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Wind segue le nuove tendenze: strategia diversificata per il 2007, puntando su IPTV e social networking

Italia


Wind pronta a partire per il 2007 con una strategia diversificata che riguarderà investimenti su più fronti, con l’obiettivo di seguire i trend del mercato che puntano sull’IPTV (Internet Protocol Television) e il fenomeno del social networking, senza naturalmente tralasciare la rete mobile e fissa.

Il 2006 è stato il primo anno con ai vertici dell’azienda il presidente Naguib Sawiris e l’amministratore delegato Paolo Dal Pino.

Importante la realizzazione dei primi utili nella storia della società con conseguente riduzione dell’indebitamento e poi ricavi, ebitda e clientela in crescita. Con questi numeri la società è di nuovo in primo piano e pronta a lanciare nuove iniziative puntando sulle nuove tecnologie.

 

Nelle prossime settimane, ha precisato, l’Ad di Wind “…partiranno dei pacchetti integrati di triple e quadruple play: offerte di voce su rete fissa, internet, Tv e mobile“, con un obiettivo, “la convergenza tra voce e internet“.

Più specificatamente, “…A breve lanceremo la nostra IPTV , per cui stiamo già chiudendo accordi sui contenuti. Nella seconda parte dell’anno, sempre nell’ottica di proporre servizi utili ai clienti, sarà la volta di un sistema di pagamento via cellulare su tecnologia Felica“. E’ quanto ha dichiarato Paolo Dal Pino, in un’intervista ad Affari & Finanza in cui fa il punto sulle futuro di Wind.

“…Nel web il nostro portale Libero, sempre più trait d’union tra fisso e mobile, si arricchirà di nuove iniziative di social networking, le cosiddette comunità di utenti online sulla scia del successo riscosso da Libero Video”.

 

L’Ad di Wind si è anche soffermato sulla messa in campo del sistema per fare acquisti pagando con il telefonino.

“…E’ un sistema – ha spiegato Dal Pino – abbastanza articolato. Metterà in gioco molti attori e dispiegherà tutte le sue potenzialità poco alla volta fino a consentire di fare la spesa al supermercato pagando con il proprio telefonino. E Wind lo lancia grazie al sistema I-Mode, che si basa sulla tecnologia e il know how già sperimentato in Giappone dalla NTT Docomo…”.

 

Il servizio, ha sottolineato, “…funzionerà secondo la logica di tutto il mondo I-Mode: lasciando l’iniziativa ai fornitori di contenuti. In sintesi, noi ci limiteremo, come sempre, ad essere carriers. Ci sarà un fornitore di contenuti che avrà il compito di scegliere la piattaforma tecnologica che gestirà i pagamenti e che stringerà accordi da una parte con il sistema delle carte di credito e, dall’altra, con quanti dovranno ricevere i pagamenti su degli appositi lettori, come in tutti gli altri Pos”.

Dal Pino ha precisato che il funzionamento sarà simile a quanto avviene oggi con bancomat e carte di credito. Invece di prendere dal portafogli la carta “…si appoggerà il cellulare sopra il lettore, poi il display del cellulare chiederà di digitare il proprio codice di sicurezza, come con il bancomat”.

 

In Giappone il sistema è partito offrendo la possibilità di acquistare col cellulare biglietti del treno e della metropolitana. Lo stesso sarà in Italia, ma Dal Pino ha affermato che “…pensiamo a soggetti che ricevono molti pagamenti. Stiamo trattando con le Poste e con il circuito delle tabaccherie, ma penso anche alle maggiori catene della grande distribuzione”.

 

Per quanto riguarda la strategia sulla rete fissa, ha aggiunto l’Ad di Wind, “…abbiamo raggiunto buoni risultati“.

Nel corso dell’anno, ha evidenziato, “…abbiamo prima strutturato la rete in Ull e poi continuato a crescere. Adesso Infostrada ha raggiunto il milione di utenti in accesso diretto. Abbiamo cioè un milione di famiglie in unbundling che non pagano più il canone a Telecom Italia e di cui gestiamo direttamente la linea telefonica. I nostri utenti a banda larga, connessi in Adsl sono ora 700 mila, con un aumento del 42%. E questa è una base che ci consente di iniziare a lavorare su livelli di offerta più complessa”.

Per Dal Pino, i buoni risultati realizzati fino a oggi danno prova che la strategia scelta funziona.

“…Tanto più considerando che i risultati sono stati ottenuti in controtendenza rispetto ai vari rallentamenti della crescita registrati nel settore delle telecomunicazioni”. Una strategia, ha precisato, “…che punta sulla semplicità e sulla chiarezza delle offerte e che, in sostanza, cerca di focalizzarsi sulle esigenze dei clienti”.

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