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Barriere digitali: un web survey promosso dalla Ue a sostegno del Piano d’azione eGovernment

Unione Europea


Per offrire un supporto concreto alle azioni previste dal Piano europeo sull’eGovernment – relativo all’iniziativa i2010 lanciata a giugno 2005 per promuovere lo sviluppo dell’economia digitale – la Commissione europea ha promosso la stesura di uno studio sulle barriere digitali che ostacolano la diffusione e applicazione dei servizi di eGov.

Nell’ambito di un progetto triennale per individuare e superare tutte le diverse barriere di natura legale, tecnologica e organizzativa che possano ritardare il pieno dispiego dei servizi di eGovernment in Europa, lo studio Breaking Barriers to eGovernment si prefigge di identificare tutti quegli ostacoli che impediscono ancora di cogliere tutte le potenzialità delle tecnologie informatiche a servizio dei cittadini, grazie alla fruizione telematica di informazione e servizi di pubblica utilità.

Realizzato in collaborazione con l’Oxford Internet Institute (OII), lo studio sarà il frutto di un lavoro congiunto nel quale confluiranno anche i risultati di una web survey pubblica, lanciata dalla Commissione Ue attraverso un Questionario online, centrato sull’eGovernment in Europa ma che può essere compilato da chiunque abbia esperienza in questo campo e voglia offrire il proprio contributo, anche se non appartenente ai Paesi membri della Ue.

Le risposte fornite nel corso del questionario offriranno materiale prezioso per comporre un quadro d’insieme ma anche per conoscere le singole realtà. Le indicazioni raccolte, debitamente analizzate, confluiranno nello studio Breaking Barriers to eGovernment, contribuendo così a fornire ai decisori utili elementi su cui elaborare nuove strategie ed iniziative di eGovernment.

Lo studio identificherà ed esplorerà le criticità di fondo che fanno ancora da deterrente allo sviluppo della società dell’informazione, portando alla luce casi concreti da analizzare e prendere come esempio per definire iniziative comuni a livello europeo e best practice replicabili nei diversi scenari locali.

Il progetto è condotto dall’Oxford Internet Institute, dipartimento multidisciplinare dell’Università di Oxford specializzato nello studio di Internet e della eSociety. Ad esso si affiancano alcuni partner accademici:  gov3, società di consulenza britannica; TILT, Università olandese di Tilburg; CRID, Centro di Ricerca Informatica e Legale dell’Università belga di Namur; Università spagnola della Murcia.

Tra i suoi obiettivi, anche la costituzione di un working group multidisciplinare di esperti sulla normativa e sulle procedure legate all’implementazione dei servizi eGov, così come l’organizzazione di meeting fra la Commissione e gli attori dello sviluppo provenienti dei diversi Stati membri: pubbliche amministrazioni, esponenti del mondo accademico e della comunità industriale.

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