Ex servizio 12: l’Agcom avvia procedimento per ridurre le tariffe praticate dagli operatori mobili

di Alessandra Talarico |

Italia


Servizio 892

Le Autorità comunitarie e nazionali hanno dato il via a una vera e propria battaglia contro il caro-prezzi della telefonia mobile. Appena ieri, la Commissione ha dato il via libera all’attesissimo regolamento per abbattere i costi del roaming, oggi l’Agcom ha invece annunciato l’avvio di un procedimento finalizzato all’adozione di un provvedimento cautelare di riduzione delle tariffe praticate dagli operatori di rete mobile per le chiamate fatte verso le numerazioni per i servizi informazioni abbonati

 

Si tratta, per intenderci, di quei numeri come 892.892, 12.40, 12.88 ecc., che hanno sostituito il servizio 12 dopo che – a luglio 2003 – l’Agcom ha varato il nuovo Piano di numerazione nazionale. 

 

Dopo aver regolamentato a febbraio i costi per le chiamate dirette verso questi numeri da telefono fisso, l’Authority ha quindi deciso di intervenire anche sulle tariffe di raccolta mobili, avendo rilevato che queste ultime sono “ingiustificatamente elevate” ed arrivano in alcuni casi a incidere “fino al 50% del prezzo al dettaglio dei servizi”. 

 

Si tratta, ha sottolineato l’Agcom, di valori ben più elevati della media europea che “possono causare distorsioni della concorrenza, poiché gli operatori mobili sono a loro volta concorrenti dei fornitori dei servizi di informazione abbonati nel mercato al dettaglio”. 

 

“La riduzione delle tariffe di raccolta – conclude l’Agcom – potrà consentire una diminuzione dei prezzi agli utenti per le chiamate da rete mobile ai servizi di informazione abbonati, garantendo la concorrenza e la tutela dei consumatori”. 

 

Per quanto riguarda le tariffe da rete fissa, il prezzo massimo stabilito dall’Autorità è di 1,20 euro al minuto, e anche qui il prezzo pagato nel nostro Paese è di molto superiore alla media europea. Prima dell’intervento regolatorio, telefonare a uno di questi numeri da casa comportava un vero e proprio salasso, con tariffe fino a 4 volte superiori rispetto all’ex numero 12, che nel 2000 costava 762 lire, ovvero 39 centesimi. 

 

Tornando all’intervento della Commissione sulle tariffe di roaming, la proposta è stata accolta con soddisfazione dal ministro per le Politiche Europee, Emma Bonino, che l’ha definita “un ulteriore passo avanti verso un’Europa dei cittadini consumatori”, ma anche “un esempio concreto di quello che intendiamo per Europa”. 

 

Anche se ha scontentato qualcuno, ha concluso il Ministro, “i benefici per i cittadini europei saranno evidenti, ed è a quello che bisogna puntare”.