Cellulare a bordo: Ryanair sarà la prima ad abbattere il tabù

di Alessandra Talarico |

Europa


Cellulare in areo

Sarà la compagnia aerea low cost Ryanair la prima in Europa a permettere ai passeggeri di utilizzare il telefonino a bordo, grazie ai sistemi di comunicazione on board di OnAir, filiale del gruppo svizzero Sita.

 

Il servizio di telefonia mobile, in base all’accordo siglato dalle due società alla fine di agosto, sarà disponibile su tutta la flotta di Boeing 737 Ryanair e per tutti i passeggeri, che potranno dunque utilizzare i loro cellulari e smartphone per telefonare, ricevere e inviare email e sms in base alle tariffe del roaming internazionale.

 

I dettagli finanziari dell’accordo non sono stati resi noti ma Ryanair – che conta di lanciare presto sui propri voli anche il gioco d’azzardo online – dovrebbe ricevere una percentuale sulle chiamate e conta anche sul sostegno degli sponsor.

 

Si tratta, ha spiegato l’Amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, di “un altro rivoluzionario servizio ai passeggeri” della compagnia aerea che si vanta di offrire la flotta aerea  più giovane e le tariffe più convenienti.

 

Secondo i piani di O’Leary, i guadagni generati dalla telefonia mobile a bordo – nell’ambito della strategia di differenziazione avviata per aumentare i profitti legati ai servizi extra – serviranno a ridurre i costi e a continuare ad offrire le tariffe più basse in Europa, contribuendo a duplicare la dimensione delle iniziative della società nei prossimi 5 anni.

 

Nel corso del 2007 Ryanair dovrebbe predisporre al servizio di telefonia mobile 50 aeromobili, per proseguire con l’installazione sull’intera flotta – 200 aerei per il trasporto di circa 42 milioni di passeggeri su 360 rotte che coprono 23 Stati in tutta Europa – nel 2008.

 

L’uso del telefonino in aereo è un tema molto controverso che vede contrapposte le compagnie telefoniche e aeree da un lato e i ricercatori dall’altra, questi ultimi preoccupati per gli eventuali problemi che le onde elettromagnetiche dei cellulari potrebbero provocare alle apparecchiature di bordo.

 

La soluzione OnAir – che permette agli operatori mobili di addebitare il costo delle chiamate sulla fattura telefonica mensile dei passeggeri – utilizza tuttavia avanzate e leggere tecnologie che non dovrebbero avere alcun impatto sulle strumentazioni di bordo.

 

Dal prossimo anno, inoltre, anche la compagnia aerea francese Air France dovrebbe permettere ai passeggeri di utilizzare il cellulare ad alta quota, inizialmente in via sperimentale sulle tratte di corto raggio in Europa e Nord Africa.

 

Anche gli assistenti di volo sono riluttanti ad accettare la rivoluzione, temendo un aumento della cosiddetta ‘air rage’ dei passeggeri costretti a subire anche in aereo – una delle poche oasi fin qui esenti da trilli vari – le interminabili conversazioni del vicino di posto.

 

Sono molte, comunque, le compagnie decise ad abbattere il tabù: oltre a Ryanair e Air France, prossime a lanciare il servizio anche  la britannica BMI e  la portoghese TAP.  L’unica compagnia aerea che finora è rimasta ferma su una posizione di scetticismo è  la British Airways, compagnia di bandiera britannica.

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