Europa


Naguib Sawiris

Il fondo Weather Investments, di proprietà del tycoon egiziano Naguib Sawiris, ha acquisito dai fondi gestiti da Apax Partners e Texas Pacific Group l’operatore mobile greco Tim Hellas per un montante di 3,4 miliardi di euro.

 

I due fondi avevano acquistato Tim Hellas da Tim International – controllata da Tim – a giugno 2005, per 1,6 miliardi di euro. Il gruppo italiano, nell’agosto del 2002 aveva acquisito il 17.45% del capitale da Verizon Communications, andando a controllare una quota dell’80,2%.

 

La cifra messa sul piatto da Sawiris comprende anche i 2,9 miliardi di euro di debito netto che la società ha accumulato a fine 2006. Advisor dell’operazione, Lehman Brothers and Morgan Stanley.

 

L’imprenditore egiziano ha aggiunto dunque un nuovo tassello ai suoi asset europei, dopo aver completato l’acquisizione dell’operatore mobile italiano Wind per 12,2 miliardi di euro.

A Sawiris fa capo anche la Orascom Telecom, uno dei principali operatori di telefonia mobile in Africa, Medioriente e Asia, che controlla anche una quota in Hutchison Telecommunications International, proprietaria di Hutchison Telecom.

 

Tim Hellas è il terzo operatore mobile greco, dopo OTE e Vodafone, e contava alla fine del 2006, circa 2,3 milioni di clienti. Nel gennaio 2006 la società aveva completato, per 360 milioni di euro, l’acquisizione di Q-Telecom, quarto operatore mobile greco, da Info-Quest. Le due società contano in totale 3,7 milioni di utenti, e hanno registrato nel terzo trimestre del 2006 un aumento delle vendite del 12% a 306 milioni di euro e un margine operativo di 116 milioni.

 

Un’acquisizione strategica quella di Sawiris, dal momento che Wind è azionista di maggioranza di Tellas, provider di telefonia fissa e internet, la rivale più agguerrita di OTE, ex compagnia telefonica di Stato greca.

Tim Hellas dispone anche di una licenza per la telefonia mobile 3G.

 

Il tycoon egiziano l’ha spuntata su molti altri pretendenti, tra cui Turkcell, il maggiore operatore mobile turco, il fondo statunitense Providence Equity e Etilsat, gruppo telecom degli Emirati Arabi. L’offerta più alta presentata da questi gruppi è stata di 3,2 miliardi di euro.

 

Già ai tempi dell’operazione Wind, Sawiris aveva reso note le sue mire espansionistiche in Europa, preannunciando che l’acquisizione dell’operatore italiano era solo il ‘primo passo’, verso una maggiore presenza di Orascom nel nostro Paese, in Spagna e in Grecia, con l’obiettivo di rafforzare la quota di mercato nel traffico Tlc in partenza e in arrivo tra Europa, bacino del Mediterraneo.

 

Qualche tempo fa, secondo voci circolate negli ambienti finanziari, Sawiris era dato come un possibile acquirente anche di Tiscali. Il Tycoon, allora, si disse interessato, chiarendo però di non aver preso alcuna decisione a riguardo.

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