Bye bye CDMA: sempre più operatori mobili preferiscono il GSM

di Alessandra Talarico |

Mondo


Telefonia mobile

Ha appena 15 anni, ma la sua forza non teme confronti.

Stiamo parlando, ovviamente, del GSM la tecnologia mobile che ha letteralmente sbaragliato lo standard concorrente CDMA, prossimo a essere abbandonato definitivamente da altri 4 operatori.

 

Un recente studio della GSA – Global mobile Suppliers Association – ha infatti confermato la popolarità senza limiti dello standard europeo, con 25 operatori CDMA pronti a sviluppare una nuova rete GSM, ritenendo la tecnologia più funzionale per il proprio business.

 

Quattro di questi operatori – Telstra (Australia), Movistar (Uruguay), Chinook Wireless e Viaero Wireless (Usa) – hanno addirittura deciso di abbandonare definitivamente il CDMA in favore della tecnologia rivale.

Gli altri 21 stanno utilizzando il GSM in sovrapposizione al CDMA, in quello che la GSA descrive come una mossa strategica per guadagnare quote di mercato.

 

La tecnologia CDMA (Code-Division Multiple Access), utilizzata in molte zone dell’Asia, dell’America settentrionale e dell’America meridionale, ha subito nelle scorse settimane un altro duro colpo dopo che la finlandese Nokia – numero uno del mercato mondiale dei cellulari – ha rinunciato al progetto di una joint venture con la giapponese Sanyo per produrre telefonini CDMA compatibili, considerandolo un mercato in declino.

 

Certo, competere con una tecnologia così popolare e affidabile da riuscire a conquistare e soddisfare le esigenze di comunicazione di più di 2 miliardi di utenti in tutto il mondo, non è una cosa semplice.

Il GSM deve il suo successo a una serie di fattori quali le economie di scala che la tecnologia è in grado di generare, l’alta diversificazione dei servizi e dei telefonini, un roaming internazionale ubiquo e la facilità di passare dal GSM al 3G.

 

Secondo il presidente della GSA, Alan Hadden, le economie di scala del GSM sono così grandi che agli operatori conviene sicuramente abbandonare gli investimenti nel CDMA e ripartire da zero come provider GSM.

Pur riconoscendo che reti GSM ‘overlay’ possono essere usate per fornire servizi voce – con i servizi dati avanzati trasmessi su CDMA 2000 – Hadden è molto ottimista anche riguardo le prospettive per il W-CDMA.

“Le economie di scala del GSM si riverseranno nel W-CDMA, in grado di fornire un sistema di trasmissione voce molto economico, così che le economie di scala saranno enormi”.

 

Per quanto riguarda i telefonini, sempre più fornitori stanno lanciando sul mercato apparecchi 3G, che rappresentano attualmente il 35% di quelli offerti in Europa occidentale.

Secondo uno studio di CIBC World Markets – basato sui dati forniti da 24 operatori – il numero di apparecchi 3G è salito a quota 282 – su 812 totali – in crescita del 31,5% rispetto a maggio.

Il mese di giugno, in particolare, ha segnato un calo significativo dell’offerta di apparecchi 2G in favore dei modelli di terza generazione, soprattutto in Italia, dove hanno fatto la loro comparsa i primi cellulari DVB-H.

 

Il portfolio più ampio nel 3G è quello di Samsung, con 25 modelli, seguita da LG con 19, Motorola con 13 e Nokia con 11.

Il trend è destinato ad accelerare nei prossimi mesi, quando verranno lanciati sul mercato diversi nuovi modelli 3G.

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