Sanzione inappropriata, Microsoft annuncia nuovo ricorso: ‘Abbiamo grande rispetto per la Ue e questo processo, ma ricorreremo in appello’

di Raffaella Natale |

Unione Europea


Microsoft

Sanzione “inappropriata”. E’ con queste parole che il Responsabile legale di Microsoft, Brad Smith, etichetta la decisione adottata dall’Antitrust Ue contro il colosso del software, per non aver rispettato la prima condanna per abuso di posizione dominante.

Il Responsabile legale ha annunciato la decisione di far ricorso contro la sanzione da 280,5 milioni di euro stabilita oggi: “Ricorreremo in appello davanti la giustizia europea contro questa sanzione che risulta inappropriata“, ha sottolineato in un comunicato.

 

Smith ha sottolineato: “Abbiamo grande rispetto per la Commissione e questo processo, ma non riteniamo che alcuna sanzione, per non parlare di una sanzione di tale entità, sia appropriata, a fronte della mancanza di chiarezza nella decisione originaria della Commissione e delle nostre prove di buona fede nel corso degli ultimi 2 anni”. Chiarito questo, ha annunciato il Responsabile legale, “Chiederemo ai giudici europei di decidere se i nostri sforzi di adeguarci alle disposizioni siano stati sufficienti e di stabilire se sia giustificata la sanzione senza precedenti da parte della Commissione”.

 

Malgrado tali sanzioni, prosegue la nota emessa del gruppo, “Microsoft ribadisce il proprio totale impegno a rispettare pienamente la decisione del 2004 da parte della Commissione” e, secondo la società, i fatti proveranno che “Microsoft ha agito in buona fede per rispettare la decisione della Commissione”.

“Dal dicembre 2004 – ha ricordato Smith – abbiamo consegnato migliaia di pagine di documentazione tecnica. Quando è diventato chiaro che c’erano discordanze sulle richieste in termini di documentazione tecnica, abbiamo fatto pressione per una maggiore chiarezza, consegnato le revisioni richieste, offerto un’assistenza tecnica illimitata e abbiamo addirittura reso i nostri codici sorgente disponibili ai concorrenti per superare l’impasse”.

“Il vero nodo non è in termini di rispetto della decisione, ma sulla sua chiarezza“, sostiene Microsoft

 

La Commissione Ue ha imposto l’ammenda in quanto ritiene che il gruppo di Redmond non abbia rispettato la decisione di Bruxelles del marzo 2004 che, nel constatare l’abuso di posizione dominante, aveva chiesto di rendere accessibile in modo completo e accurato la documentazione di interfaccia per consentire la piena interoperabilità del sistema Windows con i server dei gruppi concorrenti.

La sanzione annunciata oggi è la somma di multe giornaliere da 1,5 milioni di euro imposte nel periodo 16 dicembre 2005 (incluso)-20 giugno 2006.

L’Antitrust Ue fa sapere che se Microsoft continuasse a venire meno ai suoi obblighi potrebbe decidere di aumentare la multa fino a 3 milioni al giorno a partire dal 31 luglio.  

Neelie Kroes, Commissario Ue alla Concorrenza, ha espresso il suo “ottimismo“, sottolineando che in queste ultime due settimane Microsoft sta “facendo cose costruttive, anche se non ci siamo ancora“, ha detto durante la conferenza stampa.

E ha sottolineato che la Commissione europea ha l’obbligo di assicurare il rispetto delle norme Ue e “io ho sempre sottolineato la mia determinazione ad assicurare che Microsoft attui pienamente la decisione del marzo 2004”.

La Kroes ha espresso, quindi, rammarico per il fatto che “a distanza di più di due anni e a dispetto di un’ordinanza del Tribunale di primo grado della Corte Ue, secondo cui il ricorso presentato da Microsoft non sospende i suoi obblighi in merito al rispetto della decisione“, il gruppo non abbia ancora ottemperato alla decisione.

 

“Non ho alternative, salvo la multa per questo mancato rispetto continuato” delle misure prese dalla Commissione, ha aggiunto Kroes. Aggiungendo: “Spero che la recente documentazione tecnica inviata da Microsoft li porti a rispettare le decisioni di Bruxelles e che non saranno necessarie altre multe”.

 

In ogni caso il Commissario non ritiene che l’entità della multa  possa in qualche modo frenare la ricerca e lo sviluppo tecnologico di Microsoft.

La Commissione, ha spiegato, avrebbe potuto applicare un’ammenda anche maggiore, visto che il tetto massimo previsto è il 5% del fatturato della società interessata. “Nel caso di Microsoft, considerato il suo fatturato, si sarebbe potuti arrivare a 4,28 milioni di euro al giorno; ma non è l’ammontare della multa che conta, piuttosto il segnale che stiamo mandando”, ha spiegato la Kroes.

Il Commissario ha poi anticipato che la Commissione europea esaminerà di nuovo la posizione di Microsoft nell’ambito della vecchia vertenza Antitrust entro i prossimi due mesi.

Inoltre, ha aggiunto, la società dovrà rispettare le raccomandazioni decise dall’Esecutivo europeo nel 2004, quando lancerà il nuovo sistema operativo Vista. La Kroes fa sapere di aver scritto alla società due mesi fa, avvertendola che il nuovo prodotto, che svilupperà la piattaforma operativa Windows, dovrà rispettare le regole precedentemente stabilite da Bruxelles.

“Sono coerente con la mia filosofia – spiega la Kroes – e siamo stati chiari in modo cristallino su questo“.

 

In realtà Microsoft ha rinviato al 2007 il lancio di Vista proprio per voler rispettare le disposizioni comunitarie. A riferirlo è stato proprio Bill Gates in Sud Africa, nel corso un incontro con alcuni fornitori di software.

Il presidente ha sottolineato che vi è l’80% di possibilità che il nuovo sistema operativo Vista esca come da programmi il prossimo gennaio.

Gates ha anche fatto sapere che se le risposte di quanti stanno testando il sistema nella versione beta non saranno soddisfacenti, Microsoft prenderà il tempo necessario per risolvere i problemi.

 

Il presidente ha aggiunto pure di sperare che l’aggiornamento di Office possa essere disponibile a dicembre e che lo sviluppo dei due software ha registrato finora investimenti per 9 miliardi di dollari.

E’ una cifra destinata a essere moltiplicata per 20, considerando gli sforzi che le società partner di Microsoft dovranno fare per adattare i propri prodotti a quelli del colosso informatico.

 

Il gruppo fondato da Gates, nel frattempo, ha annunciato di voler introdurre la versione online dei software dedicati alla vendita e al marketing nel 2007 con l’obiettivo di rispondere ai principali competitor Salesforce.com, Oracle e Sap.

Il target di riferimento è costituito dalle piccole aziende, ma l’obiettivo è riuscire a impossessarsi di una fetta di mercato, quello del management delle relazioni con il cliente (CRM), che vale 11 miliardi di dollari. Finora Microsoft ha offerto i servizi di CRM attraverso la vendita di cd o la distribuzione dei propri partner.

 

Pare inoltre che Microsoft sarebbe pronta a entrare nel settore dei riproduttori di musica digitale con una killer application in grado di rivoluzionare il modo di comunicare e di insidiare il primato di  Apple. Il nuovo riproduttore audio e video Microsoft avrà uno schermo più grande di quello dell’iPod di Apple e utilizzerà la tecnologia Wi-Fi in maniera tale da rendere possibile non solo il download di contenuti musicali, ma anche l’interscambio di informazioni e dati tra gli utenti che fanno parte della comunità xBox Live.

 

 

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