Instant Meeting. I piccoli operatori diventano adulti. Venture capital per allargare il mercato. L’intervento di F. D’Este (Elitel)

di di Federico D'Este (Amministratore Delegato, Elitel) |

L’intervento di Federico D'Este, Amministratore delegato Elitel, all’Instant Meeting organizzato dall’Isimm e Key4biz a Roma il 4 luglio 2006

Italia


Federico D'Este

Vorrei, mentre scorrono le slide di presentazione con i dati aziendali, tracciarvi brevemente i tratti salienti della storia di Elitel.

 

Elitel è un’azienda giovane, nasce nel 2001, e nasce dall’aggregazione di sei operatori telefonici che operanti a livello regionale; sei operatori che erano stati promossi dai fondi di venture capital nel periodo della cosiddetta new economy.

Oggi, dopo sei anni di mercato del fisso – perché noi operiamo nel mercato dei servizi di telecomunicazione su rete fissa – Elitel si presenta fra i primi 10 operatori in Italia che operano sul medesimo segmento di mercato.
Nel 2005 abbiamo realizzato un fatturato di circa 155 milioni di euro, poco si dirà, ma è un fatturato che ha registrato un incremento rispetto all’anno precedente del 67%.
Siamo presenti in tutta l’Italia: abbiamo 12 sedi in Italia, abbiamo circa 300 dipendenti, ma attraverso alcune società controllate, gli operatori di call-center e le agenzie, diamo lavoro a più di 3.000 persone sul territorio nazionale.
La società ha infine segnato un passo importante a febbraio di quest’anno, con la quotazione in borsa a Londra, in un momento peraltro molto difficile per i mercati finanziari.

Questa è Elitel.
Vi sono due priorità, che vorrei qui sottoporre all’attenzione delle autorità.
Sono cose che i colleghi che mi hanno preceduto hanno in parte sottolineato e credo che anche altri lo faranno dopo, a dimostrazione di come siano rilevanti.

La prima è l’urgenza delle regole. Le regole guardano ad una serie di temi che tutti conosciamo: il VoIP, il WiMAX, la convergenza, l’operatore mobile virtuale. Però oltre alle regole chiare e precise, che tutti ci aspettiamo, c’è la richiesta di tempi rapidi, perché il mercato si muove molto velocemente e chiediamo che il mercato ci dia una mano ad anticipare i cambiamenti piuttosto che essere poi costretti a rincorrerli.

La seconda cosa riguarda invece alcuni aspetti dei risultati sin qui registrati, che sono stati anche segnalati negli interventi precedenti.
Credo che Elitel, insieme ad altre aziende che operano sul panorama italiano – poche per dire la verità – hanno dimostrato che l’investimento profittevole in venture capital in Italia è possibile, pur tra mille difficoltà di sistema.

Ecco, avendo dimostrato questo, credo che una delle leve fondamentali per accrescere concorrenza e soprattutto innovazione sia quella che l’Autorità ci aiuti ad incentivare questa forma di finanziamento prevalentemente di equità, che però, per attrarre il capitale – che è soprattutto straniero – deve essere assolutamente libera e molto agile nelle forme e nelle modalità.

    

(Testo ricavato da trascrizione audio)

   

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Instant Meeting – Roma, 4 Luglio 2006