VoIP: l’Agcom avvia il procedimento istruttorio per definire condizioni tecniche e operative per la fornitura del servizio

di Alessandra Talarico |

Italia


VoIP

Video killed the radio stars, cantavano i Buggles qualche decina di anni fa. La Tv, però non ha ucciso la radio, come probabilmente il VoIP – come molti invece sostengono – non ucciderà il telefono.

Non lo ucciderà, probabilmente, ma gli darà molto filo da torcere, almeno stando alla recente analisi di Jupiter Research, secondo cui sempre più europei sono attratti dalla telefonia su internet e dalle comunicazioni in mobilità.

 

La passione per il VoIP impazza un po’ in tutto il mondo e, mentre negli Usa il dibattito è al momento incentrato sul fatto che le chiamate su internet potranno presto essere sottoposte a intercettazione così come avviene per le comunicazioni tradizionali, in Europa alcuni Stati membri stanno accingendosi a regolamentare il settore, per garantire la qualità del servizio agli utenti finali e uno sviluppo equo della tecnologie e del mercato.

 

In Italia – primo Paese europeo a dotarsi di disposizioni regolamentari per la fornitura di servizi VoIP e l’integrazione del piano nazionale di numerazione – l’Agcom ha appena comunicato l’avvio del procedimento istruttorio relativo proprio agli “Interventi regolamentari in merito alla interconnessione IP e interoperabilità per la fornitura di servizi VoIP”, che ha per oggetto la definizione delle condizioni tecniche e operative che devono essere soddisfatte dagli operatori.

 

Nell’ambito del procedimento rientrano quindi i problemi relativi all’interconnessione e all’interlavoro tra reti in tecnologia IP, tra cui la definizione di un insieme comune di standard, protocolli di segnalazione ed interfacce tecniche necessari per l’interconnessione e l’interoperabilità nella fornitura dei servizi IP-based, tra cui il VoIP.

 

Verranno inoltre valutate le problematiche relative agli standard per la codifica di audio e video, per la fornitura di funzionalità del VoIP, quali directory, presence, istant messaging, etc., per la QoS end-to-end, per la gestione dell’instradamento e le modalità di attuazione della prestazione di localizzazione nella fornitura dei servizi di emergenza.

 

Tornando al report Jupiter, sembrano essere sempre di più le persone a cui piacerebbe abbandonare il classico telefono fisso per utilizzare solo il telefonino o il Pc: il 27% dei consumatori europei preferisce già il telefonino al telefono di casa e il 17% utilizza la telefonia su internet. Un altro 21% vorrebbe che le chiamate dirette al numero fisso fossero dirottate verso il telefonino, anche a casa.

 

A trainare il passaggio dalle linee telefoniche tradizionali al VoIP sarà soprattutto la disponibilità di telefoni ibridi, in grado di passare dalla rete fissa a quella mobile o wireless senza interruzioni. Molti operatori hanno già annunciato il lancio di questi apparecchi, anche se in Italia, l’Agcom ha bloccato il lancio di ‘Unico’ di Telecom Italia, avendo rilevato la non replicabilità dell’offerta da parte degli altri operatori.

 

Il VoIP, ha spiegato l’autore del rapporto – Ian Fogg  “sarà presto disponibile non solo a casa, ma anche in ufficio, negli internet café e anche sui telefonini. La tecnologia avrà sempre più successo perché i consumatori sono attratti dai servizi digitali, dal risparmio e dalla flessibilità”.

 

La banda larga, che ha aiutato la trasformazione della telefonia fissa e ha permesso agli operatori di non soccombere sotto l’avanzata dei cellulari, rischia quindi di diventare il ‘cavallo di Troia’ del settore, poiché permette agli operatori mobili e alle web company – come Skype, Tesco, Vonage, e Microsoft – di competere con le società telefoniche tradizionali e con gli internet provider.

 

Sia gli operatori mobili che le VoIP company devono dunque fare pressione per assicurare che i loro servizi non incontrino ostacoli sulle reti degli altri ISP. Oppure, ha concluso Fogg, “dovranno prepararsi a investire nella banda larga fissa, per garantire la sopravvivenza dei loro servizi VoIP”.

 

Le questioni che si accavallano nel nuovo scenario offerto dalle comunicazioni IP e che dovranno essere valutate dall’industria TLC e ICT e dai regolatori  sono dunque molte e complesse, mentre in Italia cominciano ad accendersi i riflettori su VON Italy 2006, la prima edizione italiana della manifestazione internazionale dedicata alla comunicazione VoIP e alle tecnologie IP based.

 

L’evento avrà luogo a Roma in ottobre e sarà occasione per discutere delle potenzialità e delle problematiche che il VoIP ha aperto: dal tema della convergenza fisso-mobile a quello della regolamentazione, senza dimenticare le questioni relative alla qualità del servizio e alla tutela della privacy e della sicurezza delle comunicazioni, in un momento in cui quello delle intercettazioni telefoniche è uno dei temi più caldi della cronaca politica e giudiziaria del nostro Paese.

 

La industry italiana dell’ICT incontra il Ministro Paolo Gentiloni

  
Isimm e Key4biz promuovono per il pomeriggio del 4 luglio 2006 un incontro tra gli operatori più rappresentativi delle tlc, dei media e di internet ed il Ministro Gentiloni.
Sarà un’importante iniziativa di community in occasione della quale si porranno a confronto le criticità delle aziende e le priorità dell’azione di governo.

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