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Bill Gates incontra Barroso, mentre Microsoft continua sulla via Linux e si prepara al lancio ufficiale di Vista e Zune

Europa


Grande attesa per l’incontro di oggi tra il presidente di Microsoft, Bill Gates, e il presidente della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso.

Di cosa discuteranno i due? Il lancio del sistema operativo Vista previsto per gennaio? Oppure del recente accordo con Novell? Entrambi gli argomenti sono di grande attualità e catalizzano l’attenzione di analisti, operatori e consumatori su quello che accadrà a breve sul mercato del software.

Prima della riunione di oggi, Microsoft ha annunciato importanti operazioni che preannunciano mesi di grande mobilitazione da parte del gruppo, intenzionato a rimanere leader del settore, ma con grande considerazione dell’esigenze degli utenti e di un mercato che tende sempre più verso l’interoperabilità.

 

Sul fronte open source, dall’India, dove Bill Gates era in visita insieme a Steve Ballmer, CEO di Microsoft, fanno sapere che l’accordo con Novell è solo il primo di tanti passi verso il mondo del software libero.

“Microsoft è aperta a qualunque accordo che riguardi il software Linux”, ha commentato Ballmer, aggiungendo “…crediamo anche che i consumatori continueranno a pagare per avere i software”.

“Ci piacerebbe – ha detto ancora Ballmer in un’intervista rilasciata all’Economic Timesstringere accordi con tutte le società che distribuiscono Linux, inclusa Red Hat”.

 

Un forte segnale d’apertura, che era già arrivato nei giorni scorsi con la firma dell’intesa con Novell all’insegna dell’open source.

Un’inedita alleanza per sviluppare il sistema operativo Linux, rivale storico del pacchetto Windows.

 

Il sistema operativo di Microsoft, che gira sul 90% dei computer del mondo, sarà, infatti, interoperabile con il sistema Suse Linux di Novell, che consentirà agli utenti di usare indifferentemente i due sistemi operativi.

Le due società svilupperanno e commercializzeranno insieme una serie di prodotti e fornire ai clienti accordi di licenze per poter usare i loro rispettivi prodotti.

 

Linux, a differenza del sistema con licenza di Windows, è un software con libero accesso, il cui codice sorgente è di libero uso e aperto ai programmatori che possono modificarlo.

Comprensibile, quindi, che questa alleanza segni una vittoria sul fronte dell’interoperabilità, come del resto hanno sottolineato le due società.

 

Per anni Microsoft ha contrastato Linux, ma questo sistema si è aggiudicato una parte importante del mercato dei server informatici e di numerosi clienti che desiderano poter utilizzare questa tecnologia e quella del gruppo di Bill Gates.

 

Come ha spiegato Marco Comastri, amministratore delegato di Microsoft Italia, in un’intervista rilasciata a Key4biz: “L’accordo siglato con Novell crea un ponte inedito tra il mondo dello sviluppo del software libero e lo sviluppo del software commerciale (…) è importante che i due mondi riescano a parlarsi nel modo più efficace possibile. Questo perché attraverso un miglior dialogo è possibile dare agli utenti finali una risposta e delle soluzioni sempre più efficaci”.

 

Ballmer riconosce che si sta registrando un aumento dei software scaricati direttamente da internet, ma ritiene anche che continuerà la vendita attraverso i canali tradizionali.

Ritengo – ha spiegato il CEO di Microsoft – che una parte di questi software sara acquistata e una parte monetizzata attraverso la pubblicità”.

Aggiungendo, “Bisogna riconoscere che il mercato del software si sta muovendo verso una distribuzione sempre più elettronica, con nuovi tipi di programmi”.

 

Proprio ieri, Bill Gates ha annunciato che l’azienda sta per mettere a punto versioni online di alcuni degli strumenti di Office, come il calendario e il correttore di testo. L’obiettivo è tenere il passo dei motori di ricerca, in particolare Google, e delle società attive sul web, che forniscono software analoghi.

 

Nonostante questo genere di programmi applicativi rappresenti solo una piccola parte del mercato di Microsoft, come ha spiegato il suo presidente Bill Gates, la società non intende lasciare troppo spazio ai competitor. La prima generazione di strumenti di Office disponibili online avrà funzionalità di base, paragonabili a quelle di Works, una selezione di semplici applicazioni che Microsoft fornisce a chi usa Pc. Il giro di affari di Works è piuttosto limitato rispetto agli altri prodotti Microsoft, con vendite per circa 12,4 miliardi di dollari nello scorso anno.

I nuovi software dovrebbero essere utilizzabili direttamente online e potrebbero includere strumenti per creare e gestire siti personalizzati senza dover essere direttamente collegati con le applicazioni sul desktop del computer.

 

Intanto per il 30 gennaio arriverà sul mercato la nuova versione del sistema operativo Windows, Vista, come ha riferito Jim Allchin, co-direttore generale della divisione di piattaforme e servizi di Microsoft nel corso di una conference call.

 

Si tratta della più importante modifica apportata al sistema operativo Windows. Un lancio molto atteso nel mondo dell’informatica e di grande importanza per il leader del software.

Il gruppo ha annunciato d’aver completato la versione RTM (release to manufacturing) del software, che significa che i bugs sono stati tutti corretti e la versione potrà essere inviata ai produttori e ai negozianti.

Vista comprende diverse nuove funzioni, tra cui alcune rivoluzionarie: nuova veste grafica con finestre trasparenti, Windows Aero, migliori funzioni di ricerca all’interno del Pc, ma anche un software audio perfezionato e una nuova versione del browser Explorer.

Le novità maggiori saranno naturalmente riservate per la versione premium di Vista.

Per Microsoft, questo lancio, più volte rimandato, è cruciale visto che la nuova versione di Windows rappresenta quasi un terzo del fatturato annuale (13,2 miliardi di dollari sui 44,2 miliardi di dollari di vendite 2005-2006) e più della metà dell’utile operativo (10,2 miliardi su 16 miliardi).

 

Grande attesa anche per il nuovo portable media player. Per Natale arriverà, infatti, nei negozi il lettore digitale ‘Zune‘.

 

“La rivoluzione del settore della musica digitale è solo all’inizio“, ha detto il vicepresidente di Microsoft, J Allard, incaricato del progetto.

“Con Zune non stiamo semplicemente mettendo sul mercato un apparecchio portatile, ma stiamo introducendo una nuova piattaforma che aiuta a tenere gli artisti più in contatto con il loro pubblico e la gente a scoprire nuova musica e sviluppare nuove connessioni sociali”.

Da Microsoft spiegano che Zune disporrà di 30 giga di hard drive, uno schermo di 7,6 centimetri a cristalli liquidi, una radio FM incorporata e dotata di connessione wireless per interagire con la rete e con altri possessori di Zune, che consentirà di ricevere e inviare foto, canzoni e album a lettori vicini.

 

Zune è il 50% circa più largo della versione più grande dell’iPod, costerà 300 dollari, verrà messo in commercio il 14 novembre, disponibile nelle colorazioni bianco, marrone e nero.

Il lettore Mp3 funzionerà in simbiosi con Argo, un programma che ricalca le funzioni di iTunes e che offrirà servizi di interconnessione che permetteranno ai possessori di Zune di conversare tra loro e scambiare file.

Realizzato dalla giapponese Toshiba, ‘Zune Marketplace’ permetterà di scegliere tra l’acquisto di singole canzoni o di un “Zune Pass” per un numero illimitato di brani.

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