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Digitale: il futuro del satellite, dalla televisione alle applicazioni multimediali

Italia


Sistema satellitare, presentazione di progetti avviati e prospettive future. Questi gli argomenti al centro della conferenza stampa di Eutelsat e SkyLogic su ‘L’infrastruttura satellitare italiana: dalla televisione alle applicazioni multimediali’, che si è tenuta all’interno della Giornata Italiana Eurovisioni (Roma, 28 novembre 2006).

Ad aprire i lavori della giornata, Giuliano Berretta, Presidente e direttore generale Eutelsat, che si è detto soddisfato dei risultati raggiunti dall’azienda, leader europeo nel settore delle comunicazioni via satellite: “…Eutelsat è attore principale del mercato europeo, abbiamo una flotta di 23 satelliti che trasmettono su oltre 2100 canali televisivi, 970 stazioni di radio (…) Al 30 giugno del 2006 abbiamo avuto entrate per 791 milioni di euro, con una inaspettata crescita organica del 5,4 %. Abbiamo un portafoglio di ordini di 4 miliardi di euro.”

Berretta ha sottolineato l’importanza dell’Italia nella strategia di Eutelsat, sostenendo che il nostro Paese rappresenta “…il 20% del mercato di Eutelsat”. “Siamo passati da un giro di affari di 12 milioni di euro del 1991 ai 160 milioni di euro attuali”, ha precisato il CEO della società, ricordando gli accordi stretti con aziende italiane: “…Sky Italia ha siglato con con Eutelsat un accordo per la trasmissione dell’alta definizione (oggi vi sono quattro canali HD che trasmettono in Italia…”.

E ancora, “…Abbiamo firmato un accordo con Mediaset riguardante l’uso di tre transponder (per una capacità totale di 120 Mbit) per alimentare i trasmettitori responsabili del funzionamento della rete digitale terrestre e dei nuovi servizi di televisione mobile via satellite, che sfruttano la frequenze del DVB-H”.

Importante il recente accordo con il principale concorrente SES ASTRa, per la realizzazione di una infrastruttura satellitare europea che sfrutti la banda S. “…La banda S (2,0 e 2,2 GHz) – ha spiegato Berretta – fornisce un pacchetto di frequenze ottimizzate per supportare una rete di distribuzione wireless per la trasmissione di servizi video e di altra natura a dispositivi mobili…”.

All’inizio del 2009 sarà lanciato il satellite W2A, con la missione principale di estendere le capacità in banda Ku per servizi video in banda larga e di telecomunicazioni in Europa, Africa e Medio Oriente; W2A permetterà inoltre di incrementare le capacità in banda C disponibili con la flotta di Eutelsat per servizi in tutta l’Africa.

Berretta si è, quindi, soffermato sui servizi offerti ai broadcaster, sostenendo che “…dopo l’esperienza delle Olimpiadi invernali di Torino 20006, oggi possiamo offire ai broadcaster dei servizi cosiddetti ‘chiavi in mano’: siamo capaci di offrire da operazioni di multiplexaggio dei canali alla gestione delle smart card. Lo stiamo facendo in Germania, con la trasmissione delle partite di calcio della Bundesliga e abbiamo stretto un accordo con la Francia, per far arrivare, nelle zone d’ombra, la ricezione del digitale terrestre attraverso una smart card…“.

Giuliano Berretta ha parlato anche di importanti investimenti: “…Quest’anno abbiamo speso 1 miliardo di euro per l’acquisto di cinque satelliti, tra cui l’Hot Bird 9 l’Hot Bird 10…. Abbiamo firmato una joint venture con le cinesi Chinosat e Sinosat che ha aperto un nuovo mercato per le telecomunicazioni tra Europa e Cina”.

Dopo l’intervento del CEO di Eutelsat, è stata la volta di Arduino Patacchini, Amministratore Delegato di Skylogic, che ha affrontanto l’argomento satellite, guardandolo dalla prospettiva del mercato italiano.

