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Il social netwoking punta ai telefonini. Business da 13 mld di dollari fra 5 anni

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Il mercato dei contenuti generati dagli utenti mobili dovrebbe registrare nel prossimo futuro ritmi di crescita abbastanza sostenuti, per produrre fra 5 anni profitti nell’ordine di oltre 13 miliardi di dollari.

 

A sostenere questa crescita, l’incredibile successo dei siti di social networking, come MySpace e YouTube che più di ogni altro rispondono alla domanda di interazione sociale nel mondo digitale.

 

Alla luce dell’incredibile popolarità di questi siti, aggiungere mobilità a questi servizi rappresenta senza dubbio un’opportunità senza precedenti per l’industria mobile, che potrà beneficiare della riduzione dei tassi di ‘abbandono’ e di un significativo aumento del traffico dati.

 

Oltreoceano c’è già chi è saltato sul treno del social networking mobile: Helio, ad esempio, ha siglato un accordo con MySpace, mentre in Europa l’operatore britannico O2 starebbe studiando una simile partnership col portale Bebo.

 

Il trasferimento delle comunità virtuali sul telefonino potrebbe dunque rappresentare un nuovo importante livello di sviluppo per l’entertainment mobile, data l’interessante combinazione tra la popolarità dei contenuti generati dagli stessi utenti e la capacità di interazione praticamente continua garantita dal telefonino, che potrebbe rinforzare la sua posizione nel mondo dell’intrattenimento.

 

Certo, è ancora presto per stabilire la reale portata di questa evoluzione – figuriamoci per parlare di rivoluzione – ma le prospettive di successo sembrano andare di pari passo con l’ingresso sul mercato di nuovi dispositivi mobili in grado di gestire la fruizione e la condivisione dei contenuti audio e video in maniera più semplice.

Entro la fine di quest’anno, spiega Informa Telecoms and Media, saranno circa 46 milioni gli utenti che caricheranno su siti web come SeeMeTV o YouTube un video attraverso il telefonino; numero che dovrebbe salire a quota 198 milioni entro il 2011.

 

Le basi per il successo di questa nuova forma di intrattenimento mobile ci sono, ma bisogna anche fare in modo che il processo sia, per gli utenti, il più semplice e trasparente possibile: business model a parte, la necessità più importante appare quella di garantire migliori sistemi di ricerca e di scoperta dei contenuti, poiché la chiave di volta sarà rappresentata dalla possibilità, per chi crea i contenuti e per chi li fruisce, di poterli raccomandare e classificare, proprio come avviene sul web.

 

Bisognerà inoltre aderire alle guidelines dell’industria web, garantire dunque una sorta di moderazione per proteggere gli utenti da contenuti inappropriati ed evitare potenziali responsabilità legali.

Un altro aspetto chiave è quello dei costi del servizio: si sa che è poco probabile che gli utenti paghino per qualcosa che possono fare gratis con un altro mezzo. C’è bisogno, dunque, di aggiungere valore, anche se il valore – qualcuno potrebbe obiettare – è insito nella possibilità di trasmettere il contenuto da qualsiasi location in qualsiasi momento, grazie al telefonino.

Lo stesso, tuttavia, per non soffocare la crescita del settore, bisognerà evitare di generare confusione, garantendo agli utenti tariffe chiare e trasparenti.

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