DVD ad alta definizione: mercato da 22 mld di euro nel 2010. La Ue vuole vederci chiaro e apre un’inchiesta sui due standard

di Raffaella Natale |

Unione Europea


DVD

La Commissione Ue ha confermato l’apertura di una procedura antitrust che riguarda le strategie di concessione delle licenze Blu-ray e HD-DVD, i due consorzi in concorrenza sul mercato dei DVD ad alta definizione.

Bruxelles teme che vi possano essere eventuali violazioni alle norme che assicurano la sana competitività su questo mercato.

  

Più specificatamente, l’esame riguarda i termini delle licenze legate a questi due standard. Quelle di cui devono essere dotati i produttori per commercializzare i prodotti compatibili con il Blu-ray o l’HD-DVD.

    

La Commissione ha già fatto richiesta di alcune specifiche documentazioni. Al momento si tratta semplicemente di fare il punto sulle regole e la politica commerciale di questo mercato emergente, ma si potrebbe decidere di avviare una procedura formale se emergessero alcune questioni.

Sony è stata l’unica società, tra quelle dei due consorzi, che ha confermato d’aver ricevuto la lettera della Commissione Ue.

  

Lo standard HD-DVD è sostenuto da Toshiba, Intel, Microsoft, NBC Universal, o Nec. Il Blu-ray da Sony, Philips, Samsung, Sharp, Hitachi, LG, Mitsubishi Panasonic (Matsushita), Pioneer, ma anche da diversi studios hollywoodiani (Twentieth Century Fox, Buena Vista, MGM, Warner Bros, Sony Pictures) che prevedono di spostare la loro produzione sull’alta definizione.

  

Fino a oggi, i due consorzi rivali non sono riusciti ad accordarsi su uno standard unico, che avrebbe unificato i vantaggi delle rispettive tecnologie, consentendo di memorizzare sui supporti un numero maggiore di dati, con l’obiettivo di ottenere una qualità delle immagini simile a quella della Tv ad alta definizione. La soluzione comune avrebbe permesso di lanciare sul mercato lettori e registratori compatibili tra loro. Ma in mancanza di un accordo, i due consorzi continuano a vendere separatamente i loro prodotti sul mercato. 

      

I produttori di video dovranno, così, scegliere su quale supporto vorranno offrire i loro contenuti ad alta definizione. Esigenza che si è fatta sempre più impellente da quando si è registrata un’esplosione della domanda di Tv ad alta definizione. Si sono dovute studiare nuove soluzioni che permettessero di memorizzare su un solo disco l’equivalente di un lungometraggio in alta definizione.

   

Key4biz ha chiesto a Davide Rossi, Presidente e Direttore Generale UNIVIDEO, un commento sulla questione. 

“Rispetto all’innovazione tecnologica – ha sottolineato Rossi – il video guarda ormai all’Alta Definizione nella sua duplice versione, Blu-ray e HD-DVD. Vorrei qui precisare che l’esistenza di più standard non deve intimorire, ma rappresentare al contrario un elemento di ricchezza e di crescita. La molteplicità degli standard non può essere un problema. Non siamo più ai tempi dei diversi standard di videocassette degli anni ’80. Basti guardare al settore della telefonia, dove convivono Gsm, Edge, Gprs, Umts, 3G. Il mondo va verso l’interoperabilità”.

  

“La scelta tra i vari standard spetterà al mercato – ha spiegato Rossi a Key4biz – La faranno i vari gruppi di consumatori, in base al proprio bisogno e disponibilità di spesa”.

“Il fatto che la Ue abbia deciso di aprire una procedura – ha commentato – non deve essere interpretato come un momento di crisi. Dal punto di vista tecnologico non c’è un pensiero unico e nessuno impone niente. Offrire contenuti su supporti ad alta definizione è qualcosa in più che si offre agli utenti, un valore aggiunto che li lascia liberi di scegliere a seconda delle proprie esigenze”.

  

Per il presidente di UNIVIDEO non servono delle nuove regole per questo mercato emergente.

“Le norme antitrust ci sono – ha precisato – e sono ferree. Nel senso che non ritengo sia necessario scriverne di nuove per uno scenario così competitivo come il nostro. Quelle esistenti tutelano già dagli eventuali abusi, che lì dove ci sono, vengono prontamente sanzionati”.

L’arrivo sul mercato dei DVD in alta definizione rappresenta sicuramente una rivoluzione per l’home video. 

   

A riguardo Benito Mari, General Manager Media Business, Sony Professional Solutions Europe, Sony Italia, ha dichiarato a Key4biz: “…nel futuro non troppo lontano il maggiore concorrente del broadcasters sarà proprio l’Home Entertainment anche grazie alla Alta Definizione”. Ma l’opportunità per gli utilizzatori, ha sottolineato “è quella di poter cominciare a sfruttare i televisori ‘HD Ready’ ben prima dell’arrivo della programmazione HD che il circuito televisivo proporrà nei prossimi anni”.

     

Il Manager di Sony ritiene che “I dispositivi DVD Blu-ray consentiranno di mantenere la piena compatibilità con gli attuali standard DVD e l’eccellente qualità dell’HD insieme ad un audio Surround 5.1. Tutto lascia intendere che il riferimento qualitativo dello spettatore cambierà verso immagini sempre più vicine a quelle cinematografiche e che l’opportunità di produrre in HD consentirà un maggiore sfruttamento dei contenuti audiovisivi che divengono maggiormente sfruttabili rispetto ai ‘media’ di distribuzione”.

  

Blu-ray e HD-DVD possono immagazzinare rispettivamente 50GB e 30GB di dati, però, a differenza dell’HD-DVD, il Blu-ray conta su uno strato supplementare rigido a protezione del disco, che ne determina il prezzo più elevato. Nonostante i due supporti sfruttino per la lettura lo stesso tipo di laser, i futuri lettori, se non specificatamente progettati, non potranno essere inoltre compatibili con entrambi i dischi, a causa del differente metodo di scrittura.

  

Secondo una recente analisi, il mercato dei DVD ad alta definizione supererà i 22 miliardi di euro nel 2010. Questo ci fa comprendere la necessità di misure di inquadramento. Diverse battaglie caratterizzeranno questo mercato, come quella che riguarda le console dei videogame, con in prima linea la PS3 di Sony e il lettore HD-DVD esterno della xBox 360.

  

Vista la competizione molto serrata è facile capire perché i due consorzi cercano di portare nella propria trincea i più grandi nomi dell’industria di settore.

  

Da giugno, sul mercato statunitense sono disponibili i film in alta definizione su DVD che usano lo standard Blu-ray di Sony. Si tratta dei primi 7 film in HD, prodotti dalla divisione Sony Pictures Entertainment.

I nuovi DVD hanno un prezzo di 24,99 dollari (quasi 20 euro) e potranno essere riprodotti sul lettore Samsung (800 euro circa) presentato di recente o con i PC che supportano tale formato, come il Vaio di Sony (2.700 euro circa). Il prossimo anno, i DVD su standard Blu-ray arriveranno anche in Europa.

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