WiMax mobile, tecnologia dai grandi numeri: 21 milioni di utenti nel 2012

di Alessandra Talarico |

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Le tecnologie di accesso wireless a banda larga sono al centro dell’attenzione di operatori e costruttori, alla ricerca della soluzione migliore per garantire l’accesso al web e a tutti i servizi a esso connessi anche in mobilità.

 

La banda larga, d’altro canto, si sta evolvendo da semplice tecnologia di accesso a Internet per diventare un’infrastruttura basilare per la fornitura di servizi sempre più importanti.

Allo stesso tempo, si fa largo il concetto di banda larga mobile e personalizzata: ossia la possibilità di accedere ai contenuti e ai servizi sempre e dovunque.

Elemento chiave di questa nuova visione delle comunicazioni è il Mobile WiMax, una tecnologia che ha tutto il potenziale per soddisfare il desiderio di mobilità e alta velocità.

 

Lo standard è stato ratificato a gennaio di quest’anno e il processo di certificazione è già stato avviato.

I primi prodotti certificati dovrebbero arrivare all’inizio del 2007, ma le cifre e i numeri parlano già del successo del WiMax mobile che conquisterà nel 2012 oltre 21 milioni di utenti, contro 1,7 milioni previsti per il prossimo anno.

 

Secondo un rapporto di Juniper Research, la crescita maggiore della tecnologia si registrerà nei paesi in via di sviluppo, dove si cerca una via alternativa al 3G per accelerare la diffusione della banda larga mobile e si stanno già adottando standard OFDMA.

 

Il 3G, che pure è la tecnologia mobile dominante allo stato attuale, è ostacolato dagli elevati costi delle licenze e dagli altrettanto alti costi per bit, che rappresentano un problema per le economie degli operatori mobili e per i margini delle applicazioni 3G.

 

I maggiori vendor 3G – Nokia, Ericsson, Nortel e Siemens – considerano comunque il WiMax mobile come un complemento delle tecnologie cellulari, ma la crescente domanda di applicazioni dati e di banda larga personalizzata farà sì che i costi saranno un’importante metro di misura per la fattibilità e la sostenibilità delle tecnologie wireless.

 

“Il Mobile WiMax non si può più considerare una tecnologia sopravvalutata ma uno  standard ratificato con un realistico schema di certificazione”, ha spiegato l’autore del rapporto Aditya Kaul.

 

Si tratta sì di una alternativa economica al 3G, ma la prova del nove, ha aggiunto l’analista, “saranno i test sul campo condotti dagli operatori che valuteranno le sue performance nel mondo reale”.

 

Il mercato globale del Mobile WiMax – incluse base station e attrezzature CPE – dovrebbe raggiungere il valore di 2,53 miliardi di dollari nel 2012.

I servizi basati sulla tecnologia saranno trainati dai dati, mentre la voce rappresenterà nel 2012 soltanto il 10% del totale del mercato servizi, tranne negli Stati Uniti, dove questa rappresenterà il 32%.

 

Nel frattempo, in Corea, sono già pronti i primi terminali mobili basati sulla tecnologia WiBro, un derivato del WiMax mobile adattato da Samsung per i cellulari.

 

Lo standard IEEE 802.16 per WiBro è stato approvato a luglio dello scorso anno e fornisce una connessione veloce a un massimo di 1mbps per ricevitori che si muovano a non più di 70 chilometri orari di velocità.

 

I primi prodotti WiBro sono stati presentati a marzo da Samsung nell’ambito dell’edizione 2005 del CTIA – Cellular Telecommunications & Internet Association a New Orleans.

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