Patacchini ha ribadito un concetto di peso: “…dal passato abbiamo imparato che gli interessi commerciali non sono solo nei Paesi in via di sviluppo…oggi, con oltre 6.000 terminali collegati, il nostro mercato si sviluppa soprattutto in Europa”.

Spesso, ha spiegato Pattacchini, commettiamo l’errore di pensare che non ci sia bisogno di investimenti tecnologici nelle aree digitalizzate. Ma può accadere che la copertura della banda larga non sia completa, in questo caso il satellite può intervenire offrendo la soluzione definitiva.

Riguardo alla banda larga, Berretta ha precisato, con lo slogan Broadband Everywhere, si sottolinea la volontà di nuovi investimento nella banda larga: “…Abbiamo stretto accordo con sei regioni italiane (Valle d’Aosta, Lazio, Toscana, Piemonte, Puglia ed Emilia Romagna), per la copertura delle zone non raggiunte da banda larga via cavo (…) Abbiamo consolidato il mercato delle trasmissioni internet e telefoniche sui mezzi mobili, grazie all’accordo con Viasat sui business jet e con WINS sulle navi della flotte con rotte sul Mediterraneo, tra cui le Grandi Navi Veloci Grimaldi”.

Dopo la conferenza stampa Eutelsat-Skylogic, si è tenuta la Tavola rotonda ‘Satelliti geostazionari e servizi a valore aggiunto’, sulle nuove modalità ed esperienze offerte della trasmissione a banda larga. Nel corso dei lavori sono stati presi in esame alcun case studies.

Il moderatore della sessione Guido Salerno, Direttore Generale della Fondazione Ugo Bordoni e membro dell’Advisory Board di Key4biz, si è soffermato sulla rivoluzione delle comunicazioni compiuta dal satellite: “…Rispetto alle altre piattaforme, il satellite si muove talvolta in anticipo: quando nel 1994 avvenne la prima transizione al digitale televisivo attraverso il satellite, la legacy dell’analogico sembrava destinata a durare per ancora lungo tempoOggi il satellite guarda in avanti. Le novità annunciate da Giuliano Berretta sono interessanti perché stiamo andando a una previsione dell’offerta satellitare sui servizi mobili, tramite gli standard DVBH e DVBS…Il mondo dell’IPTV sta entrando prepotentemente sul satellite, con una serie di innovazioni, di servizi, di tecnologie ormai mature…”.

Subito dopo ha preso la parola Antonio Arcidiacono, Director of Innovation di Eutelsat, che ha illustrato i cambiamenti della nostra era tecnologica: “…Dopo 10 anni di televisione digitale da satellite, siamo alla vigilia di una ulteriore evoluzione in cui il satellite giocherà un ruolo fondamentale: stiamo per passare dalla televisione lineare alla televisione di non lineare, in cui avverrà una trasmissione dei contenuti in streming in tempo reale”.

“La parola chiave è – ha continuato ArcidiaconoAnytime, anyywhere‘ checonsente all’utente di disporre di questa nuova televisione da cui posso accedere ovunque e in ogni luogo…”.

“…Eutelsatha aggiunto sta lavorando in questa direzione. Abbiamo annunciato una jointventure con la società SES ASTRA per il lancio di servizi di Mobile Tv con infrastruttura ibrida satellitare e terrestre. In questa infrastruttura potremmo portare i canali di Mobile Tv utilizzando il vantaggio del satellite, che dà una copertura immediata del territorio e i ripetitori terrestri che permetteranno di avere una qualità di servizio ottima anche a livello delle aree metropolitane con una capacità di penetrazione fino ai singoli appartamenti.

