Il WiMax mobile sbarca in Arabia: per Samsung contratto da 100 mln di dollari

di Alessandra Talarico |

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Un contratto da 100 milioni di dollari per portare il WiMax mobile in Arabia Saudita.

Se l’è aggiudicato la sud-coreana Samsung che per i prossimi due anni fornirà apparati e dispositivi al fornitore di servizi per le tlc Bayanat Al-Oula, impegnato a lanciare per primo la tecnologia di accesso wireless a banda larga nel territorio mediorientale.

 

Bayanat Al-Oula sarà il primo operatore a fornire la tecnologia nel Paese: entro quest’anno dovrebbe coprire le 4 maggiori città – Riyadh, Jeddah, Dammam e Makkah – per poi estendere il servizio su base nazionale.

 

L’operatore ha acquistato la licenza per le comunicazioni dati nel 2005 e da allora ha investito pesantemente nello sviluppo e nella costruzione di reti di telecomunicazione in grado di servire aziende, privati e altri operatori.

 

Samsung, da canto suo, è uno dei maggiori sostenitori del WiMax mobile, lanciato in Corea del Sud già a giugno del 2006 col nome di WiBro.

La tecnologia potrebbe aprire la strada a un uso finalmente consistente di internet mobile grazie a una capacità di 20/30 Megabit al secondo, in grado di portare le velocità delle connessioni mobili a un livello equiparabile a quelle fisse.

Molti i servizi che il WiMax mobile potrebbe abilitare: dall’invio multiplo di dati alla consultazione di immagini e documenti mentre si naviga in rete, fino alla mobile Tv, con una qualità delle immagini superiore e il superamento di problematiche quali la riduzione e la perdita di segnale.

 

I servizi sono in fase sperimentale anche in Italia, dove Samsung ha siglato un accordo con Telecom Italia, lanciato in occasione delle Olimpiadi invernali di Torino 2006.

Altri test sono in corso in Giappone, Stati Uniti e Venezuela.

 

Il WiMax mobile è stato ratificato a gennaio del 2006 e mentre i primi prodotti dovrebbero arrivare sul mercato entro i primi mesi di quest’anno, nel 2012 il mercato dovrebbe arrivare a valere 2,53 miliardi di dollari.

Fino ad allora, però, la tecnologia svolgerà un ruolo relativamente minore nel mercato della banda larga mobile, per il fatto che – secondo gli osservatori – un numero adeguato di notebook e tablet PC non arriverà prima del 2009, mentre i primi telefonini ‘convincenti’ faranno il loro debutto non prima del  2010.

 

Si tratta sì di una alternativa economica al 3G, ma la prova del nove saranno senz’altro i test sul campo condotti dagli operatori che valuteranno le sue performance nel mondo reale.

 

Secondo Abdulmajeed Elshawa, CEO di Bayanat Al-Oula, il WiMax mobile “rivoluzionerà i servizi dati così come le tecnologie di comunicazione mobile fecero con i servizi voce”.

 

Samsung, intanto, ha presentato i risultati relativi al quarto trimestre 2006, durante il quale il gruppo ha venduto 32 milioni di telefonini, “una cifra record”, secondo Woosik Chu, Senior Vice President e Head del team di investor-relations di Samsung Electronics.

L’attività legata al Telecommunication Network business ha registrato ricavi per 3,82 miliardi di euro, con un utile operativo di 287 milioni di euro, mentre le vendite annuali hanno raggiunto 118 milioni di unità.

Per il 2007, Samsung prevede di lanciare 30 nuovi cellulari 3G: il settore dei cellulari, dei chip di memoria, degli LCD e delle TV flat screen consentiranno alla società di registrare, secondo Chu, “un significativo aumento dei ricavi e dei profitti nella seconda meta dell’anno.”

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