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3G e oltre: NEC, Panasonic e Texas Instruments insieme per accelerare la produzione e dividere i costi della nuova generazione

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Dividere i costi e accelerare lo sviluppo di telefonini e servizi 3G e oltre. Questo lo scopo della neonata alleanza tra due società nipponiche NEC e Matsushita e la statunitense Texas Instruments.

 

Una prima struttura comune – battezzata Adcore Tech – sarà creata ad agosto e punterà allo sviluppo di piattaforme hardware e software per le comunicazioni mobili di terza generazione e generazioni successive.

Nella joint venture – controllata al 44% da NEC, al 44% da Matsushita e al 12% da Texas Instruments – le 3 compagnie investiranno in totale 12 miliardi di yen.

 

I prodotti della joint venture saranno destinati non solo ai suoi membri fondatori, ma anche alle agli altri produttori di telefonini.

 

L’esigenza di unire le forze, nasce dal fatto che i telefonini diventano sempre più complessi e integrano le funzioni più disparate – dalla navigazione internet al broadcasting – e la loro produzione richiede risorse economiche sempre più consistenti.

 

La seconda joint venture partirà a ottobre e sarà controllata in parti uguali dalla filiale di Matsushita, Panasonic Mobile Communications, e da NEC.

La nuova entità, che darà lavoro a 140 persone si concentrerà sulla programmazione di software e applicazioni base per i cellulari.

 

“La programmazione e lo sviluppo comune di piattaforme hardware e software permetterà alle due aziende di evitare le ridondanze, migliorando sia la capacità di sviluppo che la produttività di entrambe le società, riducendo sia i costi fissi che quelli variabili”, hanno spiegato NEC e Matsushita in una nota congiunta.

 

I primi telefonini basati sulle nuove piattaforme di comunicazione sviluppate dalle joint venture dovrebbero essere disponibili dall’autunno del 2007.

 

Nel frattempo l’alleanza OSGI ha annunciato l’accesso gratuito ai brevetti necessari a velocizzare la diffusione della tecnologia che dà vita a un ambiente di sviluppo a componenti orientato ai servizi, mettendo a disposizione metodi standardizzati per gestire l’intero ciclo di vita del software.

 

OSGi Alliance – che conta trai suoi membri Gatespace Telematics, IBM, Nokia, ProSyst Software e Samsung – intende così promuovere l’innovazione tra gli sviluppatori software garantendo accesso libero da royalty a qualunque brevetto necessario all’implementazione della OSGi Service Platform Release 4, che rappresenta il principale standard per componenti software destinati a computer e dispositivi collegati in rete – come telefoni mobili digitali, veicoli, appliance embedded, gateway, computer industriali, PC desktop e server di fascia alta, mainframe compresi.

 

“L’industria – ha spiegato l’alleanza – spende milioni per creare dispositivi innovativi – basti pensare ai telefoni cellulari, agli iPod, ai computer – solo per vederli diventare obsoleti nell’arco di poche settimane. Considerati gli ingenti investimenti necessari, anche le finestre di redditività possono rivelarsi altrettanto brevi. Le capacità annunciate incrementano quindi significativamente il valore di un’ampia gamma di computer e dispositivi che fanno leva sulla piattaforma Java”.

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