Tv mobile: per il 2008 copertura completa, ma resta l’incognita standard. Prevarrà la soluzione ibrida?

di Raffaella Natale |

Francia


Mobile TV

Tv mobile per tutti i francesi per la fine del 2008. E’ la promessa di François Loos, Ministro dell’Industria, anche se però non è ancora stato scelto lo standard per la trasmissione di contenuti televisivi sui terminali mobili.

Il governo non ha ancor preso una posizione ufficiale, ma sembra che la preferenza vada per il più diffuso DVB-H (Digital Video Broadcasting-Handheld).

Al momento in Francia, operatori Tv e tlc stanno conducendo quattro sperimentazioni su tecnologia DVB-H, ma anche T-DMB (Terrestrial-Digital Multimedia Broadcasting).

Si seguono, quindi, le tendenze internazionali, dove con molta probabilità il DVB-H basato sul digitale terrestre – sviluppato in Europa e adottato dall’Etsi già dal 2004 – sarà lo standard leader, seguito da T-DMB, dalla versione satellitare SDMB – entrambi sviluppati nella Corea del Sud e basati sullo standard europeo DAB – e dalla tecnologia proprietaria promossa dal colosso americano Qualcomm MediaFLO (Media Forward Link Only), ciascuno con proprie dinamiche di mercato e pari opportunità di business.

 

Orange (France Télécom), SFR (Vivendi e Vodafone) e Bouygues Telecom (Bouygues Group) trasmettono già da tempo contenuti televisivi sulle loro reti mobili, che però non consentono un uso più ampio di questa tecnologia. I tre operatori tlc al momento stanno testando il DVB-H che, infatti, consente di trasmettere un solo segnale per un numero illimitato di utenti.

A complemento del DVB-H, che usa trasmettitori installati sul territorio, sono allo studio soluzioni ibride (satellite/terrestre) per coprire rapidamente tutta la Francia.

 

“Abbiamo previsto una diffusione satellitare, che oggi è oggetto di lavoro di ricerca e sviluppo con il concorso dell’Agenzia dell’Innovazione Industriale. Uno dei progetti dell’Agenzia, è la trasmissione della Tv mobile via satellite che potrebbe essere lanciata a fine 2008″, ha dichiarato François Loos in occasione del Forum sulle Tlc organizzato da Les Echos.

“Al momento – ha detto ancora il Ministro – la Tv mobile è in fase di sperimentazione, ma l’anno prossimo potrebbe arrivare a coprire le grandi città francesi e per la fine del 2008-2009 tutto il territorio”.

 

Loos ha anche informato che è stato depositato un progetto di trasmissione via satellite all’Agenzia d’innovazione industriale. Si tratta di “Tv mobile senza limite” (TVMSL) di Alcatel, che punta a sviluppare uno standard europeo di Tv mobile satellitare, associa Safran, Thales, Philips, alcune PMI e centri di ricerca pubblici (CNRS, CEA, Inria).

 

L’adattamento del DVB-H alle frequenze satellitari in banda S (2,17 – 2,22 GHz) è uno degli elementi fondamentali del progetto “Tv mobile senza limite”.

L’idea dell’azienda francese è utilizzare la banda S nelle trasmissioni di contenuti sui telefonini, per evitare il problema del sovraffollamento nella banda televisiva UHF che molti carrier europei pensano di usare nella Tv mobile.  La banda UHF oltretutto è adiacente alla banda S satellitare.

Loos ha anche sottolineato l’importanza che il lancio della Tv mobile avvenga avvalendosi di modelli economici validi.

Alcuni operatori telecom hanno stimato in 300 milioni di euro il costo di una rete nazionale per la trasmissione in DVB-H.

Frank Esser, CEO di SFR, ha spiegato: che “…sarebbero necessari almeno 300 milioni di euro per avere una valida copertura all’interno e all’esterno degli edifici”.

 

Prima di lanciare il DVB-H, broadcaster e telcos dovranno, però, ottenere le frequenze, assegnate dal Consiglio superiore dell’audiovisivo (CSA), che al momento non è ancora intervenuto, impedito dalla Legge del 1986 sull’audiovisivo, che non definisce i limiti delle competenze in materia.

Il CSA è infatti in attesa di ricevere una proposta di legge che modifichi le precedenti disposizioni normative, prevista per fine autunno.

Il consigliere Philippe Levrier ha, infatti, dichiarato: “Il progetto di legge non è ancora sul tavolo del CSA, ma siamo pronti a emettere un parere a riguardo”, appena avremo in mano la relativa documentazione.

 

Stando ai dati forniti dall’istituto di ricerca Informa Telecoms & Media, il mercato della Tv mobile in modalità broadcast sarà di 8,4 miliardi di dollari nel 2010 e Gartner prevede che, entro il 2009, almeno il 10% degli utenti mobili saranno abbonati ai servizi televisivi.

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