I telefonini come le sigarette: informazioni chiare per evitare il rischio di risarcimento agli utenti

di Alessandra Talarico |

Francia


Telefonia mobile

Informare meglio i consumatori sui potenziali rischi legati all’uso del cellulare, come avviene per le sigarette, potrebbe mettere gli operatori al sicuro da dispendiosi risarcimenti in caso di cause giudiziarie, o in ogni caso limitarne l’eventualità.

 

È questo il risultato di uno studio della società francese CA Cheuvreux che fa il punto sulle informazioni scientifiche relative all’impatto sanitario delle onde elettromagnetiche e sottolinea i rischi giuridici che minacciano la ‘salute finanziaria‘ degli operatori in caso di class action da parte dei consumatori.

 

“Una migliore comunicazione potrebbe contribuire a trovare il giusto equilibrio tra i bisogni del settore e le preoccupazioni della società civile”, sostengono gli analisti.

 

Gli studi sugli effetti biologici dei campi elettromagnetici e sui loro possibili rischi per la salute si sono susseguiti di pari passo col rapidissimo sviluppo della telefonia mobile.

 

A ciò ha contribuito anche una certa pressione dell’opinione pubblica, in qualche modo preoccupata dagli eventuali rischi derivanti dall’esposizione alle radiazioni emesse sia dai telefoni mobili, sia dalle antenne fisse per il servizio (le cosiddette stazioni radio base).  

 

Nessuno degli studi condotti finora, ha però fornito risposte chiare, esaurienti ed univoche riguardo i legami causa-effetto tra una prolungata esposizione ai raggi elettromagnetici del telefonino e l’insorgenza di determinate patologie.

 

La maggior parte degli studi hanno escluso legami tra l’uso del telefonino e il manifestarsi di tumori al cervello, ma alcuni hanno evocato “un aumento del rischio di contrarre un tumore o il morbo di Alzheimer precoce”, spiega ancora CA Cheuvreux.

 

Non si può quindi escludere in maniera assoluta alcun rischio: la tecnologia, in sostanza “sarebbe stata diffusa senza stabilire realmente le conseguenze sulla salute”, ha stimato Stéphane Voisin, direttore del polo “Investimenti socialmente responsabili” di CA Cheuvreux.

 

Voisin paragona l’attuale situazione a quella dell’amianto o del tabacco quando ancora i rischi sanitari erano poco conosciuti: gli operatori, insomma, non informano abbastanza i clienti sulle precauzioni e si espongono così a rischi giudiziari, nel caso in cui – in futuro – le conseguenze negative dell’uso del cellulare venissero confermate.

 

“Il fatto che sempre più associazioni si stiano mobilitando su questo argomento è secondo noi un indice di allerta”, ha aggiunto Voisin, che giudica probabile l’eventualità di cause collettive da parte dei consumatori.

 

Gli operatori, da canto loro, si giustificano dicendo che le informazioni agli utenti vengono date eccome, nei libretti d’istruzione, nei negozi e attraverso pubblicazioni apposite.

Ma quanto chiare e imparziali sono queste informazioni?

 

In ogni caso, conclude Voisin, tutto questo non è ancora sufficiente ed ecco allora spuntare il jolly delle informazioni stampate a mo’ di spauracchio come sui pacchetti delle sigarette “per ridurre il livello di responsabilità degli operatori”.

 

Il fatto di informare diminuisce la responsabilità penale e minimizza il rischio di esborsi da parte degli operatori, ma per quella civile sulla qualità dei prodotti messi in commercio?

Ai consumatori, che comprando un telefonino accetteranno implicitamente il rischio di ammalarsi, non resta dunque che seguire i consigli dell’OMS, tra cui quello di utilizzare sempre il viva voce e di non permettere ai bambini di utilizzare un telefonino.

Key4Biz

Quotidiano online sulla digital economy e la cultura del futuro

Direttore: Luigi Garofalo

© 2002-2024 - Registrazione n. 121/2002. Tribunale di Lamezia Terme - ROC n. 26714 del 5 ottobre 2016

Editore Supercom - P. Iva 02681090425

Alcune delle foto presenti su Key4biz.it potrebbero essere state prese da Internet e quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti o gli autori avessero qualcosa in contrario alla pubblicazione, lo possono segnalare alla redazione inviando una email a redazione@key4biz.it che provvederà prontamente alla rimozione delle immagini utilizzate.

Netalia