IFA 2006: confronto serrato tra gli standard dell’alta definizione. L’Europa chiamata a scegliere

di Raffaella Natale |

Germania


Blu-ray Disc

La guerra di successione del Dvd, che da tempo ormai coinvolge i maggiori gruppi d’elettronica, occupa un posto di rilievo al salone IFA di Berlino (1-6 settembre 2006). Situazione del resto inevitabile, visto che i consumatori europei sono chiamati a scegliere tra i due standard concorrenti, Blu-ray e HD-DVD.

 

I toni ricordano quelli della non lontana battaglia tra i due formati VHS e Betamax: per i costruttori, si tratta di optare per la tecnologia vincente per potere ben posizionarsi sull’appetitoso mercato dei media digitali.

Per gli studios, chiamati anche loro a scegliere, è in gioco la produzione. E per i consumatori, a qualche mese da Natale, la scelta di un dispositivo a costo elevato (600-1.300 euro), che deve almeno garantire una maggiore capacità di memoria e una migliore qualità delle immagini e del suono rispetto agli attuali Dvd.

 

Al momento lo scontro si sta consumando tra Giappone e Stati Uniti, ma presto anche l’Europa sarà chiamata a fare una scelta.

La coreana Samsung ha annunciato che per ottobre lancerà il proprio lettore Blu-ray sul mercato europeo. E al prezzo di 1.300 euro, Panasonic (Matsushita) e Philips arriveranno subito dopo.

 

Dal fronte opposto, la console HD-DVD di Toshiba, già in vendita negli Usa e in Giappone, arriverà in Europa il prossimo novembre.

“L’HD-DVD è il naturale successore del Dvd“, afferma Olivier van Wynendaele, responsabile marketing per Toshiba Europe.

 

A Berlino, dove tutta la branca dell’elettronica è riunita fino al 6 settembre per l’IFA, i difensori dell’uno e dell’altro standard stanno cercando di dimostrare la migliore qualità del proprio formato rispetto al concorrente.

Un argomento cruciale, visto che gli schermi delle Tv e dell’home-cinema diventano sempre più ampi, rendendo i consumatori particolarmente esigenti.

 

Lo standard HD-DVD è sostenuto da Toshiba, Intel, Microsoft, NBC Universal, o Nec. Il Blu-ray da Sony, Philips, Samsung, Sharp, Hitachi, LG, Mitsubishi Panasonic (Matsushita), Pioneer, ma anche da diversi studios hollywoodiani (Twentieth Century Fox, Buena Vista, MGM, Warner Bros, Sony Pictures) che prevedono di spostare la loro produzione sull’alta definizione.

 

Lo scorso 31 luglio, la Commissione Ue ha confermato l’apertura di una procedura antitrust che riguarda le strategie di concessione delle licenze Blu-ray e HD-DVD.

Bruxelles teme che vi possano essere eventuali violazioni alle norme che assicurano la sana competitività su questo mercato.

 

Più specificatamente, l’esame riguarda i termini delle licenze legate a questi due standard. Quelle di cui devono essere dotati i produttori per commercializzare i prodotti compatibili con il Blu-ray o l’HD-DVD.    

 

La Commissione ha già fatto richiesta di alcune specifiche documentazioni. Al momento si tratta semplicemente di fare il punto sulle regole e la politica commerciale di questo mercato emergente, ma si potrebbe decidere di avviare una procedura formale se emergessero alcune questioni.

Sony è stata l’unica società, tra quelle dei due consorzi, che ha confermato d’aver ricevuto la lettera della Commissione Ue.

 

Blu-ray e HD-DVD possono immagazzinare rispettivamente 50GB e 30GB di dati, però, a differenza dell’HD-DVD, il Blu-ray conta su uno strato supplementare rigido a protezione del disco, che ne determina il prezzo più elevato. Nonostante i due supporti sfruttino per la lettura lo stesso tipo di laser, i futuri lettori, se non specificatamente progettati, non potranno essere inoltre compatibili con entrambi i dischi, a causa del differente metodo di scrittura.

 

Fino a oggi, i due consorzi rivali non sono riusciti ad accordarsi su uno standard unico, che avrebbe unificato i vantaggi delle rispettive tecnologie, consentendo di memorizzare sui supporti un numero maggiore di dati, con l’obiettivo di ottenere una qualità delle immagini simile a quella della Tv ad alta definizione. La soluzione comune avrebbe permesso di lanciare sul mercato lettori e registratori compatibili tra loro. Ma in mancanza di un accordo, i due consorzi continuano a vendere separatamente i loro prodotti sul mercato. 

 

I produttori di video dovranno, così, scegliere su quale supporto vorranno offrire i loro contenuti ad alta definizione. Esigenza che si è fatta sempre più impellente da quando si è registrata un’esplosione della domanda di Tv ad alta definizione. Si sono dovute studiare nuove soluzioni che permettessero di memorizzare su un solo disco l’equivalente di un lungometraggio in alta definizione.

 

Secondo una recente analisi, il mercato dei DVD ad alta definizione supererà i 22 miliardi di euro nel 2010. Questo ci fa comprendere la necessità di misure di inquadramento. Diverse battaglie caratterizzeranno questo mercato, come quella che riguarda le console dei videogame, con in prima linea la PS3 di Sony e il lettore HD-DVD esterno della xBox 360.

 

Vista la competizione molto serrata è facile capire perché i due consorzi cercano di portare nella propria trincea i più grandi nomi dell’industria di settore.

Da giugno, sul mercato statunitense sono disponibili i film in alta definizione su DVD che usano lo standard Blu-ray di Sony. Si tratta dei primi 7 film in HD, prodotti dalla divisione Sony Pictures Entertainment.

 

I nuovi DVD hanno un prezzo di 24,99 dollari (quasi 20 euro) e potranno essere riprodotti sul lettore Samsung (800 euro circa) presentato di recente o con i PC che supportano tale formato, come il Vaio di Sony (2.700 euro circa). Il prossimo anno, i DVD su standard Blu-ray arriveranno anche in Europa.

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