Cristiano Benzi, Responsabile Servizi Video a valore aggiunto di Eutelsat, è tornato, illustrando dettagliatamente, l’esperienza dei servizi ‘chiavi in mano’ offerti dall’azienda: “..Eutelsat Visavision e Arena Sport Rechte collaborano dallo scorso agosto per trasmettere dal vivo in Germania le partite di calcio del campionato tedesco agli operatori tedeschi… Il contratto dà l’opportunità ad Arena di raggiungere le case servite via cavo dagli operatori di rete che sono già partner del programma digitale e piattaforma di servizi Kabelkiosk di Eutelsat che offre 50 canali in tedesco e in lingua straniera. (…) Oltre al pacchetto della Bundesliga, gli utenti potranno abbonarsi ad un’ulteriore offerta di nove canali di intrattenimento proposti in un pacchetto chiamato TIVIDI“.

È stata poi la volta di Walter Munarini, Responsabile tecnologico di Open Sky, che ha illustrato il progetto di ECM (Edizione Continua Medica), ovvero un box per la formazione on.demand via satellite, direttamente sul televisore domestico: “…ECM è una piattaforma che verrà lanciata nella primavera del 2007: l’utente fruirà un contenuto informativo in modo multimediale, interattivo e semplice allo stesso tempo…Come ha suggerito Arcidiacono ci allontaniamo dal palinsesto della trasmissione lineare verso un contenuto informativo innovativo…“.

Renato G. Farina, Direttore Commerciale e Deputy Executive di Skylogic – ha illustrato le caratteristiche della filiale italiana di Eutelsat: “…SkyLogic è una società di servizi a valore aggiunto per la trasmissioni biridezionali in banda larga in protocollo IPvia satellite…Ha il proprio punto di forza in Skypark. Su un’area di superficie di 10.000 metri quadrati, è il più grande teleporto europeo, per la fornitura di servizi a banda larga digitale. Attraverso di esso, Skylogic offre servizi Internet e Sat-Wi-Fi per reti ad alta velocità ovunque, senza bisogno di scavi o cablaggi…Importanti poi le applicazioni per la Pubblica Amministrazione e per i servizi di mobilità, soprattutto per il ripristino dei collegamenti in situazioni estreme, grazie alla tecnologia D-STAR.

È poi intervenuto Stefano Agnelli, Broadband Networks Develpment Manager di Eutelsat e Key Account Manager Istituzioni e PA di Skylogic, che si è soffermato sui vantaggi della connessione della Banda Larga offerte dal satellite: “..la larga banda via satellite permette la copertura della rete su tutto il territorio, è una soluzione facile e rapida per erogare i servizi…L’infrastuttura di base è già presente, il digitale è un apparato semplice e non intrusive per l’utente, il quale avrà un accesso alla banda larga always on.

Vittorio Vallero, del consorzio CSI – Regione Piemonte, una realtà importante del settore pubblico dell’ICT: ha illustrato il programma WI PIE, per garantire l’accesso alla larga banda per tutti i Comuni del Piemonte: “…In Piemonte vi sono 1.206 comune, la maggior parte dei quali al di sotto dei 5000 abitanti. Abbiamo così l’80% della popolazione servita con un 70% dei comuni scoperti. Il nostro progetto è di garantire la copertura totale dei comuni entro il 2008, con un finanziamento di circa 100 milioni di euro…Con Eutelsat e Skylogic abbiamo cominciato a fare esperimenti portando alle Pubbliche Amministrazioni le connessione a larga banda tramite il satellite. Per poi connettere la popolazione via wi-fi locale. Il numero di comuni che hanno aderito a tale progetto salirà a 200 entro la fine del 2006..

Ha concluso la Tavola Rotonda Jean-Noel Colcy, Managing Director della WINS Limited, che ha illustrato il progetto di Wins, una jointventure create da Skylogic e Maltasat International, sull’installazione di reti di comunicazione satellitari a bordo delle navi da crociera del Gruppo Grimaldi nel Mediterraneo: “…La nuova rete permette di estendere la telefonia GSM e i servizi a banda larga ai passeggeri e il personale di bordo…Il servizio si basa sul sistema D-STAR di Skylogic, che utilizza il satellite per fornire una connessione bidirezionale ad alta velocità tra la nave e la dorsale di Internet attraverso il suo teleporto di Torino“.

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