Istat: ancora marcato il digital divide tra Nord e Sud

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La fornitura di accesso a Internet ha fruttato alle società di telecomunicazioni un fatturato di 24 miliardi di euro, poco più della metà del fatturato complessivo del settore, pari a 44 miliardi di euro.

 

Lo rende noto l’Istat nel suo Annuario Statistico Italiano 2006, che registra per la prima volta anche informazioni riguardanti le telecomunicazioni. Si tratta, in particolare, dei risultati della nuova rilevazione annuale sulle imprese di telefonia fissa e mobile e sugli Internet Service Provider.

 

Dall’analisi, che prende in considerazione i dati del 2004, emerge che l’industria ha investito complessivamente 7 miliardi di euro, di cui 3,8 destinati alla rete internet.

Il fatturato per addetto – rileva l’Istat – è risultato pari a 485 mila euro e gli investimenti per addetto a 78 mila euro.

 

L’indice del fatturato nel settore delle telecomunicazioni ha segnato una crescita sostenuta (+4,5% su base annua) anche nel 2005, con la prosecuzione della fase di espansione che si registra a partire dal 2000.

Il settore dell’informatica ha, invece, presentato una leggera flessione del fatturato (-0,2 per cento nella media del 2005), dopo essere cresciuto in misura limitata nel 2004 (+1,5 per cento).

 

Andando ai dati demografici, il Pc è utilizzato dal 41,4% della popolazione e si connette a internet il 34,1%.

L’uso delle tecnologie informatiche coinvolge soprattutto i giovani e tocca il livello massimo nella fascia di età tra i 15 e i 17 anni (79,7%); al crescere dell’età diminuisce l’uso e nella fascia 65-74 anni la percentuale scende al 7,0%.

A livello territoriale, ancora marcato il digital divide tra il Nord e il Sud: nelle regioni settentrionali e centrali, infatti, dichiara di utilizzare il Pc il 43% della popolazione, contro il 35% nel Mezzogiorno.

L’uso di Internet supera il 37% delle Regioni del Nord e in quelle del Centro, mentre si attesta sul 27% circa al Sud.

 

Le regioni che registrano una più alta diffusione di utenze Internet è la Lombardia con 1,9 milioni di utenti, seguita da Lazio (1,1 milioni), Veneto, Emilia Romagna e Piemonte.

 

Al 31 dicembre 2004 la tecnologia prevalente nella telefonia è quella xDSL, con un totale di 3,9 milioni di abbonati, su un totale di circa 9,9 milioni di utenti internet.

La velocità di download più frequente è quella fino a 399 Kbit/s (con 5,6 milioni di utenze attive) ma stanno crescendo rapidamente le linee Internet appartenenti alle classi di velocità superiori.

 

Sempre alla fine del 2004, le linee mobili attive sono 63,2 milioni mentre le carte telefoniche prepagate attive sono 55,7 milioni.

Il numero di clienti che fa uso della Carrier Selection in modalità easy access è pari a 6 milioni mentre le linee Umts sono 3,7 milioni. Il totale delle utenze Internet è di circa 9,9 milioni e la velocità di download

 

L’informatica e le attività a essa connesse conta oltre 84 mila imprese, che danno lavoro a circa 357 mila addetti.

Si tratta però in prevalenza di piccole imprese che si concentrano in pochi settori: quello della realizzazione di software e consulenza in materia di informatica (circa 29 mila piccole imprese) e quello dell’elaborazione elettronica dei dati (28.300 piccole imprese), che totalizzano il 70,4 per cento delle imprese e l’81,8 per cento degli addetti del comparto.

 

Quest’ultimo settore, in particolare, è quello che in assoluto registra il più elevato valore di investimenti per addetto (circa 11,7 mila euro). (a.t.)