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ICT: nasce Welcome Italia Network, per la crescita culturale ed economica delle Pmi

Italia


Una rete di imprese etiche e indipendenti operanti nei settori Telecomunicazioni e Information Technology per sostenere la crescita delle aziende semplificando le comunicazioni. E’ questo l’obiettivo di Welcome Italia Network, progetto che per la sua portata strategica costituisce una novità assoluta nel panorama italiano delle TLC.

 

Il progetto verrà presentato domani 26 maggio nella cornice di Villa Erba a Cernobbio alla presenza di oltre 1.000 imprese italiane dell’ICT: un momento di incontro che, partendo dall’analisi del comparto, offrirà agli imprenditori intervenuti la possibilità di approfondire i dettagli del progetto di crescita e le opportunità offerte dal Network.

 

A dare vita al progetto è b>Welcome Italia Spa, società con sede a Massarosa (Lucca) nata nel 1999 con la liberalizzazione del servizio di telefonia fissa, 24,7 mln di euro circa di fatturato nel 2005, e che oggi si presenta come uno degli attori più dinamici del mercato italiano delle Telecomunicazioni.

 

Al Network, avviato a fine 2004 nella sua fase pilota, hanno preso parte 11 società in possesso di un’autorizzazione ministeriale per l’installazione e la manutenzione di impianti telefonici interni, selezionate in varie regioni d’Italia.

Il successo di questo primo step ha spinto Stefano Luisotti – presidente e amministratore delegato di Welcome Italia – ad aprire le porte della rete.

Gli obiettivi della partnership sono principalmente tre: la crescita culturale, lo sviluppo economico e l’indipendenza finanziaria delle imprese che aderiscono al Network.

 

“Questo perché nel futuro prossimo del mercato delle Telecomunicazioni ci sarà spazio per due sole tipologie di imprese – spiega Stefano Luisotti – quelle grandi e quelle efficienti. Il networking diventa dunque una necessità per le piccole imprese che intendono implementare progetti di innovazione e reperire le informazioni e il know-how richiesto dal mercato. I vantaggi derivanti dall’aggregazione possono in questo modo trasformarsi in una miscela propulsiva in grado di far affrontare con successo quelle sfide che raramente una piccola impresa può superare da sola”.

 

Ai partner, il Network garantirà la possibilità di avvalersi delle migliori tecnologie di mercato e di specializzare la propria struttura verso i nuovi servizi di convergenza di Telecomunicazioni e informatica, grazie a servizi unici, accordi strategici con i produttori e percorsi di formazione tecnica specialistica.

 

I contributi più importanti arrivano però dall’adozione di metodologie innovative e software proprietari per la pianificazione, il budgeting e il controllo e dal supporto per la gestione della forza vendita (in particolare per la selezione del personale di vendita), tramite anche la fornitura di strumenti per la produzione e presentazione delle offerte commerciali.

 

Il Network garantisce inoltre ai partner assistenza legale e formazione nella gestione aziendale.

 

Questi strumenti consentiranno agli imprenditori coinvolti di guardare con serenità al proprio futuro e pianificare la redditività e la crescita delle proprie imprese. “Per crescere, l’imprenditore deve chiudere gli occhi ed immaginare come vorrebbe che fosse la propria azienda fra tre anni – puntualizza Luisotti – e deve quindi assumere fin da oggi quelle decisioni e adottare quei comportamenti che adotterebbe allora”.

 

Il Network vuole dunque essere un vero e proprio luogo di incontro di una comunità di imprenditori che possano proficuamente interagire per creare nel tempo una cultura d’impresa condivisa e basata sui valori del rispetto, del servizio e dell’eccellenza, che sono gli stessi che hanno permesso a Welcome Italia di emergere nel mercato italiano delle TLC.

 

“Si tratta di una rete di imprese in grado di valorizzare i caratteri distintivi di ogni singola organizzazione – conclude Stefano Luisotti – come ad esempio la vicinanza territoriale e culturale ai propri clienti: senza perdere il proprio marchio e la propria identità, dunque, ma facendola fruttare al meglio in un progetto di sviluppo innovativo e di più ampio respiro”.

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